17. ti è presa una paresi cosina?

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Perfetto, ora devo solo truccarmi; ho asciugato i miei capelli rossi e ci ho passato la piastra, stavolta li ho fatti lisci, mi arrivano quasi al seno. Per quanto riguarda gli abiti ho scelto; una gonna aderente in pelle nera lucida, una maglietta bianca a maniche lunghe che mi lascia la pancia scoperta e degli stivali con il tacco neri che mi arrivano sopra al ginocchio. Per il trucco ho deciso di mettere la matita nera, un po 'di eye-liner, mascara, lucida labbra e un po' di illuminante sugli zigomi e sulla punta del naso.

Mi siedo sul letto ad aspettare Mia, nel frattempo prendo il libro che sto leggendo ultimamente, il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, e mentre leggo mi colpisce molto una frase:
" Dietro ogni cosa squisita c'era semper qualcosa di tragico. Interi mondi dovevano agire per far sbocciare un minuscolo fiore ... "
<< oh andiamo, non puoi leggere durante una festa, è un oltraggio >> alzo lo sguardo ed ecco la mia amica, sta davvero bene, indossa una tutina di jeans corta e scollata dietro, tacchi, trucco sui toni del rosa ei capelli acconciati in uno chignon perfetto, non riuscirei mai a farlo così, i miei capelli sono talmente ribelli che spunterebbero ciocche sparse da tutte le parti. Poso il libro sul comodino e mi alzo,
<< ragazza sei una favola >> mi dice, << si beh anche tu non sei male >> la prendo in giro e scoppiamo entrambe a ridere, mi da una gomitata << scendi di sotto prima che ti prenda a calci >> le obbedisco, esco dalla porta della nostra stanza e inizio a scendere le scale con lei che mi segue, sento immediatamente la musica a palla, controllo l'orologio del cellulare, sono le dieci e mezza, la festa è iniziata! Evviva... Non sono decisamente dell'umore.

