Un uomo. Un uomo imbranato, pigro, incapace ed estremamente insoddisfatto verso se stesso. Furente verso chi ha fatto carriera o semplicemente verso chi è felice. Jonathan - così si chiama - se la prende con tutti, ma soprattutto con Christine, la sua ragazza. Da anni la loro convivenza è lo specchio dell'infelicità dell'uomo, che riversa la sua piccolezza piccolezza di spirito e la sua rabbia sulla povera Chris. Fino al giorno in cui la violenza culmina e Jonathan si trova a fare i conti con se stesso - il vero se stesso. Noi siamo le nostre azioni.