tu sei la cosa più bella che abbia mai visto...

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-Muoviti e va a lavorare!
Il re satana urlava al figlio che gli rispondeva poco gentilmente
-Cazzo, lasciami stare. Sto andando!
E se ne esce sbattendo la porta.
Sakusa Kyoomi, figlio del re Satana.
Un ragazzo che odia la polvere e la sporcizia, e pure suo padre. Moro, occhi neri che diventano rossi appena si infervora un poco.
Odia stare con gli altri diavoli e altrettanto con gli angeli. Ha 16 anni e caratterialmente parlando è freddo, apatico, empatico, asociale, aggressivo, tagliente e vero.
Si dirige verso l'uscita dell'inferno per uscire e andare poco più avanti dove c'era il bivio per prendere la strada del paradiso o quella di casa sua.
"Inferno.... gli si addice veramente bene come nome..." mentre si dirige sul posto di lavoro pensa a questo.
Inizialmente non ci voleva andare, ma non aveva niente da fare e alla fine aveva accettato.
Negli inferi ci sono un sacco di diavoli, servitori di satana, ma Kyoomi non aveva stretto amicizia con nessuno.

-We Pà, io esco! Ci vediamo sta sera!
-Certo! A dopo!
Atsumu Miya, figlio del re angelo. Anche lui si dirigeva verso il bivio inferi-paradiso. È un ragazzo di 16 anni, solare, simpatico, divertente e ingenuo. Ama tutti, non odia niente e nessuno. Praticamente era il sole del paradiso, ha sempre un sorriso stampato in faccia.
Corre sul sentiero e intanto canta una canzone allegra e orecchiabile.
Arriva sul luogo d'incontro.
Una figura scura e con un aura spaventosa arriva dal sentire dell'inferno, si vede il rancore e la rabbia che si porta appresso chiaramente, la sua aura ha un colore rosso e nero.
"Che paura" pensa l'angelo.

Un ragazzo si trova al luogo d'incontro.
Ha un aura flebile, trasmette positività, tranquillità e felicità; sentimenti che Kyoomi non conosce e trova probabilmente inutili.
-Buon giorno!
-Eh? Ah, sì... buon giorno...
Si sapeva che gli angeli erano belli, ma Atsumu superava tutte le aspettative del diavolo.
Capelli biondi ossigenati, sorriso a 32 denti, voce angelica e cristallina. Occhi marrone caldo e profondo, profumo di margherita e vestiti ampi di color pastello tenui. Veramente bello...
"ma Kyoomi che pensi, tu odi gli angeli. non sono belli. tu non hai sentimenti, non sai cosa significhi bellezza... ma che pensi..."
La vista dell'angelo gli aveva trasmesso tranquillità e aveva sottomesso odio e rabbia.
Però il termine bellezza inizia a prendere forma nella testa del moro e aveva preso il nome di "angelo".
"tu sei la cosa più bella che abbia mai visto..." pensava il ragazzo.

Il tipo spaventoso è arrivato. Capelli ricci neri che cadono morbidi sul viso del ragazzo, occhi neri come la pece.
Lineamenti marcati e duri. Vestito completamente di nero con anelli e catene al collo e sulle dita.
Indossava dei pantaloni di un tessuto morbido che ricadono dritti sulla figura facendolo apparire ancora più alto di quello che già era. Poi aveva una camicia bianca con sopra una felpa nera e collane di catene al collo.
Sembra un ragazzo spaventoso e cupa, ma non fa paura.
-Buon giorno
Il moro ricambia il saluto. La sua voce è roca e profonda, come se si fosse appena svegliato.
"Eccitante..."
"No, Atsumu. Ma che pensi?"
"tu sei la cosa più bella che abbia mai visto..." continua a pensare l'angelo.
Ci sediamo al tavolo e ci presentiamo.
-Piacere Atsumu Miya. Principe del paradiso.
-Sakusa Kyoomi. "Principe" dell'inferno.
-Bene. Tra poco dovrebbero arrivare le anime degli umani morti nella notte, poi quelle della mattinata, pomeriggio e sera.
-Mh ok.
"Apatico e freddo il ragazzo eh"

"Solare e sorridente il tipello eh"
Mai visto qualcuno così carino e felice.
Passa Il Mattino e pomeriggio. Devo dire che è veramente simpatico questo tipo. Pensavo fosse noioso.
Vuole farmi ridere, ma non ci riesce. Io non sono capace né di ridere né sorridere. Non l'ho mai fatto e credo che mai lo farò.
-Ti posso fare 2 domande?
Accenno a un sì con la testa.
-Ti posso chiamare Omi-kun?
"Ma che merda di soprannome è? "
-Si
"Oh detto di sì!? Ma che cazzo mi salta in mente!?
-Ok. E ti va di scambiarci i numeri di telefono?
-Ok.
Arriva l'ora di andare a casa.
-A domani Omi-kun!
-A domani

Ore 22.00
-Weee
Omi-kun che faiiiii

-Mi annoio

-Ti va videochiamata?

-No ora farò cose che un
innocente non può capire,
soprattutto un idiota patentato
come te

-Cattivo Omi-kun

-Sono il diavolo, lo sai

-Mh

I 2 ragazzi sanno di star facendo una cosa illegale. Nell'articolo 5 della costituzione dei luoghi al limite tra realtà e fantasia, c'era scritto che angeli e demoni non devono comunicare se non per lavoro. Se vengono scoperti saranno nei guai.

3 AM
*guardano il telefono*: offline
*sbuffano*
"sei veramente la cosa più bella che abbia mai visto..."
*si addormentano*

non abbiamo età -sakuatsuWhere stories live. Discover now