Amore Proibito 2

~29~

Scendo dal taxi dopo aver rimesso il portafoglio dentro la borsa e mi reco a passo veloce verso l'ingresso dell'enorme villa.

Cavolo qui nuotano nell'oro,questa casa è almeno 3 volte la mia.

Mi ritrovo davanti il bodyguard e mi schiarisco la gola tirando fuori il tesserino dell'azienda.

"Sono Hope Leith"lo prende guardandolo per poi sorridermi.

"Benvenuta"ricambio il sorriso mentre mi apre la porta e subito una marea di volti sconosciuti compaiono davanti a me.

Noto poi da lontano Paul venirmi in contro e mi compongo subito mettendo su un piccolo sorriso.

"Eccoti!Ti stavo aspettando!"esclama mentre posa una mano sul mio braccio scoperto.

"Davvero?"chiedo confusa.

"Certo,mi sei subito entrata a cuore Hope"arrossisco leggermente a disagio mentre abbasso lo sguardo.

"Vivi da solo qui?"gli chiedo cambiando argomento.

"Mh si,ogni tanto viene mio figlio,ha la tua età,potresti conoscerlo,si chiama Cedric,è qui sta sera" mi paralizzo sul posto.

"Uhm no..."mormoro.

"Okay,vieni,ti offro qualcosa da bere"posa una mano nella mia schiena scendendo leggermente mentre ci incamminiamo verso un banco pieno di vini pregiati.

Vorrei solo allontanarmi urlandogli di non toccarmi così,ma ho paura che ne vada del mio lavoro,che mi reputi addirittura patetica.

"I-io non bevo...non so gestirlo molto bene..."dico imbarazzata.
"Oh su,è un bicchiere di vino,non ti farà niente"dice riempendo un bicchiere fino all'orlo.

Cazzo.

Me lo porge e lo ringrazio con un sorriso nervoso mentre lo afferro.

Mi osserva come per aspettare io lo beva e sospiro portandolo lentamente alle labbra.

Cazzo è buono.

"O-okay è buono"ammetto mentre lui sorride soddisfatto.

"Vedi?Che ti avevo adetto"ride io lo porto di nuovo alle labbra assaporando di nuovo il liquido per poi guardarmi attorno.

Da lontano noto una chioma bionda appoggiata al muro annoiata e mi giro subito di scatto verso Paul.

"Io vado un attimo fuori"dico.

"Ti accompagno"dice e io decido di non ribattere mentre mi affretto ad uscire seguita da Paul.

Chiude le porte finestre e subito il caos che vi era dentro la stanza lascia spazio a un silenzio calmo.

Finisco velocemente il bicchiere per sedermi nella gradinata già leggermente brilla.

Per un bicchiere di vino?Davvero?

"Ne vuoi un'altra?"solo ora noto la bottiglia che ha portato con sé e annuisco leggermente porgendogli il bicchiere.

Riempie di nuovo il bicchiere fino all'orlo e io lo porto di nuovo alle labbra.

Mi tocco la testa sospirando poiché sta iniziando a girare tutto ma nonostante questo finisco il bicchiere.

"Non dirmi che sei già ubriaca?"sento la sua voce lontana e subito dopo un tocco freddo sulla coscia.

"C-che fai?"gli chiedo a dissgio mentre alzo lo sguardo verso di lui.

"Ti do fastidio per caso?"risale con la mano e io scuoto la testa portando una mano sulla sua facendo per toglierla,ma riesco solo a sfiorarlela.

"Ho un ragazzo"mormoro.
"Ah si...?Come si chiama?"mi chiede mentre struscia la sua mano.

"Liam..."
"E vorresti che fosse qui ora?"scuoto leggermente la testa mentre le lacrime si formano nei miei occhi.

"L'ho t-tradito con Cedric...m-mi lascerà s-sicuramente"sussurro.

"Cedric?Mio figlio?"ferma la mano mentre io annuisco leggermente.

"Non lo vedevo da q-quattro anni...n-non ho resistito..."una lacrima riga il mio volto.

"Avevi detto di non conoscerlo"
"Ho mentito..."mi giro poi verso di lui.

"Mi licenzierai non è vero?Oh mio Dio...non posso perdere questo lavoro..."mi poggio alle sue spalle e lui sospira lanciando un'occhiata dentro la casa.

"Che rapporto c'è tra di voi?"sembra preoccupato.

"N-nessuno...l'ho ferito...due volte..."le lacrime cominciano a rigarmi il voto e so di poter sembrare patetica ma non riesco a controllarmi.

"Ti porto su prima che veda in che condizioni sei..."sospira mentre mi aiuta ad alzarmi.

"Però ti saresti approfittato di me in queste condizioni,perchè?"mi reggo al suo colletto ma non risponde,si limita a prendermi per un fianco mentre entra per la porta della cucina.

Noto una figura di spalle intenta a guardare dentro il frigo e appena riconosco la chioma bionda sussulto indietreggiando.