« le sue mani delicate correvano lungo la mia schiena nuda soffermandosi sulle due cicatrici sotto le scapole - ha fatto davvero così male?- mormora con voce debole quasi avesse paura delle sue stesse parole, l'angelo sospira poggiando poi una mano sul viso della ragazza seguendo il contorno della sua guancia - è stato orribile- quasi sussurra con voce flebile. Lei le sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio accennando un sorriso - potrai essere considerata da tutti l'angelo della morte ma per me rimani la cosa più bella e preziosa che ho- un sorriso ricambiato fa incurvare le loro labbra e senza che nemmeno se ne accorgesse le ali le ricompaiono sulla schiena - vedi? è quel bastardo che cerca di comprarmi usandoti e nonostante io lo odi con tutta me stessa non posso che ringraziarlo perché non poteva scegliere momento migliore- dice prima di unire le loro labbra per l'ennesima volta.»