31. Scappare.

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"Cheryl, tuo padre ed io dobbiamo andare." mia madre apre la porta per salutarmi, io faccio un cenno ai ragazzi e mi alzo andandole incontro.

Esco dalla stanza e noto subito mio padre al cellulare, probabilmente impegnato in una chiamata di lavoro.

"Sei sicura di non voler tornare? Sai che tuo padre si arrabbierà." mi dice lei.
"Mamma sono sicura. Tu devi ancora compilare tutti i documenti e io mi sono ambientata qui. Non riuscirei ad andarmene così velocemente." dico.

Subito il pensiero di Alec raggiunge la mia testa. Non so cosa ci sia tra noi e a volte non sono neanche sicura che ci sia un noi, ma non sono pronta ad andarmene e metterlo da parte.

Mia madre mi guarda leggermente preoccupata, per poi stringermi in un abbraccio."Ti voglio bene Cheryl e per qualsiasi cosa, chiamami."
"Si mamma, te ne voglio anche io." rispondo facendo un respiro di sollievo.

"Forza, andiamo." dice mio padre in tono autoritario.
"Ciao papà." mi limito a dire. Lui fa un cenno con la testa ed entra in ascensore, seguito da mia madre, che mi saluta un'ultima volta con la mano.

Nel momento esatto in cui le porte si chiudono, sento di essermi tolta un peso dalle spalle. Ovviamente non verso mia madre, lei mi mancherà.

Scuoto leggermente la testa e rientro in stanza.
"Lyl, abbiamo messo tutto a posto, direi che possiamo andare." mi dice Madison.
Le sorrido e la aiuto con le borse. Nel giro di pochi minuti ci troviamo in macchina e tra una chiacchierata e l'altra, arriviamo a casa.

Appena il motore si spegne, scendo dall'auto e subito sento un vuoto all'altezza dello stomaco. Perfetto, sono in ansia.
Neanche io so per cosa, ma non ho visto Alec per tanto tempo e non so quale possa essere la sua reazione.

"Sono felice che tu sia tornata." mi dice Jack dandomi l'ennesimo abbraccio. "Sei mancata a tutti quanti."
"Anche voi mi siete mancati, soprattutto mi è mancato sentire l'apprezzamento verso il mio misero cibo." rispondo ridendo.

Parlando di cibo, la porta si spalanca e un Cole con un sorriso a trentadue denti si avvicina a grandi passi verso di me.
"Finalmente, niente più cibi preconfezionati!" urla abbracciandomi e sollevandomi leggermente da terra.

"È bello rivederti anche per me Cole." dico appena torno al posto.
"Forza entra. Jason, Bryan e Peter ora non sono in casa, ma credo che arriveranno entro questa sera." mi spiega poi mentre chiude la porta.

Ci sediamo a tavola e i ragazzi mi riempiono di domande alle quali rispondo con monosillabi. Essere tornata qui, porta i miei pensieri ad avere come unico e solo protagonista Alec, perciò, mi faccio un po' di coraggio e chiedo di lui.

"È in camera sua. Prima dormiva e pensavo che avresti voluto fargli una sorpresa." spiega Cole.
Da come parla di lui, capisco che sono l'unica a sapere della situazione.

Mi alzo dal tavolo e salgo le scale. Ad ogni gradino, la mia ansia aumenta, finché non mi ritrovo davanti alla sua porta.
Prendo un bel respiro e busso.

"Entra." dice e subito trattengo il fiato. Non sentivo la sua voce da molto.
Apro quindi la porta e lo vedo nel letto, intento a leggere. Chissà perchè non mi sorprende.
Richiudo la porta e solo allora alza lo sguardo.

"Cheryl.." dice quasi impercettibilmente. Si alza velocemente dal letto e mi squadra, cercando di capire dalla mia espressione che cosa so.

"Cheryl io posso spiegare tutto, dico davvero." inizia, ma non lo lascio finire perchè, non so con quale coraggio, mi avvicino verso di lui e lo bacio con tutta me stessa.

Sorrido nel vedere la sua reazione: è completamente esterrefatto, non se lo aspettava. Si riprende in un secondo e inizia a toccarmi ovunque.

Prima i capelli, poi le guance, il collo, i fianchi. Mi bacia come non aveva mai fatto prima e sento tutta la sua preoccupazione e il suo stress dissolversi in un istante.

I MIEI NUOVI COINQUILINIWhere stories live. Discover now