Pierfrancesco's point of view
Sono passati quattro giorni e finalmente siamo tornati a casa, tutti e treOra sono le 23:40 e non riesco a dormire
Mi alzo dal letto e scendo giù dove io e i ragazzi abbiamo organizzato una piccola sala di registrazioni per poter lavorare da casa
Porto con me anche il piccolo Davide e mi siedo sul divanetto posandolo delicatamente sul mio petto nudo
Prendo un quaderno e inizio a buttare giù vari pensieri per poter scrivere una nuova canzone
Mi alzo in piedi e inizio a canticchiare i versi cullando il piccolo che nel frattempo si è svegliato
Ogni tanto caccia qualche versetto e io gli dico
< che dici ti piace questo come ritornello? O è troppo veloce?>
E mentre lo guardo muoversi tra le mie braccia sento qualcuno entrare nella sala
Non mi giro credendo che fosse ari ma resto sorpreso quando sento una voce maschile dire
<che ci fai qui a quest'ora?> mi dice Davide
<cazzo Da' pensavo fossi Arianna, stavo scrivendo>
Lui non mi da ascolto e sembra concentrato a guardare quella creatura a che ho tra le braccia
Mi avvicino al divano e prendo il suo chicchetto per cercare di farlo addormentare
<quindi è nato> dice Davide
<si> dico sorridendo
<e.. ecco.. come sta Ari?>
<Arianna è contentissima e non vede l'ora che tu lo conosca. Fra sono passati mesi perché non risolvi con lei?>
<hai ragione, forse dovrei chiederle scusa, sono stato un coglione ma.. non so da dove iniziare> dice portandosi le mani sulla testa
<beh potresti iniziare venendo a conoscerlo> dico sorridendogli
Lui si alza e si avvicina al chicchetto
<è.. è bellissimo> dice prendendogli un piedino
<ti presento Davide Botrugno, tuo nipote> gli dico
Lui alza la testa e mi guarda con occhi sorpresi
<Davide?> dice incredulo
<si, Davide> dico ridendo
Lui sorride e mi abbraccia
Bentornata normalità
The end