Serata Hawaiana

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Deku pov

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Deku pov

Guardo Kacchan uscire dallo spogliatoio mentre le sue parole mi rimbombano nella mente. Mi appoggio all'armadietto metallico e mi lascio scivolare a terra prendendomi la testa tra le mani cercando di ricordare.

La sera del falò... cos'è successo?

Guardo il muro di fronte a me nella speranza che il mio cervello proietti la serata dimenticata invano. Devo ammettere che quest'estate sono passato dal non voler nemmeno pucciare la lingua nel cocktail a diventare un ubriacone in grado di traccannarne anche 3 o 4 nel giro di un'ora... Sospiro appoggiando la fronte sulle ginocchia ripercorrendo quella sera nella speranza di cavarci un ragno dal buco.

Ricordo Kacchan, bello come il sole, scendere la scalinata dell'hotel e venirmi incontro senza alcun accenno di astio nella voce, avvenimento più unico che raro. Gli sorrisi e riuscimmo a parlare del più e del meno senza azzannarci a vicenda fino all'arrivo di Kaminari e Kirishima. 

Percorremmo insieme la strada fino alla spiaggia già allestita per la festa e ci unimmo agli altri già sul posto.

A cena mi salvò dallo strangolarmi con il Poke tirandomi una pacca talmente forte che rischiai di sputare anche i polmoni oltre al pezzo di cibo. Fui sul punto di maledirlo per la stringa ricevuta ma il suo sguardo preoccupato mi fece rimangiare le parole ancor prima di pronunciarle. Shoto mi passò un bicchiere d'acqua mentre Kacchan mi chiese se stessi bene... si insomma, se vogliamo essere puntigliosi le esatte parole furono "stai bene, idiota?" ma non stiamo a sindacare, in fondo si era preoccupato per me.

Dopo cena Uraraka mi tirò da parte, avvenimento non particolarmente interessante: lei mi confessò il suo amore per me e io cercai il modo di fuggire da quella situazione imbarazzante. Se non fosse stato per l'intervento di Iida avrei provato ad auto sotterrarmi nella sabbia, invece tornai al falò insieme al mio amico e partecipai alla gara di Limbo organizzata da Sero.

Quella sera il tempismo fu dalla mia parte, infatti tornai proprio nell'instante in cui Kacchan passò sotto al nastro con la schiena inarcata e la V, appena sotto agli addominali ben in vista, che lasciava immaginare cosa ci fosse sotto al gonnella di paglia. Partecipai volentieri alla competizione, sarebbe stato un'idiozia non sfruttare l'occasione per ammirare il fisico statuario del biondo senza dover preoccuparmi di starlo a fissare.

Kacchan venne eliminato al penultimo giro e malgrado fosse rabbioso per la sconfitta riuscì ad infilargli una collana hawaiana al collo, ovviamente protestò tentando di sottrarsi al premio di consolazione e la morse manco fosse stata la medaglia del festival scolastico... Alla fine si rassegnò e la tenne per tutta la sera.

Il percorrere passo dopo passo la serata mi sta aiutando a ricordare, ad esempio ora ricordo cosa accadde dopo...

Venni eliminato in finale per colpa di Kacchan, non lo fece apposta ma mi condannò alla sconfitta. Tentai il tutto per tutto per strappare la vittoria a Mina, mi piegai il più possibile all'indietro per passare sotto al nastro, riuscendoci egregiamente seppur con qualche difficoltà, finché il Pomerania Esplosivo non decise di tifare per me urlandomi: "Più giù Deku, più a fondo col culo!"

La mia reazione? Pensai male, molto male. Sentì le guance andare a fuoco, le gambe cedere perdendo l'equilibrio e sbattei la faccia contro il palo rischiando di rompermi il setto nasale.

Avrei preferito non ricordarmi di questa figura di merda...!

