Concedimi

8.

I giorni passano veloci in Spagna, tra mattine in piscina, pomeriggi al mare, serate a ballare. E poi Seba, le mie giornate piene di Seba. Colazioni a letto, notti infinite. E litigi.

I litigi con Seba erano la parte più brutta della nostra relazione, semplicemente perché avevamo entrambi molto testardi, due caratteri per certi versi forti. Io quando mi arrabbio divento isterica e tendo ad agire impulsivamente piuttosto che riflettere. Lui si accende. I nostri litigi sono sempre brutti, e sono quasi sempre io a scatenarli. Proprio come questa mattina. Eravamo tutti in piscina, i ragazzi erano in acqua a giocare e noi ragazze stavamo prendendo il sole.

-Anche Lottie bimba di Sebastian -, ad un certo punto dice Spillo tirando una pallonata a Sebastian, - provolone! -, e tutti ridono.

Io guardo il ragazzo strizzare gli occhi e mi giro verso Chiara, - Lottie della megacrew? –, chiedo

-Ma che non lo sai amo? -, mi dice Chiara, - Fa la professionista ad Amici! –

-Non ci posso credere, assurdo -, dico, - e a cosa alludeva Spillo? –

-Ha iniziato a seguirli tutti ma tipo commenta un botto da Seba –

-Questa stronza -, dico io prendendo le mie cose. Poi mi alzo dalla sdraio e faccio per andarmene, ma la voce di Seba mi ferma

-Dove vai? -, mi chiede

-Ma vaffanculo va -, gli rispondo alterata.

Lui mi raggiunge poco dopo quando ormai sono quasi arrivata in camera nostra. Io sono furiosa. Carlotta, Lottie, era una delle mie più care amiche prima che entrassi ad Amici. Poi ho scoperto che parlava male di me, in maniera molto pesante, in giro. E da lì ci siamo scontrate, abbiamo litigato ed io l'ho completamente cancellata dalla mia vita.

-Che è successo? -, mi chiede ancora confuso

-Niente -, rispondo scocciata entrando in camera

-Allora mi spieghi perché stai alzando la voce adesso? -, mi dice

-Non sto alzando la voce -, gli rispondo lanciando il mio telefono sul letto

-Ah no? -, insiste sbattendo la porta della nostra stanza

-Voglio stare da sola –, dico stendendomi sul letto

-Perfetto -, lui mi guarda, si toglie la maglietta e si stende dall'altro lato del letto distraendosi con il telefono.

-Se le scrivi è finita -, borbotto dopo un pò mettendomi a sedere sul letto.

E lui mi guarda confuso, - A chi scusa? –

-Carlotta -, rispondo semplicemente

-Ho solo ricambiato un follow su instagram Giulia -, mi dice quasi esasperato, - lavoreremo insieme. Non stressarmi –

-Tienitela stretta allora -, gli dico alzandomi dal letto e sbattendo di nuovo la porta mentre vado via.

Scendo in soggiorno e fortunatamente non c'è nessuno dei ragazzi, Chiara mi aveva scritto dicendo che ci avrebbero lasciati soli. Mi dispiace che ci abbiano sentiti urlare, non mi piace quando queste cose succedono davanti agli altri. Prendo un bicchiere d'acqua e un po' di frutta e la mangiucchio sul divano. Qualche minuto dopo sento dei passi scendere giù ed io esco in giardino. Lo sento prendere qualcosa dal frigo e poi ritornarsene al piano di sopra. Ci resto un po' male, ma infondo me l'aspettavo una reazione del genere. Siamo due teste calde, entrambi molto testardi ed a volte quando litighiamo non ci parliamo per giorni per questo motivo. Quando i ragazzi rientrano in casa nel tardo pomeriggio, ci trovano ancora separati. A mente lucida, me ne vergogno un po' della reazione che ho avuto.