"Sul viso sente le labbra mortali dell'inverno, il vento, la neve, l'anima di Giráitis che lo carezza dolcemente e che Toris sente nel terreno che rimbomba sotto la mole dei due stalloni e nelle trame di rami neri che lo abbracciano tutt'intorno - si sente vivo, nei suoi boschi rivestiti di un manto bianchissimo, con i ciuffi castani che lo frustano sulla fronte e sul collo, il freddo che entra nelle narici e che lo lascia senza fiato, mentre il caschetto biondo di Polonia oscilla e rimbalza a ritmo dell'andatura svelta." [Lietpol] [AU!Medieval]