capitolo 28

111 4 0
                                    

Pierfrancesco's point of view
Sono passati quattro giorni e finalmente siamo tornati a casa, tutti e tre

Ora sono le 23:40 e non riesco a dormire

Mi alzo dal letto e scendo giù dove io e i ragazzi abbiamo organizzato una piccola sala di registrazioni per poter lavorare da casa

Porto con me anche il piccolo Davide e mi siedo sul divanetto posandolo delicatamente sul mio petto nudo

Prendo un quaderno e inizio a buttare giù vari pensieri per poter scrivere una nuova canzone

Mi alzo in piedi e inizio a canticchiare i versi cullando il piccolo che nel frattempo si è svegliato

Ogni tanto caccia qualche versetto e io gli dico

< che dici ti piace questo come ritornello? O è troppo veloce?>

E mentre lo guardo muoversi tra le mie braccia sento qualcuno entrare nella sala

Non mi giro credendo che fosse ari ma resto sorpreso quando sento una voce maschile dire

<che ci fai qui a quest'ora?> mi dice Davide

<cazzo Da' pensavo fossi Arianna, stavo scrivendo>

Lui non mi da ascolto e sembra concentrato a guardare quella creatura a che ho tra le braccia

Mi avvicino al divano e prendo il suo chicchetto per cercare di farlo addormentare

<quindi è nato> dice Davide

<si> dico sorridendo

<e.. ecco.. come sta Ari?>

<Arianna è contentissima e non vede l'ora che tu lo conosca. Fra sono passati mesi perché non risolvi con lei?>

<hai ragione, forse dovrei chiederle scusa, sono stato un coglione ma.. non so da dove iniziare> dice portandosi le mani sulla testa

<beh potresti iniziare venendo a conoscerlo> dico sorridendogli

Lui si alza e si avvicina al chicchetto

<è.. è bellissimo> dice prendendogli un piedino

<ti presento Davide Botrugno, tuo nipote> gli dico

Lui alza la testa e mi guarda con occhi sorpresi

<Davide?> dice incredulo

<si, Davide> dico ridendo

Lui sorride e mi abbraccia

Bentornata normalità

The end

baby con te ho fatto centro!Where stories live. Discover now