Capitolo 14: I cani sono il braccio destro migliore che si possa avere

1.9K 92 32
                                    

Harry guarda il cielo grigio fuori dal Cinema Electric, chiedendosi se pioverà ancora. È un giorno nuvoloso a Notting Hill, ci sono poche persone che girarono per le strade, anche se sono abbastanza per creare una fila fuori dalla biglietteria. Lungo la strada, ci sono l'Oxfam Books, il Café Nero, e un negozio di una catena francese, Pylones. Davanti a lui, Mitch e Sarah parlano tra loro sotto l'insegna di Al cinema stasera. Qualcuno è dovuto salire su una scala per scrivere a mano le lettere che compongono il titolo dell'unico film in onda quel giorno: Piccole donne.

Quando il telefono gli trema nella tasca, Harry lo tira fuori riluttante. Un'altra telefonata dalla sua manager. Sono passate due settimane dall'incontro con il team dei One Direction. Due settimane da quando Louis si è allontanato dalla vita di Harry per il bene di tutti. Ma Jane, la cara, dolce Jane, non ha idea di cosa sia successo. Come tutto il loro team, anche lei ha dato molto tempo a lui e Louis per giungere a una conclusione su quello che vogliono fare a proposito della finta rottura. Non è colpa loro se loro due hanno fatto un casino. Però, non è ancora pronto a fronteggiare Jane. Rispondere alla sua chiamata renderebbe tutto più reale e non è assolutamente pronto a farlo. Vorrebbe avere una risposta, e da lì partirebbe tutta una macchina. Più riesce a rimandare la chiacchierata con tutti, meglio è.

Harry guarda in basso verso il suo telefono che sta ancora squillando, poi preme il tasto rosso per declinare la chiamata. Mitch e Sarah si girano, guardando il telefono di Harry e poi verso di lui di nuovo.

"Chi era?" chiede Sarah, mentre la fila scorre. I tre fanno un passo avanti.

"Oh, solo Jane," dice Harry, rimettendo il telefono nella tasca della sua giacca. "Sto evitando le sue chiamate da tutta la settimana. Non voglio affrontare tutta questa cosa... della finta o vera rottura che sia."

Sarah gli lancia un'occhiata piena di empatia, e l'espressione di Mitch, che di solito è sempre impassibile, sembra cupa. "Dovrai farlo, prima o poi, lo sai sì?"

Harry apre la bocca, cercando istintivamente di ribattere, ma poi la chiude di nuovo. Guarda da un'altra parte, osserva qualcuno mentre attraversa la strada. Conta fino a cinque nella sua testa, sforzandosi di sopprimere le sue emozioni. Da quando ha avuto quella crisi nella sua macchina qualche giorno prima, ha perso ogni controllo sulle sue emozioni. Crolla per qualsiasi cosa. Ma ora è in pubblico e vuole solo passare una bella giornata con i suoi amici.

"Avremmo dovuto prenotare i biglietti online," dice invece, gonfiando il petto e cercando di apparire composto. Guarda verso Mitch e Sarah, che lo guardano frustrati. Inclina la testa, osservando la dozzina o più di persone in fila davanti a loro, facendo finta di non fare caso alla loro frustrazione. "Ma sinceramente pensavo che a mezzogiorno sarebbe stato vuoto."

"È l'ultimo show per il film," dice Sarah, esasperata. "Quindi immagino che le altre persone abbiano avuto la stessa idea." Stringe le labbra, sembra che non sappia se mettergli pressione sul quell'argomento proibito. Mentre pensa, la fila scorre. "Siamo in anticipo, però. Abbiamo un sacco di tempo."

C'è una pausa piena di aspettativa. I tre ormai hanno passato così tanto tempo insieme che il silenzio tra loro non è imbarazzante. Soprattutto considerando che Mitch e Sarah non amano parlare come Harry. Si è ormai abituato ad essere in loro presenza senza sentire il bisogno di parlare. Questo, tuttavia, non è uno di quei momenti. Il silenzio è imbarazzante.

Finalmente, Mitch e Sarah si girano di nuovo. Harry butta fuori un sospiro di sollievo.

"Sono davvero felice di vedere questo film" continua Harry, con falsa allegria "Ho amato quello con Winona Ryder quando ero piccolo."

"Mi dispiace," dice Sarah all'improvviso, girandosi di nuovo, questa volta determinata. "Non riesco a far finta di niente come te. Dobbiamo parlare di questa cosa."

You've Got My Devotion (Hate You Sometimes) - Italian TranslationWhere stories live. Discover now