T/n = tuo nome
T/c = tuo cognome*storia raccontata in prima persona in tutti i pov presenti*
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T/n pov.
Ed eccomi qui, a fare le valigie per partire verso il mio nuovo appartamento in un altro paese.
Tutti i vestiti necessari li porto già con me mentre gli altri me li farò mandare tramite l'agenzia di traslochi che mi porterà tutta la mobilia nella nuova casa... come vorrei starmene qui, invece di partire.
*Inizio flashback*
Mi controllai di nuovo allo specchio e poi uscii per dirigermi a lavoro. Essendo la partner di un famoso ballerino dovevo darmi da fare. Però quel giorno non mi resi conto che la mia vita sarebbe presto cambiata...
Arrivai dalla palestra dove si allenava Giacomo Mansine* per portare gli allenamenti del 270esimo giorno.
Stavo per bussare quando sentii delle voci all'interno; una apparteneva all'atleta e l'altra ad una persona che mi era sconosciuta. Passati tre minuti, decisi di bussare e dopo un "avanti" entrai avviandomi verso la panchina, dove misi la mia roba insieme a quella di Giacomo.
"Allora Giacomo, pronto?" Chiesi, togliendomi la giacca e prendendo i fogli.
Lui annuì e gli dissi i primi tre esercizi da fare. Senza farsi ripetere le cose due volte, fece tutto con molta facilità.
'Abituato'
Fece pesi, giri di corsa, esercizi sulle punte, stretching, qualche salto per riscaldarsi ed infine si esercitò sul balletto che doveva fare.
Nel mentre andai a prendere qualcosa da bere e qualche barretta, poi tornai e lo osservai, dall'inizio fino alla fine del balletto. Appena finì, mi avvicinai e gli porsi un asciugamano e un po' d'acqua per rinfrescarsi.
"Grazie mille T/n" mi disse tra un sorso e l'altro.
"Non c'è di che" risposi andandomi a sedere sulla panchina.
Lui mi seguì e ci mettemmo a parlare, fino a quando una suoneria ci stoppò. Presi il telefono e lessi il messaggio del capo.
"Ci vuole da lui, andiamo?" Gli chiesi dopo avergli fatto leggere il messaggio.
"Okay, andiamo" rispose.
Prendemmo le nostre cose e ci avviammo verso il suo studio, 6 piani più in alto, prendendo l'ascensore. Arrivati bussai e appena ebbi il consenso aprii ed entrai dopo Giacomo.
"Avete fatto in fretta. Secondo voi perché vi ho chiamato?" chiese.
'Mi spiace, ma io non leggo né nella mente né nel futuro'
"Senza girarci intorno molto, per favore" chiese l'atleta
Si avvicinò con dei fogli in mano e me li porse. Li presi e diedi una veloce lettura. L'occhio mi cadde su una cosa
"Lo stato italiano, dopo molti riconoscimenti per l'atleta Giacomo Mansine ha deciso che-" mi fermai di leggere e non potei credere ai miei occhi
"Che?" Chiese il diretto interessato
"Mi dica che sta scherzando, come fa spesso...." dissi cercando una risposta
Il capo scosse la testa... ma perché adesso?
"Mi dite cosa sta succedendo qui?" Chiese spazientito l'atleta
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Dancin - Xavier X Reader [Inazuma Eleven - Xavier Foster]
FanfictionFanfiction su Inazuma Eleven I protagonisti siete Xavier Foster e tu... T/n è sempre stata affascinata dalla danza classica e l'ha praticata fin da bambina, ma a causa di un incidente si è vista costretta ad abbandonarla. Adesso è la partner di un b...