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Guardo Leedo sorridere e mi sento strana..non che mi piaccia, ma avere un mio bias come..amico?
Penso si possa definire così no?
O per lo meno, il comportamento che ha nei miei confronti mi sembra quello di un amico..poi magari per lui non è così..

Leedo:tutto okey?
Mi domanda, ha la testa inclinata verso sinistra e mi guarda curioso.
Ritorno in me e apro gli occhi un po' più del dovuto.

Io:umh si..stavo solo pensando..
Dico sorridendogli lievemente.
Lui annuisce e mi sorride.
Arriva il cameriere e mi porta la mia ordinazione, assieme ad essa un bigliettino.
Mi fa l'occhiolino e se ne va.
Guardo Leedo che ridacchia, apro il biglietto e c'è il suo numero , arrossisco.

Leedo:che ti avevo detto?
Dice con un sopracciglio alzato che trasmette aria di superiorità.

Io:questa te la do buona.. Ma ricorda..
Dico appoggiandomi al tavolo per avvicinarmi, con un sorriso sghembo, lui fa lo stesso e io continuo.

Io:hai vinto la battaglia.. ma non la guerra...
Lui annuisce lievemente sorridente.

Leedo: mi stai per caso sfidando?
Mi domanda con un sopracciglio alzato.

Io:può essere..
Mi mordo il labbro guardandolo negli occhi.

Leedo: in tal caso... Accetto la sfida.. Ma non piangere quando vincerò anche la guerra.
Dice con fare altezzoso, continuando a sorridere dall'inizio.

Io:l'importante è crederci
Dico con fare superiore.
Mi appoggio di nuovo allo schienale e inizio a gustarmi la mia ordinazione.
Dopo un po Leedo si alza e mi sorride, io lo guardo perplessa, ma poi ignoro la cosa continuando a mangiare, torna dopo poco e si siede difronte a me.

Io:dove sei andato?
Dico finendo la mia ordinazione.
Lui solleva uno scontrino, noto anche la mia ordinazione.

Io:yaaa! Leedo! Non avresti dovuto!
Sbuffo imbronciata, lo vedo sorridere.

Leedo: sei carina quando ti imbronci..
Mi disse e io sgranati gli occhi arrossendo.

Io:Tu-- ashhh..
Dico imbronciata voltando il volto verso sinistra.

Leedo: guarda che sono serio, riempi le guanciotte d'aria, arricci il tuo piccolo nasino a patatina, fai sporgere il labbro inferiore.. Fai avvicinare le sopracciglia.. Sembri un piccola bambina davvero davvero carina..
Disse guardando man mano ogni punto che nominava.
Io spalancati gli occhi, lo guardai per un istante poi spostai il mio sguardo in giro per il negozio mentre arrossisco.

Io:mh.. Io-.. Devo andare a casaa! Ciao Leedo e ti renderò il favore.
Dico velocemente per poi scappare via prima che possa anche solo pensare di rispondere al mio saluto.

Leedo Pov.
Eh si, lei è proprio diversa dalle altre, le sue espressioni, le sue reazioni.. Il suo modo di fare e di parlare..
Lei..lei è davvero unica, un po pazza e imbranata.. Ma ugualmente bellissima..
Mi alzo dal mio posto ed esco, andando verso lo studio.

Nicole Pov.
SONO ESASPERATA. DOVE STRA CAZZO È LA SOFIA! E CHE DIAMINE! DOBBIAMO COMPRARE GLI ARREDI PER LE NOSTRE STANZE E QUELLA DEFICENTE SPARISCE.
Sento suonare il campanello, vado alla porta la spalanco con troppa enfasi e un volto da "mo ti ammazzo" che subito si trasforma in uno sorpreso ma comunque tesa.

Io:Xion? Che ci fai qui?
Domando perplessa.

Xion:umh.. Disturbo? Ti vedo un po tesa..
Disse con tono gentile e quesi..preoccupato?
Nah non può essere... Vabbè che sia quel che sia, mo' non ho tempo per questi pensieri.

Io:tranquillo dimmi pure.
Sono solo incazzata con la Sofy, dobbiamo andare ad acquistare le camere e lei non è ancora tornata.
Ma tornando a noi, come mai sei qui?
Dissi sospirando con un sopracciglio alzato.

Xion Pov.
Le sorrido, poi mi ricordo che non c'è un motivo e inizio a balbettare.

Io:bhe.. Ecco.. Emhh.. V-vedi.. I-io.. Bhe si come si dice.. C'è.. Sono qui perché.. Umhhhhh..
Andai in panico.. Che ansiaaaaaa!!

Nicole Pov.
Mi rilassai e ridacchiai alla sua reazione notando che stava cercando una scusa.

Io: Xion respira.. Non c'è un motivo, vero?
Dissi con tono tranquillo.
Lui arrossì e annui chinando il volto a disagio.

Xion: scusa se sono venuto a disturbarti.
Lo rialzo e mi guardo con fare cute. (foto⬆️)
Era così carino che mi sciolsi e gli scombinai i capelli con fare giocoso.

Io:tranquillo Xion, anzi mi ha fatto piacere la tua visita.
Gli dissi dolcemente ed era vero, il nervoso mi era passato ed ero più rilassata, a volte sembrava davvero un bambino, ma ciò lo rendeva ancora più attraente a parer mio.

Ad interrompere il dolce momento è la Sofia, ovviamente, non mi servi nemmeno voltarmi, era rossa come un pomodoro mentre sorrideva ridacchiando tra se e se.
La guardai malissimo ma lei era nel suo mondo, le andai in contro minacciosa e le tirai un coppino.
Sobbalzò e si massaggio il punto colpito.

So:ayaaa~~
Disse con la voce cute da bambina che personalmente adoro.

Io:non fare la tragica! Su cambiati e andiamo a comprare le cose per le nostre camere, susu.
Le dico rimanendo impassibile anche se in fondo in fondo mi fa un po tenerezza.
Lei andò a cambiarsi dopo aver salutato Xion, mi avvicino a quest'ultimo.

Io:allora ci si vede..
Dico timidamente sorridendogli.

Xion: già.. Ci vediamo Ni..
Disse sì avvicino all'ascensore e dopo essere entrato mi dice...

Xion:cerca di non stressarti troppo, non fa bene alla tua salute e non voglio tu stia male.
Subito le porte si chiusero e io sorrisi come una bambina a cui hanno preso il tanto richiesto chupa chupa.
È così premuroso.
Dopo poco mi raggiungono la Sofy e Manu e ci dirigiamo all Ikea versione asiatica.

𝑃𝑜𝑠𝑖𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑀𝑎𝑑𝑛𝑒𝑠𝑠Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang