PROLOGO

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Non trovate strano il modo in cui, dopo anni e anni di amicizia, coloro in cui riponevi la tua fiducia, coloro a cui hai confidato i tuoi segreti, coloro che ti conoscono meglio di un padre e una madre, ti tradiscano? O almeno, questo era quello che sembrò a me. Tutti vogliamo degli amici maschi, dei migliori amici maschi, che possano farci da spalla su cui piangere o cuscino su cui dormire. Gli parliamo di cose che con altri avremmo tenuto private. Di cose "personali". Occupiamo tutte le nostre energie, le nostre facoltà mentali per pensare a come renderli felici, ad aiutarli con una ragazza, a tirarli fuori dai casini. Ma poi arriva quel momento in cui, camminando per strada, tutti si girano e sussurrano. Tutti ti guardano male, ti additano, ti lanciano sguardi di disgusto. Tu confusa ti nascondi in una via secondaria, al buio, sperando che le acque si calmino e sopratutto, di capire i motivi di tale concitazione. E poi li vedi. I tuoi migliori amici che, nascosti da un nero mantello, vendono foto magiche. E quando ti avvicini per salutarli, sorridergli e parlargli, noti che in quelle foto ci sei tu. Tu in reggiseno, tu nuda, tu sotto la doccia. E a quel punto le lacrime cominciano a bagnarti gli occhi. Ti giri verso i due ragazzi chiedendo spiegazioni e tutto quello che ottieni sono inutili scuse, sotterfugi. E allora corri via, con il vento che ti si infrange sul volto, le lacrime che scendono a fiumi.
È successo a tutte, no?

𝗦𝗘𝗜 𝗕𝗘𝗟𝗟𝗜𝗦𝗦𝗜𝗠𝗔, 𝗚𝗥𝗔𝗡𝗚𝗘𝗥  𝗗𝗿𝗮𝗺𝗶𝗼𝗻𝗲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora