Capitolo 10

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Io: "Derek è possibile che mio padre non sia morto per l'incidente?"
Derek: "In che senso? Spiegati meglio".
Io: "Il morso può uccidere vero?"
Derek: "Si, certo può succedere, se il corpo non è abbastanza forte da sopravvivere. Ah ho capito, tu pensi che tuo padre sia morto a causa del rigetto causato dal morso?"
Annuisco.
Stiles: "Ma... quindi se il tuo corpo non avesse sopportato il morso, saresti potuta morire anche tu?"
Io: "Beh si, credo di sì, comunque credo che Scott debba sapere ciò che abbiamo scoperto".
Stiles: "Hai ragione, lo chiamo subito e ci diamo appuntamento a casa di Derek, se per te va bene".
Derek annuisce.
Io: "Okay allora possiamo andare".
Stiles: "Io passo a prendere Scott, tu e Derek potete iniziare ad andare a casa sua".
Ci dividiamo e io e Derek andiamo nella sua Camaro nera.
Derek: "Allora... è tutto ok?"
Io: "Beh.... si, si più o meno".
Derek: "C'è qualcosa che ti turba lo sento, l il battito del tuo cuore è affannato, come se quasi non riuscissi a respirare, sai che puoi parlare con me".
Io: "Stavo solo pensando che fino a un qualche settimana fa, la mia vita era completamente diversa, non sapevo nulla del soprannaturale, non sapevo neanche che io mi potessi trasformare".
Derek: "Capisco sia molto da accettare, ma noi siamo qui e ti aiuteremo stanne certa".
Io: "No Derek, non dire che mi capisci, come potresti capire, eh? È tutto così insensato.
Mio fratello è un lupo mannaro, mia mamma sa del soprannaturale, il mio migliore amico anche, suo padre anche sa di voi, io mi sono trasformata, persino il ragazzo che mi piace è un Alpha, ora abbiamo scoperto queste cose su mio padre ed io mi sento completamente svuotata da ogni certezza...".
Derek: "Il ragazzo che ti piace eh?"
Io: "Oh avanti, di tutto quello che ti ho detto ti sei soffermato proprio su questa frase del cavolo?"
Arrossisco di botto distogliendo lo sguardo e lo sento scoppiare a ridere.
Io: "Davvero esilarante Hale, ora muovi il tuo sedere da lupo mannaro e andiamo a casa".
Mette in moto continuando a ridere.

     Derek's P.O.V.

*10 minuti dopo a casa mia*

Quando arriva Scott insieme a Stiles io sono seduto sulla mia poltrona, mentre Federica è seduta sul mio letto matrimoniale.
Scott: "Bene, avevate qualcosa da dirmi?"
Federica: "Riguarda la mia trasformazione e... anche nostro padre in effetti".
Scott: "Non capisco cosa c'entri con te ora?"
Federica: "Siediti qui vicino a me, ora ti spiego".
Lo fa e attende pazientemente che lei inizi a parlare.
Federica: "Quando sono andata da Deaton con Derek, mi è ritornato in mente l'ultimo ricordo che ho di papà, quello che mi aveva torturato tutte le notti dopo la sua morte. Ricordi l'incubo di cui ti parlavo quando ero piccola...".
Scott: "Oh si, mi ricordo che ti svegliavi spesso nel pieno della notte urlando. Io pensavo non avessi più quei sogni da molto tempo ormai".
Federica: "Infatti era così fino a qualche settimana fa, quando ho iniziato di nuovo a farlo. Ti ricordi che vedevo sempre questa ombra, con gli occhi rossi, di un rosso molto accesso, rossi come i tuoi Scott, come quelli di un Alpha".
Scott: "Cosa stai insinuando?"
Federica: "Che probabilmente nostro padre non è morto per lo schianto dell'auto con l'albero, come avevamo sempre pensato, ma dal morso di un Alpha, e probabilmente quello stesso lupo azzannò anche me quella notte".
Scott: "Non hai prove del fatto che l'abbia morso".
Io: "In realtà abbiamo trovato il reperto di vostro padre, dove c'era scritto chiaramente che presentava graffi profondi e un morso sul collo".
Scott: "Ok, e allora perché tu non ti sei mai trasformata fino ad ora?"
Federica: "Deaton mi ha detto anche che esistono dei lupi che riescono a nascondere la trasformazione, anche per anni, come è successo a me".
Scott: "Lo capite che sono solo supposizioni?"
Stiles: "Scott, se ho imparato una cosa da questi anni, è che le coincide non esistono, non nel mondo sovrannaturale almeno".
Scott: "Cosa dovrei dirvi eh?"
Federica: "Scott senti quando ho scoperto queste cose ero sopraffatta ma ho subito pensato che fosse giusto dirtelo",
Scott: "Ma lo capisci che non siamo sicuri di nulla".
Federica: "Scott, dobbiamo accettare che le cose possano essere andate così" dice allungando una mano verso suo fratello, ma questo scatta in piedi come se si fosse scottato e accampa una scusa per andarsene.
Scott: "Ora devo andare, o farò tardi per gli allenamenti di lacrosse".
Dice dirigendosi verso la porta.
Stiles: "Scott aspetta, vengo con te" dice lasciandoci soli.
Io: "Immagino che potesse andare peggio".
Federica: "Hale davvero?"
Io: "Cosa c'è?"
Federica: "Tra tutte le cose che potevi dire, hai scelto la più stupida".
Io: "Ehi stai calma. Non ho detto nulla di che".
Federica: "Non dirmi di stare calma".

