È Solo Questione di Tempo

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Titolo: È solo questione di tempo.
Epoca: Età dei Malandrini.
Personaggi principali: James Potter e Lily Evans.
Coppie: Jily.
Parole: 8012.

***

Quando il giorno diventa notte e il gelo diventa mare, l'orologio rintocca sonoro e non c'è the da preparare.
E nell'ora più oscura,
prima della mia ultima rima,
lei tornerà [...] e riporterà
le lancette dov'erano prima.
(Stregatto - Tim Burton)

***

Correva l'anno millenovecentosettantasette, era il giorno di Halloween e tutto il castello era in visibilio per la festa di quella sera. Nessuno però sapeva che ad attenderli ci sarebbe stata una grande sfida.

Ognuno degli studenti aveva deciso di occupare il suo tempo in maniera diversa.

C'era chi aveva trascorso il pomeriggio in ammollo nella vasca circondato da schiuma e bolle profumate, chi invece aveva preferito dedicarsi allo studio piuttosto che a degli insulsi preparativi, altri ancora avevano deciso di giocare un'amichevole di Quidditch.

E, nonostante i vari impegni, ogni allievo non vedeva l'ora che arrivasse il momento della cena.

Era insolito, infatti, che ad Hogwarts si decidesse di organizzare una festa, perciò il tutto non faceva altro che rendere la serata piena di aspettative.

In men che non si dica i corridoi pullularono di ragazzi di quasi tutte le età e il sonoro chiacchiericcio era accompagnato dai versi di esultanza che Nick-quasi-senza-testa si lasciava scappare mentre volava da un piano all'altro.

Si fermò proprio al settimo, fuori l'entrata della Sala Comune, in modo tale che gli studenti di Grifondoro potessero congratularsi ancora con lui.

Lily era appena uscita con le sue amiche per dirigersi verso il piano terra per la cena, quando Sir Nicholas passò davanti a loro con una perfetta postura da gentiluomo, fischiettando un motivetto allegro e fingendosi sorpreso dalla loro presenza.

«Buonasera, belle donzelle.»

«Buonasera, Sir Nicholas. Come ha trascorso la giornata?»

Lily fu certa di aver sentito Marlene mormorare qualcosa.
Non era sicura che lo avesse fatto davvero eppure le pareva di aver sentito qualcosa.

«Meravigliosamente, cara. Credo che Merlino in persona abbia voluto deliziarmi con questo dono inaspettato.»

Alice abbassò lo sguardo sui suoi piedi e mormorò qualcosa di molto simile a "Godric, non di nuovo."

Il fantasma le scoccò un'occhiata malevola ma decise comunque di ricomporsi e parlare della sua immensa gioia.

«Volavo per il castello come
mio solito, avevo già intrattenuto alcuni dei ragazzini del primo anno con una delle mie fantastiche avventure, quando mi sono imbattuto in qualcosa di particolarmente insolito», cominciò mentre faceva una pausa teatrale: «Al quarto piano,
più precisamente vicino alle scale, mi sono accorto che vi era una testa, oh mia cara Lily, ho atteso così a lungo pensando che qualcuno tornasse a cercarla e invece nessuno si è presentato,» spiegò ancora con maggiore enfasi: «E grazie allo speciale ritrovamento ho avuto la possibilità di partecipare alla Caccia dei Senza Testa. Useremo quella testa come palla. Non credi che sia meraviglioso?»

È Solo Questione di TempoWhere stories live. Discover now