Sono passati esattamente centotrentadue anni da quando un colpo di stato ha messo fine ai giorni di democrazia di Mekta, instaurando un regime totalitario e controllato da un'oligarchia che col tempo è diventata sempre più ristretta. Ma nessuno pare lamentarsi. Da sempre, infatti, ai bambini viene insegnato che, prima della Rivoluzione, tutto era buio: i più piccoli morivano a migliaia a causa di un virus sconosciuto, una crisi economica dilaniava le ormai esigue finanze della nazione e il tasso di criminalità era diventato così alto che in molti non avevano più il coraggio di uscire di casa. Ma poi tutto è cambiato. È stata istituita una dittatura a tempo indeterminato, e la crisi è stata contenuta, i criminali sono stati imprigionati, il virus è stato debellato. Dopo poco, i MIVS - Measuring Instrument of Vital Signs - sono stati resi obbligatori a tutta la popolazione. Questi apparecchi - a metà tra braccialetti e orologi - sono strumenti in grado di monitorare i parametri vitali di chi li indossa, stabilendo, più o meno precisamente, quanto tempo gli resta da vivere; una specie di conto alla rovescia, quasi sempre veritiero. Alcuni lo considerano una manna dal cielo, altri un eccesso di sadismo; ma non importa: tutto va bene, e i giorni bui sono soltanto un ricordo lontano. O forse no. Maëlys Hobbes conosce questa storia a menadito, ma non ci ha mai creduto. Così come non crede alle toccanti parole del Governo, che i responsabili delle continue sparizioni di civili siano i Ribelli e, soprattutto, che questi siano dei terroristi disposti a uccidere degli innocenti. Maë sa che quella che le rifilano da diciotto anni non è la verità, ma è soltanto quando viene catturata dagli Inesistenti che ha finalmente una possibilità di fare chiarezza e, prima di tutto, di vendicarsi. Ma quanto e chi è disposta a sacrificare, pur di farcela? • Copertina di @yenneferslut • Banner di @-pistacchiaAll Rights Reserved
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