Pazzi di noi 2❤️ ~[EREMIKA]~

Le prove

Eren Pov:

Mi sveglio, Mikasa non c'era e non capisco dove sia andata, ora ricordo, dovevo attaccare prima anch'io, cazzo.

Corro a vestirmi, mentre passo per andare in bagno, mi accorgo che Sindy era sveglia e stava leggendo un libro, sorridendo.

"Buongiorno"

Faccio con un leggero sorriso

Alza lo sguardo

"Oh, buongiorno Eren"

"Che leggi?"

Chiedo

"Orgoglio e pregiudizio"

Dice lei stringendosi al petto quel mattone

"Ma Levi?"

"Oh, ha deciso di uscire per schiarirsi un po' le idee, sai.."

Fa mettendo una mano alla sua bocca, come se fosse un segreto e sussurrando

"Petra"

Annuisco

"Si, beh..digli solo che io sto andando a lavoro"

Dico

"Perfetto"

Così entro in bagno, mi vesto, ed esco.

In ufficio trovo Theresa incazzata con me.

Mi prende da un orecchio e mi porta in disparte.

"Eren"

Dice lei

"Si?"

Faccio io sorridendo

"Sei sparito per una settimana, si può sapere perché?"

"Oh, ehm...sai dovevo sbrigare una faccenda con Levi"

"Con Levi o con Mikasa?"

Dice lei insospettita

"Decisamente Levi"

Dico sorridendo

"Ti giuro che se sparisci e non ti fai sentire, tra noi è finita"

Dice andandosene via arrabbiata

Tiro un sospiro di sollievo e ritorno a lavoro.

Quanto vorrei che fosse così come ha detto lei, magari ci potessimo lasciare.

Hannes aveva ragione, ho fatto più strage di cuori che altro.

Dalla mia postazione vedo Mikasa lavorare davanti al suo computer, non posso non guardarla, è così bella, si accorge che la sto guardando e sorride.

Più che altro doveva controllare nell'ufficio di Erwin se trovasse delle prove.

Smith non mi sembra una cattiva persona, ma non si sa mai, l'apparenza inganna ed io dovevo prepararmi a qualunque colpo di scena che avrebbe potuto rovinare la mia vita insieme a quella di Mikasa.

Faccio segno con la testa a Mikasa di andare in ufficio di Smith, ero di spalle e non sapevo se lui ci fosse o meno.

Mikasa Pov:

Eren mi sta dicendo di andare in ufficio di Erwin, e sarebbe stato rassicurante se solo non ci fosse la figlia a parlare con il fratello.

Vedo che i due in ufficio litigano e quasi tutti si stavano girando a guardarli, quando ad un certo punto esce Jake che viene verso di me e senza neanche pronunciare una parola, mi prende con forza un braccio e mi fa alzare per seguirlo.