capitolo 1

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E siamo arrivati all'ultimo giorno,ultima mattina di vacanza;da domani scuola.

Mi stroppiccio gli occhi e con molta fatica mi alzo dal letto,ho un po' di male alla gamba. Se avessi avuto dodici anni mi sarei detta "bea,stai crescendo" e avrei fatto uno dei miei sorrisi compiaciuti, ma ora non credo che si cresca ancora a 17 anni.

Dolorante mi avvio verso il bagno, ci siamo trasferiti da tre mesi e ho insistito per avere il bagno in camera.

Dopo essermi fatta una bella doccia rilassante esco da camera mia,mi avvio verso la cucina per la colazione.

"Hai fatto il letto?"mi chiede mia madre,si sta versando il caffe.

"Certo che si" non ne ho proprio voglia di litigare con lei,sopratutto di mattina.

"Tuo padre é già uscito, ha lasciato sul tavolino in salotto il tuo programma di domani per la scuola".

Evvai.

"Va bene."

Io e mia madre non abbiamo un bel rapporto,lei vuole sempre il meglio per me.

"Buona giornata,io vado da un cliente"

Ma che strano.

Faccio colazione e torno in camera per mettermi una felpa e uscire,odio stare in questa casa.

Appena esco sento il vento impadronirsi di me,c'è davvero freddo,ma fa lo stesso. Tempo di fare tre passi e mi suona il telefono,é Kate.

"Pronto"

"Hey Bea, come stai? "

non la sopporto proprio e non capisco perché mi ha chiamata.

"Diciamo che sto,che succede?"

"Nulla volevo solo parlare con una vecchia amica" si,molto vecchia.

"Ah...ehm certo allora."

"Sai che è una nuova famiglia si è trasferita da poco in quella casa sulla roadstreet ? sono davvero curiosa di sapere..".

non la lasco finire.

"Oh wow sono contenta, ora scusami ma devo.."

Un imbecille mi ha scontrata!! "Hey stai più attento a dove vai!" Mi giro per vedere chi é; un ragazzo alto con i cappelli biondo cenere e gli occhi nocciola. mi guarda infastidito.

"Calmati,non muori mica se ti scontro eh". Mi giro e me ne vadoNeanche scusa eh si dice.

Ho quasi la tentazione di girarmi ma mi ricordo ti Kate al telefono.

"Scusa un cretino mi ha scontrata, comunque stavo dicendo che devo andare,ci vediamo domani a scuola" butto subito giù e metto le cuffie alle orecchie,per entrare nel mio piccolo mondo.

you and me against the worldWhere stories live. Discover now