CAPITOLO 5. Domande.

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Pov's Pansy.

Entrai nella stanza da pulire, un disastro assurdo. Ma una sedia non c'è, ah eccola, la presi e mi sedetti per aspettare la Granger.
Dopo nemmeno due minuti la vidi entrare dalla porta.

Lanciai un sospiro affranto, non mi andava di pulire ma dovevo.
Dopo due minuti interminabili a fissare il disordine sentii la Granger dire qualcosa.
Hermione: "Parkinson devi consegnarmi la bacchetta." Disse con fermezza.

Senza dire nulla gliela consegnai, la guardai negli occhi, Dio se era bella e mi rigirai per iniziare a mettere a posto, dovevo farlo senza magia.

La Granger prese un libro, io mi stavo annoiando, così decisi di stuzzicarla un po'.
Pansy:"Allora Granger, non riesci proprio a staccare gli occhi da quel libro?" Dissi mentre continuavo a spostare alcune carte.

Riuscii a percepire il suo sguardo nonostante fossi di spalle.
Hermione: "Cosa dovrei fare?" Chiese chiudendolo di botto. Mi girai verso di lei e mi avvicinai.
Pansy: "Beh potresti aiutarmi" le dissi con ovvietà guardandola negli occhi. Avevo l'ansia a mille, ma cercavo di mascherarla con il mio essere strafottente. Anche lei mi guardava intensamente, ma nuovamente con fermezza mi disse.
Hermione: "Sai che non posso farlo"

Non mi piacque la risposta, così cercai di ammorbidirla, mi avvicinai a lei e le rubai la bacchetta dalle mani.
Pansy: "Olè, ora posso far finire quest'agonia" dissi con la bacchetta di Hermione in mano. Hermione inizió a guardarmi male.
Hermione: "Pansy dammi la bacchetta!"
Pansy: "Da quando mi chiami Pansy?" Dissi continuando a giocherellare con la sua bacchetta.
Hermione tentó di prenderla saltellando.

Hermione:"Da quando ho deciso di farlo" mi disse ridendo, notai che il suo sguardo si era intenerito, iniziammo a giocare come delle bambine. Io ero a un'estremità della cattedra lei dall'altra.
Pansy: "cerchi questa? Se la vuoi te la devi venir a prendere"!

Tra un saltello e l'altro inciampammo ridendo, aprii gli occhi e la vidi. Era caduta su di me, la mia mano sulla sua schiena, avevo i battiti a mille. Le accarezzai il viso e le scostai i capelli, era bellissima, il suo profumo mi attirava sempre di più al suo collo, ma cercai di trattenermi.

Lei mi guardava, era rossa in faccia, il suo corpo premuto sul mio. La tensione era alle stelle, il mio respiro affannato e di colpo lo feci.

Baciai il suo collo che tanto mi attirava, e le sussurrai all'orecchio.
Pansy: "Sei bellissima" il mio respiro era accelerato, serrai gli occhi e sentii le sue labbra sulle mie, mi baciarono con delicatezza, labbra premurose che facevano attenzione alla ferita che avevo.

Approfondii il bacio nonostante mi facesse male un po', Hermione inizió a muoversi su di me io iniziai ad ansimare. Finché non si fermò di botto rimise tutto apposto con la mia bacchetta e si ricompose.
Pansy: "Non puoi averlo fatto davvero." Dissi sconcertata.
Pansy: "Hermione? Prima mi limoni e tutto e poi mi ignori?" Chiesi frustrata e ancora accaldata.
Hermione era di spalle, io ero arrabbiata, cosa stava pensando?

Due mondi diversi || Pansmione Where stories live. Discover now