Capitolo XIV

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*Sotto le mura di Troia*

Briseide e Priamo arrivano sotto le mura della città, l'anziano re ferma la biga.
"Briseide, noi due dobbiamo parlare!"
Afferma il re.
La giovane annuisce.
"Per quanto ho sentito e visto prima, ho capito che non sei più vergine, giusto?"
Chiede Priamo.
"Esatto!"
Afferma lei.
"Lo ami, vero?"
Chiede lui nuovamente.
Briseide annuisce.
"Ho sentito anche che aspetti un bambino!"
Esclama il re.
"Io...posso spiegare, ma vi prego, non arrabbiatevi! In realtà Achille non è poi così crudele e cattivo, ha anche un cuore buono!"
Dice Briseide.
"Oh cara, io non sono affatto arrabbiato! L'ho capito anche io che dentro di lui c'è una parte buona. Comunque hai la mia benedizione di sposare chi vuoi, ma adesso tocca dirlo a tuo padre. Ti avverto, non so come reagirà!"
Esclama Priamo.
Lei annuisce ed entrano dentro la città.
Appena entrano nel palazzo, trovano Paride e Andromaca che li aspettano.
"Oh finalmente è tornato, ci ha messo un'infinità di tempi, ci stavamo preoccupando!"
Afferma Andromaca andandogli vicino.
"Hai ripreso il corpo di Ettore?"
Chiede Paride.
"Certo figliolo e con me ho anche un'altra persona! Vieni Briseide!"
Esclama Priamo.
Briseide si fa vedere.
"Briseide?! Quel pazzo finalmente ha deciso di renderti!"
Esclama Paride correndo ad abbracciarla.
"Briseide, quanto ci sei mancata!"
Afferma Andromaca andando verso di lei e le chiede:
"Senti, Briseide, che ne dici se andiamo in po' a parlare nella mia camera?"
"Va bene, andiamo!"
Risponde la giovane.
Arrivate nella camera, si siedono sul letto.
"Mi devi dire qualcosa, Briseide?"
Chiede Andromaca.
"Io, beh...si!"
Afferma Briseide.
"Dimmi tutto!"
Dice la vedova.
"Beh, vedi, Achille può sembrare così cattivo, ma in realtà anche lui ha un lato buono!"
Le spiega Briseide.
"Io non so se credere che sia buono o cattivo!"
Dice Andromaca.
"Io non ti voglio obbligare a credermi. Comunque, ho anche un'altra cosa da dirti, basta che non lo dici a nessuno!"
Afferma Briseide.
"Certo, dimmi cara!"
Dice Andromaca.
"Aspetto un bambino, aspetto un figlio da Achille!"
Esclama Briseide.
"Davvero?"
Chiede stupita la vedova moglie di Ettore.
La giovane annuisce e dice:
"Per favore non ti arrabbiare, Achille lo vuole questo bambino e non permetterò che cresca senza un padre!"
"No cara, io non sono per niente arrabbiata, sono felice per te, sarai un'ottima mamma!"
Esclama Andromaca abbracciandola, Briseide ricambia l'abbraccio.
"Come glielo dirò a mio padre? Lo accetterà?"
Chiede la giovane in panico.
"Calmati Briseide, da oggi sei sotto la mia protezione. Priamo lo sa che sei incinta?"
Chiede Andromaca.
Briseide annuisce e risponde:
"Ho la sua benedizione di sposare chi voglio!"
"Molto bene! Tuo padre non ti può fare niente, non ti preoccupare!"
Dice Andromaca rassicurandola e dice nuovamente:
"Forza, ora vai a dormire! Domani glielo diremo!"
Briseide la saluta e se ne va.

