Sono passati circa 20 giorni dall'ultima volta che vidi Ludovica. Eravamo in vacanza era estate, ma quel giorno dovevamo frequentare un corso. Dopo l'arrivo a scuola e prima di iniziare il corso mattutino, tra la folla e il trambusto dei compagni di classe che chiacchieravano laggiù, lei inaspettatamente si era avvicinata al mio banco. Non avevamo l'abitudine di salutarci. Ludovica stava di fronte a me, tirò fuori un quaderno dalla tasca e lo mise sul mio banco. Era un quaderno che non avevo mai visto prima. Aveva le dimensioni di una mano, la copertina era di finta pelle marrone. Era un oggetto ordinario che avresti potuto trovare in qualsiasi cartoleria. "Mi sono imbattuta in questo", disse. "Beh, non è mio." Lo so già.