Capitolo 03

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Alzai lo sguardo e vidi ancora quegli occhi, quelli in cui mi perdevo sempre. Ero immobilizzata e cercai di allontanarmi il piu velocemente possibile ma lui mi prese per un braccio e guardandomi accennò un grazie.

Aveva un sorriso perfetto, era davvero bello come lo descrivevano sui giornali. Sapevo tutto su Steven Rogers, quel combattente della seconda guerra mondiale sepolto nel ghiaccio per ben 70 anni. Devo dire che il gelo lo aveva conservato proprio bene però.

Prima che potessi andare con Stark a parlare di ciò che aveva scoperto, Steve chiese come avessi fatto.
S: Cosa sei? Una specie di essere paranormale che distrugge le cose? Sei strana ragazza, non avevo mai visto cose simili, e fidati che di esplosioni o distruzioni di massa ne ho viste fin troppo.
A: Beh, il signor Stark mi ha detto i risultati delle analisi e sembra che dentro di me abbia un pezzo di un oggetto chiamato Tesseract ma non so bene di cosa parli.
Appena nominai quell'oggetto, il sorriso sul suo volto si spense, come se gli avessi ricordato uno spiacevole passato.

Non feci in tempo a scusarmi o a chiedere cosa avessi detto di male, che Stark mi prese e mi trascinò per un braccio in un'altra stanza gridando a Steve: "Capitan Ghiacciolo, ti aspettano in sala riunioni".

Mi sedetti su una poltroncina presente nella stanza, mentre il genio si stava servendo un drink alcolico. Io lo osservavo attentamente, non mi sfuggiva neanche un minimo movimento.
S: una come te nella squadra ci servirebbe, nessuno ha dei poteri cosi preziosi. Sei un po' giovane ma non è un grande problema questo. Avrei gia in mente il tuo nome e il tuo costume, e poi saresti subito presentata al mondo. Poche ore e il tuo nome farebbe il giro dei giornali.
Mentre parlava si sfregava il mento, mentre io ascoltavo attentamente cercando di trattenere gli scleri e le urla di gioia.

Cavolo, io un membro degli Avengers.. E pensare che fino a poche ore fa stavo facendo un curriculum come cameriera nel bar sotto casa. Quando ebbe finito di parlare feci mille domande, ma lui rispose semplicemente: "Facciamo che ora vai a dormire, essendo che sono le 11 di sera passate e che tu domani ti devi svegliare abbastanza presto per una cosa,ci sarà Rogers con te. Ora vai che le tue energie non sono ancora al massimo.
Ah per la cronaca, stasera dormirai qua e starai nella stanza tra Thor e Rogers. Vedi di non creare casini".

Si alzò, posò il bicchiere completamente vuoto e mi invitò a uscire per accompagnarmi alla mia stanza con l'ascensore. Mi disse il numero e mi avviai.

Arrivai davanti la porta e la aprii , ma la stanza non era vuota..

When We Met [Steve Rogers]Where stories live. Discover now