5. Lui

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Taehyung si avvicinò e le loro bocche si scontrarono in un bacio passionale e bagnato. Jungkook prese il ragazzo da sotto le cosce, gli fece poggiare la schiena alla parete e allacciare le mani attorno al suo collo.

L'uomo iniziò a giocare con l'apertura di Taehyung, inserendo prima l'indice e poi il medio e iniziando a muoverli e arricciarli, facendo gemere il ragazzo nel bacio. Inserì un terzo dito, per essere sicuro di allargare per bene l'apertura, in preparazione di qualcosa di più grande. Sfilò le dita, ricevendo un lamento da Taehyung, che, ora, si sentiva vuoto. Prese il suo membro e lo posizionò all'entrata del ragazzo.

"Piccolo, sei sicuro?" Chiese staccandosi dalla bocca di Taehyung.

"Si, sono sicuro. Solo... f-fai piano, per favore..."

"Tieniti bene al mio collo"

Jungkook appoggiò il palmo sinistro al muro, per avere più stabilità mentre con la mano destra teneva il suo pene in posizione. Lentamente spinse la punta nel retto di Taehyung, che gemette dal dolore.

Abbassò la testa e iniziò a leccargli i capezzoli, per cercare di distrarlo dal dolore, che si fece sentire quando Jungkook inserì il resto della sue erezione in Taehyung.

Stette fermo e attese che l'altro si abituasse a quella presenza, continuando a mordicchiare quei bottoncini ormai turgidi.

Sotto di lui, Taehyung gemeva e, dopo aver ottenuto il consenso, Jungkook iniziò a muoversi. Le stoccate si fecero mano a mano più forti e precise, mirate alla parte più sensibile del ragazzo, la prostata.

"Tae, sembri una ragazza quando gemi" soffiò affannato l'uomo "mi piace".

"Io n-non... ahh... lo fac-cio apposta ngh"

"Va bene così"

Jungkook attaccò il collo magro di Taehyung, iniziando a morderlo e succhiarlo, creando vari segni. Segni che indicavano possesso. Taehyung era suo, non come schiavo, ma come amante, come compagno di vita. Jungkook se lo sentiva nelle ossa, ne era sicuro: lui era quello giusto, nonostante gli 11 anni di differenza.

"I-io devo... ahh... pos-so... io-o"

"Tesoro, non devi chiedere il permesso. Anche io ci sono quasi." disse continuando, con lo stesso martellante ritmo.

Taehyung si riversò, per la terza volta della giornata, sul proprio petto, accasciandosi stremato al corpo di Jungkook. Quest'ultimo, nel sentire l'orgasmo del ragazzo, raggiunse il culmine e si svuotò dentro di lui. Entrambi smisero di muoversi, cercando di far regolarizzare i loro respiri.

"Tieniti Tae, ti porto al letto"

Jungkook, con ancora il pene nell'ano di Taehyung, si diresse nella sua camera. Lo adagiò sul letto e iniziò a leccare via dal suo corpo sia il suo seme, che colava dal buco di Taehyung, sia quello del ragazzo, sparso per il suo petto.

"C-che fai è sporco"

"No invece. Il tuo è buono, è salato. Vuoi provare?"

"Mmh... o-okay"

Jungkook raccolse un po' del suo seme e glielo portò alla bocca.

"Tieni, lecca"

Taehyung inserì le dita nella sua bocca e leccò via ogni singola goccia di sperma.

"Mh, il... tuo è più b-buono..."

"Ah, si?"

"È più dolce..."

"Mh, no. A me piace più il tuo. Vedi? Gli opposti si attraggono"

Taehyung rise a questa frase fatta e subito dopo si ritrovò tra le braccia di Jungkook.

"Doccia?"

"No, piccolo. Non mi va, facciamola domani mattina. Vieni qui, su"

Si sistemarono sotto le coperte, Jungkook dietro, a circondare la vita di Taehyung con le braccia.

Taehyung non sapeva cosa stesse provando: se quello non era amore, non capiva cos'altro potesse essere. Aveva paura che si stesse comportando in quel modo solo perché, essendo proprietà di Jungkook, anche se lui insisteva nel dirgli che non era vero, non poteva scappare. Aveva paura che stesse semplicemente accentando la sua sorte di oggetto. Nonostante tutto voleva provare a seguire ciò che il suo cuore gli diceva: per Jungkook lui era un persona, non un mero ornamento, da buttare quando non più di moda.

"Jungkook... t-ti stancherai di me?"

"Cosa?"

"Ti prego Jungkook, non farlo. Non stancarti di me, non buttarmi via. Se diventerò insopportabile picchiami, ma non abbandonarmi anche tu... ti prego."

"Piccolo mio, ma cosa stai dicendo. Come posso stancarmi? Sarai tu quello che non mi sopporterà più, perché io rimarrò al tuo fianco finché non morirò. E ti giuro, ti giuro che anche dopo non ti libererai di me." Rise

"Mai mai?"

"Mai, assolutamente mai."

Fine

Dopo la tempesta torna a splendere il sole?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora