12 PRE-VOLO

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pov Tom

Non riesco a dormire, le parole dei ragazzi mi hanno toccato molto, credono che io e Allison possiamo essere una coppia solamente perché lei si è addormentata sopra di me, oppure perché a volte ci abbracciamo o cose del genere. Adesso non so che fare, saranno sicuramente le tre del mattino,  verso le sei dobbiamo essere in strada e ovviamente devo guidare io. Poi non posso neanche alzarmi dato che ho lei addosso, non voglio svegliarla, è molto bella quando dorme, cioè, è bella anche quando è sveglia, ma quando dorme puoi vedere il suo viso rilassato, il suo leggero sorriso che fa quando fa un bel sogno, potrei stare ore a guardarla.

Mi sono posto molte domande e alla fine ho capito di essere letteralmente innamorato di Allison, e questo mi fa paura, perché se lei non ricambiasse, potrei perderla e questo mi farebbe molto male. << Tom perché non dormi? Che ore sono?>> una voce interrompe tutto. Non so come mai si è svegliata, ma sono felice, almeno non mi annoio. <<Ehi ciao, sono le 3:30, avvolte mi capita di svegliarmi presto... ma come mai tu ti sei svegliata?>> gli chiedo mettendo una mano sulla sua schiena. << Ti devo dire una cosa...io non ho mai fatto un viaggio in aereo, cioè, sono passati molti anni da l'ultima volta che ci salì e per quello che mi ricordo,  non è stata una bella esperienza, quindi sono molto in ansia>> mi dice maltrattandosi le mani, io invece cerco di non ridere, non vorrei avere un occhio viola da parte di Zend o Ally (sì, ora la chiamo anche così). << Stai tranquilla, non devi avere paura... certo sono quasi sette ore di volo, ma se stai insieme a me, potrai solo divertirti, ne puoi stare certa!>> gli dico e lei mi sorride. 

Dato che non riesco a stare più seduto e le mie gambe si stanno per addormentare, dio solo sa quanto odio quella sensazione, mi alzo in piedi, prendendo Allison a mo' di sposa e mi dirigo verso camera mia, la metto giù e mi sdraio sul letto con il computer in mano. Lei si avvicina, ma noto subito che è entrata nel mondo dei pensieri. << Che cosa stai pensando?>>. Lei si spaventa e mi fa un sorriso imbarazzato. << no niente, anzi... volevo chiederti scusa per esserti saltata a dosso all'improvviso... e che tu mi ricordi molto mio padre, quindi quando stavo dormendo pensavo di stare tra le sue braccia e questo mi ha fato stare bene..>>dice con un pizzico di nostalgia.

So che gli manca molto il padre, ecco perché cerco di stargli il più vicino possibile. <<  Stai tranquilla, nessun fastidio...Ti va di vedere qualche mia foto? Alcune sono molto belle, e poi quando abbiamo finito andiamo a svegliare i ragazzi>> gli propongo. << Certo, ma tu svegli Zend, non voglio morire giovane>> dice lei ridendo.<< Hai capito?! Io ti faccio da materasso, ti faccio stare nella mia stanza a guardare le mie foto nel mio computer e tu mi ringrazi così, bella amica!>> dico mettendo il broncio. << Uffa però... allora la svegliamo insieme, Anzi! La facciamo svegliare da Jacob!>> dice mettendosi in piedi sopra il materasso e io faccio la stessa cosa. << Ora va meglio, non voglio andare a Londra pieno di lividi >> dico ridendo e lei fa lo stesso.

Ci stendiamo sul letto e inizio a fargli vedere delle foto mie sul set di Spider man, di alcuni posti di Londra che le farò vedere ed infine alcune foto della mia famiglia. << Siete molto belli in questa foto..>> dice lei. Forse non avrei dovuto fargliele vedere, sicuramente gli mancherà molto la sua famiglia. Ma lei continua a parlare. << Tom sono davvero felice di conoscere la tua famiglia, non vedo l'ora>>. Per fortuna non si è messa a piangere, mi sarei sentito davvero in colpa. Noto che sono le 5:20, è il momento di svegliare i ragazzi! Speriamo bene. 

Devo dire che sono vivo per fortuna. I ragazzi erano già svegli, quindi, dopo esserci lavati, cambiati e messo le valige in macchina, siamo in viaggio. Io ed Allison siamo davanti, invece Zend e Jac sono dietro, dato che loro devono andare in un altro aereo porto. Abbiamo deciso di andare da Starbucks, dato che non abbiamo fatto colazione. << Ragazzi ascoltate, scendo solo io, così partiamo subito>> dice Allison scendendo dall'auto, ma io la fermo. << Perché dovresti andare da sola?>> dico non capendo niente. << Sai caro, in questo gruppo io sono quella "non famosa", non ho mai fatto un film e non ho milioni di follower su Instagram, quindi è meglio che vada solo io, ci metto solo 10 minuti al massimo, ok?>> dice ovvia, chiudendo lo sportello della macchina e entra nel bar. << Ragazzi, ma la sentita anche voi questa puzza di gelosia>> dice Zend sarcastica. << Ah ah ah, spiritosa, non sono geloso, sono solo preoccupato>> dico cercando di essere il più serio possibile. Sì, sono geloso, oggi si è messa una maglietta un po' troppo corta e stretta e i jeans troppo aderenti che le fa vedere ancora di più il suo sedere. Lo so, sono uno stupido a pensare queste cose, ma non lo so, non riesco a trattenermi... lei è molto bella, tutti vorrebbero stare con lei, persino io pensa, ma a me non attrae solo l'aspetto fisico, di lei mi piace tutto di lei.

Quando la vedo uscire, noto che è LEGGERMENTE arrabbiata, speriamo bene. <<Cioè ci potete credere! Stavo facendo la fila per ritirare i caffè, ma ad un certo punto il cameriere mi dice " che cosa desideri dolcezza, lo vuoi il mio numero, magari ci possiamo incontrare al di fuori di questo stupido bar ". Io gli dico " qua di stupido ci sei solo tu, quindi ti conviene darmi i miei caffè se non vuoi che il tuo bel faccino si rovini". Lui mi da i caffè e un ALTRO UOMO di mezz'età mi ferma mi fa delle strane domande, ma che diavolo! Per caso in fronte c'ho scritto "se volete avere il mio numero non esitate a fermarmi". Ma stiamo scherzando!!>> urla. Lei non parla come le persone normali, urla come una scimmia, anche se adesso aveva il diritto di arrabbiarsi. << Cara stai tranquilla, è solo che oggi stai una bomba!>> dice Zend bevendo il suo cappuccino. << Sì certo come no!>> dice Ally mettendo la musica a tutto volume e come 4 scemi iniziamo a cantare la prima canzone che esce.

 Il viaggio in macchina è stato normale, abbiamo lasciato i ragazzi al loro aereo porto e adesso io e Allison siamo seduti dentro l'aereo aspettando che il capitano dica qualcosa. << Stai bene?>> gli chiedo. << così così>> dice lei molto agitata, gli si legge in faccia che ha una paura mortale. Io gli prendo le mani e la guardo negli occhi sorridendogli. << Stai tranquilla andrà tutto bene, te lo prometto>> . Lei mi sorride e mi abbraccia. << Grazie>> mi dice. Dopo esserci distaccati dall'abbraccio vediamo un hostess passare per i posti e a invitarci ad allacciare le cinture di sicurezza << Pronta?>> gli chiedo tutto euforico. << Pronta!>> dice lei sorridendo. Questo sarà un viaggio indimenticabile, me lo sento!!

CHI L'AVREBBE MAI DETTO-- TOM HOLLANDOnde histórias criam vida. Descubra agora