Ok che Federica ha un bel caratterino, ma, non pensavo fino a questo punto.

Io: "Hai le tue cose percaso?"
Federica: "Davvero Hale? Non pensavo che potessi essere così stupido, ma mi devo seriamente ricredere".
Io: "Ma che ne so, sei più nervosa del solito..."
Federica: "No, non sono più nervosa, ma se proprio lo vuoi sapere, non ho il ciclo".
E poi ad un certo punto mi ricordo che oggi c'è la luna piena, la prima da quando si è trasformata.
E come a confermarlo vedo i suoi occhi diventare gialli.
Io: "È la Luna."
Federica: "Cosa?"
Io: "Oggi c'è la tua prima luna piena da quando ti sei trasformata. Di solito si sentono gli effetti poche ore prima del tramonto".
Federica: "Quali sono gli effetti?"
Io: "Irascibilità, senti la parte animale che cerca di prendere il controllo, a volte potresti avere qualche linea di febbre e sentire caldo".
Federica: "Vuol dire che stasera mi trasformerò?"
Annuisco.
Federica: "Ho paura".
Io: "Non devi averne".
Federica: "E tu?"
Io: "Io cosa?"
Federica: "Mi sembri così calmo, io sento come se la mia mente stesse cedendo il controllo alla parte mannara".
Io: "È assolutamente normale, io sono abituato, è da quando ero un bambino che mi trasformo ogni mese, ma non posso certo negare che le prime volte sia stato difficile, a volte è impossibile mantenere il controllo".
Federica: "Come faccio a controllarmi? Ogni minuto che passa mi sento un po' più debole".
Io: "Devi trovare un'ancora, qualsiasi cosa che riesca far riemergere la parte umana."
Federica: "Non ci riesco, io non riesco a farlo" dice accasciandosi a terra.
Mi piego di fronte a lei, ma quando lei alza il viso, capisco che ha quasi completamente perso il controllo.
Federica: "Vattene Derek, non voglio ferirti, non so per quanto ancora riuscirò a trattenermi dall'agredirti".
Io: "Credo di riuscire a controllare un piccolo omega come te".
Federica: "Vattene".
Io: "Assolutamente no, ora vieni qui, ti legherò a queste catene attaccate al muro, per evitare che tu ti faccia del male" dico prendendogli i polsi e allacciandoli alle catene.
Federica: "Non reggeranno".
Io: "Oh credimi, lo so benissimo, ma ti rallenteranno un po', ho messo dello strozzalupo all'interno".
Federica: "Non basterà" dice con voce roca,e strappandole di botto dal muro.






~ANGOLO AUTRICE~
Hey bella gente🙃
Ecco qui un altro capitolo, questo è un po' più lungo dei precedenti, se volete ditemi se vi sta piacendo questa storia😊
Comunque ora vado, ci vediamo al prossimo capitolo.
~Fede✨

La mia ancora || Derek HaleWhere stories live. Discover now