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Sono Alessandro, ho 22 anni. Ad ottobre ne compio 23 e la cosa non mi lascia affatto indifferente. Lo step 21-22 non mi fece alcun effetto, ho fatto festeggiamenti davvero discreti, possiamo dire tranquillamente inesistenti, anche perché non c'era nulla da festeggiare: lo step 21-22 è chiaramente insignificante. È invece questo passaggio verso i 23 che mi da un bel po' da riflettere. Cazzo, non sono più un giovanissimo e questo ha una serie di conseguenze: in primis inizio a ricordarmi i nomi degli attori famosi. Mai successo prima, ma ora ho visto abbastanza film con loro dentro e quindi per forza di cosa qualcuno ne ricordo. A proposito di attori famosi, parecchi di questi hanno la mia età. Direi anche fin troppo di questi hanno la mia età. Anche parecchi calciatori forti hanno la mia età e ormai iniziano anche a collezionare qualche record. Ad esempio in questi giorni sentivo che Donnarumma, il portiere del Milan, classe '99, quindi addiritura un anno più piccolo di me, ha battuto un record del mito della mia infanzia Buffon di non so quante presenze in serie A. Questa cosa non va bene, mi mette parecchia ansia e soggezione. Cazzo ho fatto io fin'ora? Ah si ho studiato, un diploma con un buon voto in una buona scuola, una laurea triennale con lode, ah sisi. Ho un cane! Una fidanzata! Ciao, vi saluto tutti!

E quindi? Niente record però.

Ho sempre sentito questa cosa. Quando stavo per compiere i 18 anni ero un po'triste perché il giorno fatale stava arrivando e io non avevo ancora pubblicato un libro. Presente quanto è figo farlo da minorenne? Vieni visto come un piccolo prodigio, tipo che le mamme degli altri mostrano il tuo libro ai rispettivi figli: "guarda e impara questo ragazzo della tua età cos'ha fatto, altro che te!". Poi le interviste... sarebbe stato bellissimo finire in una di quelle rubriche del TG regionale della Rai in cui mi avrebbero venduto ancora come un genietto, uno di quelli che dici: "questo dagli qualche anno e ci diventa Premier".

E invece niente, niente libro nei primi 17 anni e 364 giorni di vita. E tra poco neanche nei primi 22 anni e 364. Che poi libro è tanto per dire... io intendo fare qualcosa di rilevante, di successo, guadagnare rispetto, magari sì anche un pizzico di invidia, ma ad ogni modo fare qualcosa che rimane, di personale, frutto della propria espressione, frutto della propria passione (ne ho una almeno? Boh, è tutto troppo relativo).

Vabè, torno a seguire l'importantissima e fantastica lezione sulle malattie neuromuscolari, che ovviamente non ci erano mai mai state spiegate da nessun altro prima e che mi affascina così tanto dall'aver aperto un altro documento Word e aver iniziato a scrivere queste cose, che sicuramente non avevi mai letto prima (scusa).

Augurando onestamente a Luca Doncic (classe '99 anche lui) di vincere il premio MVP in NBA, mentre io studio per il prossimo importantissimo e fantastico esame, vi saluto.

Alessandro

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⏰ Last updated: Mar 01, 2021 ⏰

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Storia senza titolo.Where stories live. Discover now