Part title

68 2 0
                                    

"Eccolo lì, l'amato re dell'anno, quello che si porta a letto chiunque basta che respiri"

Ero appena arrivato. Come al solito i miei amici si ritrovavano fuori dai locali per lamentarsi di essere single e avercela con chi invece aveva più successo di loro.
Ma questa volta sentivo in Moyo un disprezzo mai sentito

"Ehi, ciao ma di chi stai parlando?"

Mi avvicino al gruppo.
Moyo non dice niente, ma indica il ragazzo più bello del campus.
"Cosa ti ha fatto Sander?"
Moyo mi guarda con diffidenza
"Lo conosci ?"

Abita i miei sogni da un sacco di tempo

"Sander? Non di persona..."
Spero solo di non mostrare troppo il rossore che è spuntato all'improvviso sulle mie guance

"Ah, la sua fama da mezzo normale e mezzo ginocchio lo precede.."

Prima che potessi ribattere a quella gigantesca idiozia, Moyo si avvicina a Sander e inizia a ripetergli in faccia le stesse cose:
La tensione è alle stelle e iniziano a spintonarsi.
"Levati, non mi interessano i tuoi giudizi"
"Non sono giudizi è la verità"

Mi avvicino.
E mi metto in mezzo.
"Moyo piantala. Siamo qui per una festa. Che cosa ti prende stasera?"
"Si è scopato la ragazza che mi piaceva per poi lasciarla per un ragazzo"

"Quindi?"
"Quindi Robbe? Non è normale!"
Basta. Ero stufo.
"Adesso basta Moyo."
"No, lasciami sfogare."
La mia mano parte senza pensarci e il pugno che arriva a Moyo è piuttosto forte e inaspettato:
"Ora ascoltami bene: il fatto che tu non sia riuscito a stare con quella ragazza non ha niente a che vedere con Sander, chiaro?"

Moyo mi colpisce a sua volta:
"Stai difendendo il mezzo frocio e non il tuo amico? Sei anche tu di quella sponda? O fai avanti e indietro come lui?"

Il naso mi sanguina ma faccio finta di non sentire il dolore.
"Sto difendendo la giustizia, non c'entra cosa provo per lui perché Moyo... "

Mi getto su di lui con una rabbia mai provata

"Sono gay da sempre, ma non l'ho mai detto perché come amici ho un branco di ottusi teste di cazzo"

Moyo è nettamente più forte di me, e non smette di colpirmi fino a quando non faccio coming out: a quel punto sembra svegliarsi, come se avere un gay vicino cambiasse le carte in tavola.

"Robbe.."

"Io e te abbiamo chiuso, non voglio avere amici così.. e adesso..."

Mi alzo in piedi ma non so per quanto riuscirò a non svenire
"Lasciate in pace San..."

Non ce l'ho fatta.  Sono svenuto.
Non sono abituato a fare a botte. Mi sveglio e mi fa male ovunque. Il posto dove sono non lo conosco, ma non mi interessa, voglio solo dormire.

"Robbe, ti chiami così vero?"
Annuisco.
"Hai sete?"
"Se bevo vomito."
"Fai a botte spesso?"
Provo ad aprire gli occhi e vedo un Sander sfuocato
Cerco di sorridergli
"Prima volta in assoluto... sei Sander?"
"Si sono io...Non Sei stato male per essere un novellino... comunque non dovevi..."

"No, invece dovevo. Ero stufo di sentire i loro discorsi fuori dal tempo. Ero stufo di dovermi nascondere, gli amici non sono così..."

"Giusto, ma adesso ti ci vorrà qualche giorno per recuperare. Moyo è un cretino ma è anche il doppio di te."

"Pessimo inizio come lottatore vero? Dove sono?"
"A casa mia, mia madre è un medico e ho pensato fosse meglio capire se era il caso di portarti o meno all'ospedale... i tuoi sono stati avvisati... credo
dovrai passare le vacanze qui"
La notizia mi colpisce ma non sono lucido a sufficienza per capire esattamente cosa comportasse.
"Mi dispiace che vi dovete accollare la mia presenza a Natale"
"Non dirlo neanche per scherzo e poi Robbe.. mi hai difeso davanti a tutti. Prendilo come un ringraziamento."

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Dec 28, 2020 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Sii coraggioso a NataleWhere stories live. Discover now