*Il giorno dopo*

Andromaca si sveglia verso le 7:00 del mattino e si incammina verso la camera di Briseide con Astianatte in braccio.
"Come stai, Briseide? Ti sei sentita male stanotte?"
Chiede sedendosi vicino a Briseide.
"Tutto apposto, ho vomitato solo una volta, si vede che questo piccolino ha voglia di nascere!"
Risponde Briseide.
"Criseide ieri sera ha chiesto di te, ma io le ho detto che stavi riposando visto che eri stanca, stamattina ti voleva nuovamente. La posso fare venire o vuoi aspettare ancora, cara?"
Le chiede Andromaca.
"Falla venire, mi è mancata tanto!"
Risponde la giovane.
La donna annuisce e va a chiamare Criseide.
Dopo una decina di minuti, Criseide entra nella camera dell'amica.
"Briseide! Cugina mia, da quanto tempo! Mi sei mancata un sacco! Raccontami tutto. Cosa ti ha fatto quel bruto? È stato cattivo con te Achille?"
Le chiede sedendosi vicino a lei.
"Mi sei mancata tanto anche tu!"
Esclama Briseide e continua dicendo:
"In realtà Achille non è poi così cattivo, nel profondo del cuore ha anche una parte buona, dolce e sensibile!"
"Questo non lo avrei mai detto! Io, invece, con Agamennone me la sono passata proprio brutta! Mi ha violentata molte volte e mi ha riempita di botte!"
Le spiega Criseide.
"Mi spiace tanto!"
Dice la ragazza abbassando la testa.
"Mi devi dire qualcosaltro per caso?"
Chiede Cruseude indicando il panciotto dell'amica.
Briseide si accarezza il ventre e risponde:
"Io, beh, aspetto un bambino!"
"Da chi? Non mi dire da quel bruto?"
Chiede stupita Criseide.
"Si, sono incinta di Achille! Io lo amo e lui ama me, non permetterò che mio figlio cresca senza un padre!"
Afferma Briseide.
"Quindi non sarai più una vestale!"
Esclama la figlia di Crise.
Briseide annuisce.
"Neanche io sarò più una vestale a causa delle violenze che ho subito! Sono felice per te comunque!"
Esclama Criseide e chiede:
"Tuo padre lo sa che aspetti un bambino?"
"No, volevo dirglielo oggi con il supporto di Andromaca. Lei, Priamo e, ormai, tu, siete gli unici a sapere che sono incinta!"
Risponde Briseide.
"Hai la benedizione di re Priamo?"
Chiede stranita Criseide.
"Ho la sua benedizione e d'ora in avanti sono sotto la protezione di Andromaca!"
Afferma la giovane.
"Io vado, mio padre mia starà cercando visto che sono venuta qui senza avvisarlo! Ci vediamo domani!"
Esclama Criseide.
Dopo, Briseide va sul balcone e osserva la spiaggia.
"Bella la spiaggia e il mare, vero?"
Chiede Andromaca dietro di lei.
"Vorrei tanto sapere se Achille è ancora qui o se ne è già andato!"
Esclama Briseide accarezzandosi il ventre.
"Io penso sia ancora qui, non credo che abbia il coraggio di lasciare da soli la sua amata e suo figlio!"
Afferma Andromaca.
"Hai ragione tu, se mi ama veramente non se ne andrà!"
Esclama la giovane.
"Brava, così ti voglio!"
Dice Andromaca per poi abbracciarla e chiede:
"Hai già intenzione di come chiamarlo se è maschio? Se è femmina come la chiami?"
"Non lo so, deciderò con lui, non voglio scegliere un nome che non gli potrebbe piacere!"
Le risponde Briseide.
"Dobbiamo pensare a qualcosa per evitare che tutti gli altri scoprano che aspetti un bambino!"
Afferma Andromaca.
"Andromaca, prima o poi si capirà, innanzitutto dobbiamo dirlo a mio padre, poi Paride? Non glielo diciamo che sono incinta?"
Chiede la ragazza.
"Paride non è più lo stesso da quando Elena se n'è andata! È cambiato! Adesso è più cattivo, maltratta le schiave! È vero, ieri era contento di rivederti, però, secondo me, se gli diciamo che sei incinta si arrabbierà molto!"
Le spiega Andromemaca.
"Io non avrei mai pensato che fosse cambiato così tanto!"
Dice tristemente Briseide.
"Oh cara, non è colpa tua, non ti devi preoccupare! Più che altro, ho mandato a chiamare tuo padre Brise, così gli parliamo insieme. Dovrebbe arrivare a momenti!"
Afferma Andromaca.
Dopo mezz'ora, entra nella camera Brise che, vedendo la figlia, corre as abbracciarla ed esclama:
"Oh figlia mia, da quanto tempo. Mi sei mancata tantissimo!"
"Padre, anche voi mi siete mancati!"
Afferma Briseide ricambiando l'abbraccio.
"Brise, dobbiamo parlare, tutti e tre!"
Dice Andromaca intromettendosi.
"È qualcosa di brutto? Ti ha fatto qualcosa di male Achille, figlia mia?"
Chiede preoccupato Brise rivolto alla figlia.
"No padre, non mi ha fatto niente, non ti preoccupare!"
Risponde Briseide tranquillizzando il padre.
"Allora cosa mi dovete dire?"
Chiede Brise incuriosito.
"Si siede e ascolti bene quello che stiamo per dirle!"
Afferma Andromaca. Lui annuisce e si siede sul letto raggiunto dalla figlia e dalla vedova.
"Padre, io...sono incinta, aspetto un bambino!"
Esclama Briseide.
'Tu sei incinta? Incinta di quel mostro?"
Chiede Brise alzandosi.
"S-sì, aspetto un figlio da Achille..."
Afferma la giovane abbassando la testa.
"Come hai potuto? Come hai potuto abbandonare il ruolo di vestale per concederti a quel bruto!?"
Dice Brise urlando.
"Brise, non le permetto di urlare così a sua figlia!"
Afferma Andromaca intromettendosi.
"CHI SEI TU PER DIRMI DI NON URLARE CONTRO MIA FIGLIA!?"
Urla arrabbiato Brise guardando inferocito Andromaca.
"Non si rivolga mai più in questo modo con me! Briseide è sotto la mia protezione, questa creatura nascerà e avrà pure un padre, quello naturale, che ti piaccia o no! Sono stata chiare?"
Esclama Andromaca con tono serio.
"È figlio di un greco!"
Afferma Brise e continua dicendo:
"E io non voglio un nipote con sangue greco!"
"Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo, padre?! Secondi me no! È vergognoso, no scusa...tu ti devi vergognare, è pur sempre tuo nipote, ma aspetta se tu non vuoi un nipote con parte del sangue greco sei pregato di uscire da questa stanza e di non farti più vedere perché io mio figlio lo farò nascere e lo crescerò con suo padre!"
Afferma Briseide alzandosi in piedi e accarezzandosi il ventre.
"È questo che vuoi? Bene me ne vado per sempre, addio!"
Afferma Brise uscendo dalla stanza.
"Andromaca, per favore, vorrei rimanere un po' sola!"
Dice la ragazza.
"Capisco, ci vediamo cara!"
Esclama Andromaca uscendo.

*Nella tenda di Achille*

Achille, nella sua tenda, è molto triste e di domanda sempre tra sé e sé: "Perché l'ho lasciata andare?", ma niente, non riesce a darsi una risposta.
"Eudoro!"
Esclama.
Quest'ultimo entra nella tenda e chiede:
"Che succede, mio signore?"
"Prepara le navi, domani partiamo, ce ne andiamo!"
Afferma Achille.
Eudoro annuisce e se ne va.
Dopo un po', entra nella tenda Ulisse che si siede vicino all'amico.
"Veramente te ne vuoi andare?"
Chiede il re di Itaca.
"Si, ormai sono inutile qui!"
Risponde il Pelide.
"Inutile? Tu ci hai permesso di vincere numerose battaglia! Non sei inutile, amico mio! Comunque, con questa tua scelta c'entra Briseide, per caso?"
Chiede nuovamente Ulisse.
"C-cosa? Cosa ti fa pensare questo?!"
Esclama Achille.
"Mmmh... Fammi pensare...Ecco, tu la ami, lei ti ama, aspetta un figlio da te e l'hai lasciata tornare a Troia senza sapere neanche perché!"
Afferma l'astuto re.
"Si, va bene, hai ragione tu! C'entra Briseide!"
Afferma Achille alzando gli occhi al cielo.
"Lo sapevo!"
Esclama il re.
"Mio signore, scusi, può venire un attimo?"
Chiede Eudoro entrando nella tenda.
"Eudoro, che succede?"
Chiede il Pelide.
"Non sappiamo dove fare imbarcare le altre schiave!'
Afferma il guerriero.
"Nella stiva!"
Dice Achille, Eudoro annuisce e se ne va.
"Quindi, vuoi ancora andartene?"
Chiede Ulisse.
"Pur volendo, non riuscirei mai a riprendermela!"
Risponde il Mirmidone.
"A questo ci penso io, vedi ho avuto la bellissima idea di fare costruire un enorme cavallo di legno e noi ci nasconderemo all'interno del suo ventre. La mia idea è quella di entrare nelle mura della città senza farlo sapere ai Troiani! Infatti, loro penseranno che si tratti di un dono a Poseidone per il nostro finto rientro in Grecia!"
Spiega l'ingegnoso re di Itaca.
"Sembra una buona idea, ma con questo pensi che riuscirei a trovare la mia Briseide?"
Chiede Achille.
"Oh amico mio, certo che ci riuscirai. Se la Amia davvero tanto, il tuo cuore ti guiderà da lei. Sono sicure, inoltre, che quando il bambino nascerà sarà uguale a te, non come  quando Telemaco è nato che era identico alla mia consorte Penelope!"
Gli risponde Ulisse dandogli un colpo sulla spalla.
"Ok, ci sarò!"
Afferma il Pelide.
"Bene, io vado, ci vediamo!"
Dice Ulisse andandosene.
Dopo il discorso con il suo amico, Achille esce dalla tenda e si avvicina a Eudoro.
"Eudoro, tu mi hai sempre ubbidito, sei veramente un ottimo guerriero! Voi preparate le navi e tornate a Ftia. Io resto qui, ho ancora una missione da compiere!"
Afferma il Pelide.
"Mio signore, noi non possiamo abbandonarla!"
Esclama il guerriero.
"Va bene Eudoro, vieni nella mia tenda, ti spiego quelli che faremo!"
Dice Achille entrando nella tenda seguito da Eudoro.
Dopo avergli spiegato ciò che gli aveva detto Ulisse, gli dice:
"Allora, Eudoro, voi restere nascosti con le altre navi, ma mi raccomando, mettetevi in prima linea perché appena io e Briseide riusciremo a scappare, saliremo sulla nave e salperemo per tornare a Ftia!"
"Certamente mio signore, ora, se mi permette, torno dagli altri uomini, finiamo di caricare la nave!"
Afferma Eudoro.
Achille annuisce e il guerriero se ne va.

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