«Membro onorario del Lumaclub eh» ripetè Ron.
«Sembra un incarico impegnativo»«Non sarai mica invidioso per non essere stato scelto tra i suoi pupilli, vero Wollemby?» ironizzai col nome errato con cui poco prima lo aveva chiamato Lumacorno.
«Ah sta zitta» rispose in tono acido
Presi il suo braccio fino a poggiarlo sulla mia spalla e mi strinsi a lui, in un gesto che semplicemente voleva enfatizzare l'affetto che provavo e avrei nutrito sempre nei suoi confronti, per lui che era sempre stato il mio secondo fratello.«Soddisfatto di essere entrato nelle sue grazie?» domandai a mio fratello.
«Ti da molto fastidio?» chiese di rimando
«Che tu ti prenda gioco di un uomo senza alcuna ragione solo perché te lo ha ordinato Silente?» feci retorica.
«Si Harry, mi da molto fastidio»«Forse avresti dovuto domandargli il perché di questa sua richiesta particolare» disse Hermione alludendo a Silente.
«Non me lo avrebbe detto, me lo ha chiesto come favore e basta, mi sono limitato a dargli una mano» tagliò corto
«Quell'uomo non merita il tuo aiuto!» sbottai «Chiudiamo il discorso Silente che se sento ancora qualcuno elogiarlo rischio di-»
Un urlo straziante bloccò i nostri movimenti e mi zittì, era una ragazza, non ricordavo nemmeno il suo nome ma ero certa del fatto che fosse una Grifondoro.
«L'avevo avvertita! L'avevo avvertita di non toccarla!» gridò riferendosi all'amicaKatie Bell, cacciatrice della squadra, settimo anno, studentessa discretamente brava; fluttuava in aria senza darsi pace, oscillando a pochi metri da terra con la bocca e gli occhi spalancati, sembrava posseduta, era una scena orribile.
«Sta attento! Non avvinarti!» la riccia rimproverò Harry.
«Solo la carta che la avvolge» disse una voce alle nostre spalle «Hai capito?»
Era Hagrid, giunto sul posto per comprendere l'accaduto, prese in braccio la ragazza e, seguito da noi, si diresse verso il castello.
Arrivò con la ragazza priva di sensi che venne immediatamente trasferita al San Mungo, mentre noi venimmo fermati dalla professoressa McGranitt e dal professor Piton.«Sicura che Katie non l'avesse già con se quando è andata il bagno?» chiese dolcemente la Capocasa di Grifondoro alla giovane ragazza
La sua amica, credo si chiamasse Leanne, era rimasta sconvolta dall'accaduto ma, ovviamente, doveva delle spiegazioni ai processori per aiutarli a capire cosa diamine fosse successo.
«È come le ho detto, quando è tornata dal bagno aveva il pacchetto, ha detto che doveva darlo al professor Silente, che era importante che lo consegnasse a lui» rispose a voce bassa
«Va bene grazie, puoi andare» la congedò educatamente
«Non riuscite proprio a stare lontano dai guai voi» osservò la McGranitt
«Mi creda professoressa, sta volta non siamo davvero immischiati» disse Ron
I due insegnanti fecero fluttuare in aria la collana maledetta, forse per osservarla meglio e cercare di capire quali mostruosità si celassero dietro ad essa.
«Conosco Katie, fuori dalle partite non farebbe male a una mosca, se intendeva darla al professor Silente c'era una ragione» prese parola Harry
«No è chiaro, se voleva consegnarla al Preside, lo faceva inconsapevolmente» lo appoggiò la McGranitt
«È stata affatturata vero? È stato Malfoy» sputò convinto.
Ma che accidenti blaterava?«Come?» chiesi sconvolta
«Sono molto serie le tue accuse Potter» lo rimproverò la donna.
