Dark Secrets// Draco Malfoy fanfiction

"GRAZIE ANCORA DRACO"

"Buongiorno fiorellino." Nives mi svegliò in tempo per andare alla mia prima lezione di pozioni con il professor Piton.

"Questa notte ho sognato lo stesso sogno."  mi sedetti a piedi incrociati sul letto e Nives mi guardò storta, ovviamente non capiva di che cosa stessi parlando.

"Quale sogno?" iniziai a raccontarle di come ero finita a Hogwarts e le voci che si sentirono durante la cerimonia dello smistamento, che erano le stesse del mio sogno

"Ho sentito parlare in giro di quello che è successo ieri durante la cerimonia dello smistamento, però pensavo non fossi pronta a parlarne con qualcuno."

Aveva ragione, non avevo ancora parlato con nessuno di quelle voci,

"Si parla tanto in giro?" chiesi preoccupata con le dita incrociate,

"Vuoi una risposta sincera?" disse ridacchiando mentre si sistemava accuratamente la cravatta.

"Merda." mi misi il cuscino in faccia e mi lanciai di botto all'indietro cadendo sdraiata.

Mi alzai e mi diressi correndo verso il mio cassettone da cui tirai fuori un top rosso e i jeans, mi girai sorridendo guardando Nives sperando in un cenno per indossarli.

"Se esci così rischi di essere ammazzata dalla McGonagall!"

"Perché?" non capivo che cosa ci fosse di male nel mio outfit dato che era abbastanza semplice.

"A Hogwarts è obbligatorio indossare la divisa." il mio sorriso si spense,

"Ma fa schifo." Nives si allacciò il mantello e si avvicinò a me,

"Almeno possiamo sfoggiare il nostro mantello nei corridoi a modi Piton!" entrambe scoppiammo a ridere, Nives mi passò la mia divisa e la misi, solo perché ero costretta.

Mi pettinai i capelli castano scuro e dopo aver messo un filo di gloss uscii insieme a lei dai dormitori e ci incamminammo verso l'aula di pozioni.

Quando entrai vidi Draco seduto ad un banco che parlava con i suoi tirapiedi e andai verso di lui,

"Hei Draco, grazie ancora per ieri!" Draco si girò e mi guardò con un sorrisetto,

"Di che cazzo stai parlando?" fece finta di dimenticarsi quello che era successo nel bagno.

"Intendo ieri quando mi hai salvata da quel tipo." mi guardò come se non ne sapesse niente, che cretino, si vergognava di ammettere davanti ai suoi amici di aver compiuto un buon gesto per qualcuno e non per se stesso.

"Io non ho fatto un bel niente."

"Ora vattene." aggiunse.

Lo guardai schifata dalla sua immaturità, ma ignorai il suo comportamento e mi sedetti al banco in prima fila vicino a Nives;

dopo qualche minuto entrò il professor Piton e iniziò la lezione.

A fine lezione tutti si affrettarono a uscire dall'aula per vedere la partita di Quidditch di serpeverde e corvonero, tranne me e Malfoy.

"Astrid, possiamo parlare?"

"Vaffanculo." sbottai incazzata, di cosa voleva parlare? Di come aveva mentito solo per far vedere agli altri che è un 'bad boy'?

"Ti capisco, sei incazzata perché ho mentito, però lasciami spiegare."

"Che cosa vuoi spiegarmi Malfoy? Pensa che iniziavi a starmi simpatico." sulla sua faccia apparve un sorrisetto,

"Veramente?"

"Io me ne vado." quando feci per andarmene lui mi prese per il polso e mi tirò indietro.

"Aspetta, vediamoci oggi dopo la partita in biblioteca, giuro che ti spiego tutto." lo guardai male, per chi mi aveva presa? Di sicuro non la passava così liscia dopo quello che aveva fatto.

"No." senza esitare uscii velocemente dall'aula e non avendo niente da fare andai insieme a Nives alla partita, anche se andava Draco.

AL CAMPO DA QUIDDITCH

"Non ero mai stata a una vera partita di Quidditch!" ammisi un po' spaventata quando mi affacciai guardando verso il basso dalla torretta per gli spettatori.

"Alla mia prima partita ho sboccato in faccia a un cercatore." Nives mi guardò imbarazzata e io non riuscendo a trattenermi scoppiai a ridere.

"Non l'ho fatto apposta, poi mi ha sempre fatto paura la torretta da quidditch."

"In effetti è molto alta." già mi sentivo male per l'altezza, come mi era venuto in mente di salire fin quassù per vedere una stupida partita?

Iniziò la partita ed entrarono in campo prima i corvonero e dopo i serpeverde, insieme a Malfoy che era il capitano della squadra e cercatore.

Già dall'inizio della partita i serpeverde erano in vantaggio, intanto Draco girava per il campo con Cho Chang inseguendo il boccino d'oro, ma dopo qualche minuto Cho cadde dalla scopa e venne portata in infermeria, così rimase solo Draco come cercatore.

Passata quasi un'ora iniziai a sentirmi la testa girare, forse per la stanchezza.

"Astrid ti senti male?" chiese Nives toccandomi la spalla per guardarmi in faccia.

"Sono solo un po' stanca, non ti dispiace se me ne vado?" Nives annuì e continuò a guardare la partita.

Mi girai per andarmene ma iniziai a sudare, mi bloccai in mobile e all'improvviso andai a sbattere contro il bordo della torretta e caddi giù svenendo.

Mi sentivo come una farfalla che volava libera, anche se stavo cadendo, e intanto la sentivo ancora, la stessa voce del sogno. Questa sensazione si interruppe quando sentii delle mani fredde acchiapparmi velocemente in braccio.

"Astrid? Astrid cazzo rispondimi." furono le ultime cose che udii prima di svenire del tutto.

Mi risvegliai sul campo da Quidditch e il primo volto che mi apparve davanti fu quello di Draco.

"Cosa è successo?" chiesi quasi sussurrando,

"Sei svenuta e Draco ti ha subito presa in braccio sulla scopa." rispose Nives preoccupata di fianco a me.

"Scema mi hai fatto prendere un infarto." Draco mi guardò ansimando,

"Grazie stupido." entrambi ridacchiammo e lui aggiunse,

"Gray è la seconda volta che ti salvo il culo, riuscirai a stare fuori dai guai per un po'?" lo guardai negli occhi con un sorrisetto.

"Ci devo pensare." scherzai.

Draco sospirò, "Ho mentito davanti agli altri perchè non aiuto mai le persone e non volevo farlo sapere in giro, soprattutto se avevo aiutato una novellina." quando finì la sua spiegazione rimasi delusa, non sapevo se perdonarlo perché mi aveva salvata un'altra volta o incazzarmi perché si vergognava di me, ma in quel momento ero troppo debole per arrabbiarmi, così riuscii solo a dire,

"Grazie ancora Draco."