CASTELLO DI MONSELICE

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Il castello di trova a Padova.
Questo castello venne costruito sui resti di un altro edificio per ordine del tiranno Ezzelino da Romano. Pare che il castello sia abitato da tre fantasmi: l'amante di Ezzelino, Avalda; il signore di Monselice, Jacopino da Carrara e la sua amante, Giuditta. Secondo la leggenda, Avalda praticava sia stregoneria che negromanzia. Avalda vantava di numerosi giovani amanti che, dopo aver soddisfatto le sue richieste, venivano uccisi con delle torture.
La donna venne uccisa da un sicario (esecutore prezzolato, cioè pagato, per compiere un'uccisione) per ordine di Ezzelino. Ezzelino ordinò di uccidere Avalda perché aveva scoperto i suoi segreti e per questo motivo si dice che il fantasma di Avalda vaga ancora per il castello, dove si mostra con indosso una vesta bianca sporca di sangue.
Invece Jacopino, che era il signore di Padova dal 1350, venne rinchiuso dallo zio all'interno del castello con l'accusa di tramare contro di lui.
L'uomo rimase intrappolato per 17 anni tra urla e sofferenze.
Purtroppo Giuditta non seppe più nulla del suo uomo e per questo entrambi vagano ancora all'interno del castello alla ricerca l'uno dell'altro.

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