Capitolo 12

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«va a farti fottere.»
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T/n's pov

Non capivo cosa fosse successo, non appena eravamo finalmente sul punto di baciarci, Fred si ritrovò steso per terra e non capii come fosse possibile, dato che un secondo prima era seduto accanto a me con il viso quasi attaccato al mio e le sue labbra che sfioravano le mie.

Naturalmente non ci baciammo, quell'accaduto interruppe la fantastica atmosfera romantica che avevamo creato, non era il caso. Ci rimasi male, ammetto che avrei voluto toccare le nostre labbra più di qualsiasi altra cosa e aspettavo quel momento da troppo.

Ci stendemmo sul prato pungente a guardare il cielo, che quella notte era a dir poco mozzafiato, avevo la testa sul suo petto mentre lui mi accarezzava dolcemente i capelli. Mi addormentai sentendo il suo leggero profumo e, dopo pochi minuti, si addormentò anche lui.

La mattina dopo mi svegliò scuotendomi delicatamente, <<buongiorno piccola tigre, non vorrei disturbarti, starei ore a guardarti dormire dato che è l'unico momento in cui sei calma e silenziosa>>, scherzò, <<ma è ora di andare a fare colazione>>, sorrise.

Mi svegliai con il sorriso, Fred che mi svegliava era la cosa più carina del mondo, la dolcezza fatta in persona, era delicato e rispettoso anche se aggiungeva sempre un pizzico di umorismo.

Aprii gli occhi, me li stropicciai e mi stiracchiai, <<piccola tigre?>>, chiesi ridacchiando, <<perché questo soprannome?>>

Fece un sorriso, <<forse te lo dirò>>, rispose, <<ma più avanti>>, fece una smorfia e rise.

Scossi la testa ridendo e mi alzai da terra, <<suvvia, adesso voglio saperlo>>

<<No>>, arricciò il naso per dispetto, <<forse un giorno te lo dirò>>

Sbuffai, <<questo vuol dire che non c'è un motivo per cui tu mi abbia chiamata così, e non c'è nemmeno un significato>>, ipotizzai con saccenza.

Fece un sorrisetto e mi guardò, <<ti lascio nella tua convinzione, Morris>>, schiacciò l'occhiolino e ci dirigemmo verso la sala grande.

Era domenica, giorno libero dalle lezioni. Avevo i capelli abbastanza spettinati ed i miei vestiti erano tutti stropicciati. Strada facendo mi sistemai un po', avrei preferito andare al dormitorio per cambiarmi ma era già tardi ed il mio stomaco non avrebbe permesso neanche un minuto in più senza mangiare.

Era una giornata piovosa, il freddo stava iniziando ad arrivare e gli alberi erano ormai del tutto spogli.
Non ebbimo molta scelta su come passare il pomeriggio, dato che non smise di piovere neanche un attimo, perciò escludemmo le opzioni di andare a Hogsmeade o in qualunque altro luogo aperto. Quella giornata la passammo seduti al tavolo della sala grande sorseggiando della buona cioccolata calda.

Dopo quel pomeriggio salimmo in sala comune a cambiarci, avevo un assoluto bisogno di fare una doccia, ma non volevo arrivare tardi a cena, così optai di farla dopo. Mi cambiai e mi pettinai i capelli dato che erano in uno stato veramente pessimo, poi ci diressimo tutti verso la sala grande, attendendo la cena.

Inoltre, mi sentivo finalmente pronta di fare il test di ammissione della McGranitt e, probabilmente, il giorno dopo ne avrei parlato con essa per metterci d'accordo su quando farlo.

What If We Rewrite The Stars? | Draco Malfoy - Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora