Prologo

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God, what a mess
On the ladder of success
When you take one step
And miss the whole first rung...
[ Bastards of Young - The Replacements]


Se chiedete in giro cosa sia davvero successo al Chelsea Hotel di New York il 13 ottobre 2015, nella stanza 208, otterreste almeno tre versioni differenti, e nessuna verità assoluta.

Sadie Milgram vi direbbe: «Prima che il successo ci desse alla testa, dicevo sempre che una volta diventati famosi avrei ucciso tutti i miei compagni di band. Era per scherzare, non intendevo sul serio, cazzo. Eppure quel giorno al Chelsea qualcuno decise di rubarmi l'idea».

Poi Sadie farebbe una pausa per fumare e aggiungerebbe: «Per qualcuno intendo River, ovviamente».

Il diretto interessato, River Ness, invece, vi direbbe: «Tutto quello che Sadie dice sono cazzate, ve lo assicura uno che la conosce da quindici anni. Quello che è successo al Chelsea è stato inevitabile e, soprattutto, involontario».

Eli Fisher vi direbbe: «Se avessi saputo che questa band era composta da coglioni esaltati me ne sarei scelta un'altra dove fare il turnista».

E poi, forse, a bassa voce, direbbe anche: «Così quella stronza di Sadie non mi rovinava il matrimonio».

Peter Reyes nemmeno vi risponderebbe, perché è costantemente in viaggio, e ha il cellulare preso d'assalto dai suoi clienti tutto il giorno, tutti i giorni. Una volta vista la chiamata persa, però, per scusarsi vi manderebbe una sua foto autografata.

E infine Miles McCoy, se solo fosse ancora vivo, vi direbbe: «È stato lo sballo più grande della mia vita».


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