"Successe tutto in un'afosa notte della Città Eterna, nel 1770. Quel giorno, aveva commissionato al Batoni un ritratto col fratello maggiore, l'imperatore Giuseppe II d'Asburgo-Lorena, che era venuto a fargli visita proprio a Roma, in cui avevano deciso di passare l'estate. Giuseppe propose all'artista di ritrarli mentre si stringevano la mano, a simboleggiare il forte legame tra i due fratelli. Non l'avesse mai fatto. Quel gesto, colmo di affetto fraterno da parte di Giuseppe, sei anni più vecchio di lui, scatenò in Leopoldo il fatale "morbo"."
3 parts