<< chi cavolo è quella con Read? >> seguo lo sguardo di Mia e noto il mio amico in compagnia di una moretta, << tranquilla saranno solo amici >> non faccio in tempo a finire la frase che lei lo bacia appassionatamente, < <come non detto >> mi giro verso la mia amica cercando di sorriderle, << ho bisogno di bere >> mi dice e si allontana lasciandomi lì, la capisco, ha una cotta per Read da un'enormità di tempo e sono convinta che anche lui prova lo stesso, è solo troppo concentrato sul divertimento per accorgersene.
<< ti è presa una paresi cosina? >> e ovviamente sappiamo chi mi ritrovo davanti, non mi ero accorta di non aver smesso di sorridere da quando Mia si è allontanata, cavolo, sarò stata inquietante!
<< gira al largo, non è serata >> mi faccio largo tra la gente avvicinandomi al tavolo con tutte le cose da bere, prendo una bottiglietta d'acqua dal mini frigo, stasera non ho voglia di perdere il controllo, dopo il mio incubo mi sento ancora frastornata, devo restare sulla difensiva,
<< fammi indovinare cosa c'è che non va, il tuo principe azzurro non ti ha ancora detto che sei meravigliosa stasera? Oh che sgarbato, dovremmo fargli una bella ramanzina!>> dice ironicamente prendendomi in giro, si posiziona accanto a me, ma che diavolo vuole? << oh chiudi il becco, se ti riferisci ad Alex, beh non è il mio principe azzurro >>
<< e lui questo lo sa? Perché non ne sono tanto convinto, io non dovrei dirtelo ma: tiene il cavallo bianco segregato nel garage dei suoi genitori e la settimana scorsa ha comprato un completino celeste con tanto di calzamaglia, una meraviglia>> mi dice con quel suo solito ghigno malefico <<beh allora per completare la nostra fiaba serve solo una fata madrina che mi trasformi in principessa... Mh, potresti essere tu: sai ti ci vedo con la gonna a palloncino, i glitter e tutto il resto, saresti davvero grazioso>> lo prendo in giro,
<< su questo non dubitare mai, sarei bellissimo anche vestito di stracci>> che sbruffone! Si avvicina al mio orecchio e sussurra: <<e lo sguardo che fai ogni volta che mi vedi ne è la prova>> mi provoca, ma se avete imparato a conoscermi almeno un po', saprete che non gliela darò mai vinta <<tieniti questo pensiero surreale per le tue fantasie mio caro>> gli sussurro a mia volta nell'orecchio, è divertito, alza un sopracciglio e ci guardiamo negli occhi con aria di sfida, siamo entrambi dannatamente ostinati...
<< posso rubartela un'attimo? >> sento una voce alle mie spalle, mi giro, è Alex.
Edoardo fa un sorrisetto, <<prego, è tutta tua "principe azzurro">> dice e se ne va, Alex mi guarda confuso <<che intendeva?>> mi chiede, <<tranquillo, si comporta da idiota come sempre, nulla di particolare... Volevi dirmi qualcosa?>> gli domando cercando di cambiare discorso, <<oh... Si, innanzitutto volevo dirti che sei meravigliosa stasera>> mi dice, ricordandomi le parole di mr simpatia di poco fa scoppio a ridere, ma mi ricompongo subito per fortuna <<scusa, colpa dell'alcol, sono un po' brilla>> mento, e credo di essere poco credibile visto che in mano ho ancora la mia bottiglietta d'acqua, ma lui sembra credermi, o forse è solo troppo gentile per smentirmi <<tranquilla, e per seconda cosa volevo chiederti, cos'ha Mia?>> mi chiede, oddio Mia! <<ehm, nulla... Si diverte molto, a proposito, dov'è?>> lui mi indica con il dito la porta finestra dall'altro lato della stanza, dove vedo la mia amica attaccata ad una bottiglia di tequila, mi giro verso Alex <<mi scuseresti un secondo?>> lui mi fa un grande sorriso e annuisce, questo ragazzo è la bontà fatta persona, gli lascio un piccolo bacio sulla guancia e mi dirigo verso l'ubriacona.
Appena sono al suo fianco le tolgo la bottiglia dalle mani, <<quanto hai bevuto?>> le chiedo, lei si gira verso Read che sta ancora mangiando la faccia della morettina di prima, se continueranno così tra un po' dovranno salire di sopra, <<riesco ancora a vederli, quindi evidentemente non abbastanza>> mi dice Mia strappandomi nuovamente la bottiglia dalle mani e portandosela alle labbra <<oh andiamo, sai com'è fatto Read, domattina non si ricorderà nemmeno il nome di quella ragazza>> cerco di rassicurarla, ma mi fulmina con lo sguardo, ok io ci ho provato, <<salgo un attimo in camera, mi accompagni?>> mi chiede, <<certo>> la abbraccio sperando che si calmi un po' e ci avviamo verso le scale, dopo i primi scalini la vedo vacillare... Eh si, è decisamente sbronza, <<c'e la fai?>> le chiedo, annuisce e continuiamo a salire. Arrivata nella stanza io mi butto sul letto e lei si dirige verso la porta del bagno, <<secondo te la mia cotta per Read è una causa persa?>> mi domanda mentre una lacrima le scende sulla guancia, mi alzo e la abbraccio, <<ok Mia ascoltami; non posso rispondere alla tua domanda con totale chiarezza perché non posso prevedere il futuro, ma posso assicurarti che a te non manca nulla per piacere ad uno come lui, anzi che dico, non ti manca nulla per piacere a tutti i ragazzi che vuoi. Sei bella, sei simpatica, sei intelligente, sei furba, trovi sempre il lato positivo nelle persone>> mi indico sorridendole <<sei riuscita a trovare un lato positivo perfino in me, in questa acida, cinica e stronza che non sono altro>> le strappo un sorriso <<tu, Mia Jones andrai lontano e riuscirai a fare tutto ciò che desideri devi solo credere in te come ci credo io ok? Anche solo un pochino, me lo prometti?>> annuisce con altre lacrime che le rigano il viso e mi abbraccia, <<grazie>> mi dice, <<di nulla>> mi sorride e ci guardiamo per qualche secondo in silenzio come se io la stessi ancora rassicurando e lei mi stesse ringraziando, solo che questa volta le parole non servono, <<mi sistemo un po' e scendiamo di nuovo, non mi farò rovinare una bella serata da un ragazzo>> le faccio un piccolo verso di incitamento <<così ti voglio ragazza!>> le dico, si mette a ridere e ci guardiamo un ultima volta, prima che lei sparisca in bagno.

Nulla è per caso (DA REVISIONARE/ COMPLETARE)Where stories live. Discover now