Mi ritrovai lungo disteso sulla sabbia con un rivolo di sangue che scendeva dal naso, ancora stordito notai sopra di me i volti preoccupati dei miei compagni. Ricordo di aver mormorato qualcosa come uno "Sto bene" poco convincente prima che Kacchan esordisse con "E levatevi dalle palle, teste di cazzo!" e si aprisse un varco a forza, spostando di peso i poveri malcapitati, per entrare nel mio campo visivo.

Mi prese su a sacco di patate e mi trasportò in disparte appoggiandomi su uno sdraio vicino alla riva. Per una ventina di minuti continuò a darmi dell'imbranato e passarmi dei fazzoletti finché, ormai stufo del mio naso implacabile, non andò a recuperare un assorbente interno dalle ragazze e me lo ficcò su per il naso.

Abbiamo parlato, non ricordo esattamente di cosa... forse qualche ricordo d'infanzia relativo ad un infortunio. Come mi abbia preso sul serio in quelle condizioni non me lo spiego ancora adesso ma poco importa... stavamo andando d'accordo.

Sfilato l'assorbente dal mio povero naso raggiungemmo gli altri per il bagno di mezzanotte. Se fosse stata una serata qualsiasi sarei rimasto con il mio solito gruppo... ma dopo la confessione di Ochako preferì evitare. Tra l'altro Uraraka non fece altro che piangere e ovviamente la mia presenza avrebbe solamente peggiorato le cose, Shoto si diede alla fuga e ci raggiunse in mare lasciando il compito al povero Iida di consolarla insieme ad alcune ragazze.

Il mare per quanto fosse calmo mi inquietava, così scuro e illuminato solo dalla luce. Dopo solo alcuni passi dalla riva non riucì più a vedere dove mettevo i piedi ma nonostante ciò raggiunsi gli altri insieme a Kacchan. Passammo il tempo in acqua finché il mare non cominciò ad incresparsi, per i più alti non vi fu alcun problema ma per i più bassi come me ogni singola onda ci costringeva a fare un saltino per non rimaner sotto. Un'onda improvvisa un po' più alta mi prese alla sprovvista e per un attimo rimasi sotto, se non fosse stato per la presa ferrea di Kacchan la corrente mi avrebbe portato via. Appena in superficie Kacchan mi insaccò di parole e mi chiese: "Hai intenzione di sopravvivere fino a domani mattina, MerDeku?". Non gli risposi, che potevo dire? Tra il Poke assassino, il palo preso in faccia e le onde cominciai davvero a credere che il mondo ce l'avesse con me quella sera.

Tornammo a riva e mi arrotolò in un asciugamano, ci sedemmo su uno sdraio ad asciugarci e non potei far a meno di sentire lo sguardo di Kacchan sulla mia pelle, eppure ogni volta sviava il contatto visivo. Confuso guardai la sabbia e all'improvviso sentì le sue labbra sulla mia guancia, mi voltai incredulo a guardarlo e lo tirai a me afferrandolo per la collana di fiori. Lo baciai, e che bacio... uno di quelli che ti tolgono il fiato, le sue mani sulla schiena e le mie tra i suoi capelli, le lingue intrecciate in una danza vorticosa.

Alzo la testa picchiando la nuca contro l'armadietto metallico, come ho fatto a dimenticarmi di un avvenimento del genere?! Mi passo una mano tra i capelli confuso. Terzo bacio. Tsk... altro che terzo, abbiamo passato la notte a baciarci! Non ricordo di essermi addormentato ma sono sicuro di aver dormito in spiaggia, con lui sicuro... quando mi sono svegliato all'alba lui era in mare a fare un bagno. 

Sento aprire la porta e mi volto trovandomi di fronte Shoto.

Shoto: <<... Stai bene?>>

Deku: <<Si.. certo>>

Shoto: <<Ti stiamo aspettando fuori>>

Deku: <<Oh perdonami!>> 

Lo seguo fuori pensando a come comportarmi di fronte a Kacchan.

Lo seguo fuori pensando a come comportarmi di fronte a Kacchan

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@Wengwengchim

Ricordo Perduto - BakuDekuWhere stories live. Discover now