«E così? Hai delle prove?» lo sfidò Piton
Draco era decisamente il suo pupillo, mentre era abbastanza evidente che il neo professore di Difesa Contro le Arti Oscure non provasse affatto simpatia per mio fratello, sarebbe stato meglio se Harry avesse taciuto.«Lo so e basta» disse ancora convinto
«Lo sai e basta?» rispose con la sua solita voce svogliata «Di nuovo sbalordisci con i tuoi doni, i comuni mortali possono solo sognare di assomigliarti, quanto dev'essere sublime essere colui che è Prescelto»
«Diteglielo anche voi» ci prese in causa «Moon hai visto anche tu Malfoy entrare nel bagno»
Si e avrei tanto preferito non vederlo, ma questo non significava assolutamente nulla.«Si e allora? Non puoi accusare una persona che è andata in bagno!» mi alterai
«È bello vedere lo spirito di difesa che ha verso i suoi compagni di casa signorina Potter, dieci punti a Serpeverde» mi comunicò Piton
«Vorrei chiamarmi fuori da questa discussione, le ho già detto che non so nulla professoressa, posso andare nel mio dormitorio?» chiesi esausta.
«Vada signorina»
Li salutai per poi allontanarmi e correre verso la mia sala comune, in cerca di vere e proprie risposte, non mi importava se avesse pensato che dubitavo di lui, io dovevo togliermi ogni paranoia; perciò arrivai fino alla stanza di Draco e bussai insistentemente alla sua porta.
«Ei» rispose stanco, forse assonnato.
«Sei solo? Posso entrare?» chiesi di fretta.
Il biondo annuii facendomi entrare e invitandomi ad accomodarmi sul suo letto sfatto. Una volta seduti si sporse per darmi un bacio ma prontamente lo bloccai.
«Dobbiamo parlare»Lo vidi sbiancare alla mia affermazione.
«Dimmi»«Intanto perché oggi ai Tre Manici di Scopa non mi hai salutato?» chiesi
«Moon eri con gli altri, non volevo sospettassero di niente perciò ho evitato» si giustificò
«Mmh, e sei andato solo in bagno? Poi sei andato fin lì da solo? Perché?»
«Calma, una domanda per volta» ridacchiò
Cosa c'era da ridere esattamente?
«Ero li perché volevo prendere una Burrobirra e fare un giro per Hogsmeade in solitudine, è vietato?»«Assolutamente no, il problema è che sei entrato due minuti dopo nel bagno dove la carissima Astoria Greengrass stava aspettando qualcuno» arrivai al punto.
«Ma cosa vai a pensare Moon?» disse sconvolto
«Draco io-» venni interrotta
«Non puoi pensare che io ti tradisca, voglio te, ho scelto te e se dovessi cambiare idea verrei da te a dirtelo, non mi chiuderei nel bagno di un pub con la prima studentessa della scuola» rispose prontamente.
«È che io-» provai a giustificarmi
«Salti sempre alle conclusioni, senza dar modo di spiegare, sembri sempre pronta a cogliermi in un errore, come se non aspettassi altro, so che non è così ma a volte dai quest'impressione» mi disse tutto d'un fiato,
Avevo messo così tante volte il dubbio la sua parola che ormai avevo perso il conto, quindi abbassai la testa e mi lasciai rimproverare.«Ma ti amo anche per questo Moony» proseguì alzandomi il mento con le dita.
Moony...
Non pensavo che avrei mai permesso a qualcun altro al mondo di chiamarmi così, eppure qualunque cosa detta da lui sembrava così pura. Dovevo smetterla di dubitare di noi.

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Piccola Mezzosangue 4 || Draco Malfoy
RomanceQUARTO LIBRO DELLA RACCOLTA "Piccola Mezzosangue" *** L'anno precedente per Moon si era concluso nel più strano dei modi; la perdita di Sirius avrebbe lasciato in lei un vuoto incolmabile, ma la vicinanza della sua famiglia e dei suoi amici, sarebbe...