#8

3.8K 231 435
                                    

Hawks pov

Erano tre settimane che continuavo a pensare a lei…

E quando avevo percepito la sua aura intorno a me, per certi versi ero stato felice.

Ma ora…

Ora stava ridendo.

Da quanto non la sentivo ridere o la vedevo sorridere…

Era così bella la sua espressione in quel momento.

La sua risata era stata capace di farmi dimenticare tutti i mei problemi.

In quel momento c’era solo lei.

Anche il mio imbarazzo era sparito.

“Ehhh ok basta…” disse lei, ricomponendosi.

Io allora a quel punto mi schiari la voce rimettendomi dritto.

“Tornando a noi…Shigaraki ha deciso il luogo e l'ora del vostro incontro…” disse lei.

Io allora tornai serio.

“Dove e quando?” chiesi.

T/n pov

“Devi presentarti tra un mese al vecchio capannone abbandonato dal ex azienda edile Ioshica…alle 17:30…Shigarki e gli altri saranno lì” dissi.

Lui annuì, poi il suo viso si incupì.

“E tu?” disse lui.

“Io cosa scusa?” chiesi.

“Ci sarai al incontro?” mi chiese.

“Credo di sì…sempre se quel bastardo non cambia idea all’ultimo. Anche oggi agli altri ha dato un giorno di pausa e io sono dovuta uscire per seguire te…” dissi.

“O che onore…non ti è piaciuto seguire il sottoscritto...il fortissimo eroe numero due, per tutto il giorno principessa?” mi chiese.

“Ma fammi il piacere…e poi scusa, perché ci tieni che ci sia anche io? Non sono mica tua madre…” dissi.

A quel punto lui arrosi leggermente.

“Non c’è nessun motivo in particolare…solo che preferisco vedere te che quel rugoso di Shigaraki…” disse lui.

“Be si…effettivamente devo essere una visione migliore…” dissi io, tirando fuori il telefono.

Appena il pennuto lo notò, mi prese la mano bloccandomi.

“E ora che fai scusa?” chiesi.

“Non avrai intenzione di andartene adesso…avevamo appana iniziato a parlare seriamente…” disse lui.

Era vero.

Lo avevo notato…

Adesso parlare con lui era più facile e io stessa ero più aperto.

Sembravo quasi tornata ad essere quella di un tempo.

“Visto che ormai siamo alleati che ne dici di venire con me in un posto?” mi chiese lui.

“Ti ricordo che io sono ricercata…non posso andare in luoghi pubblici come se nulla fosse…” dissi io, abbassando il telefono.

“Ma io non volevo mica portarti in un locale…è un posto tranquillo in cui vado quando voglio stare in pace e dove nessuno può disturbarmi…” disse lui.

“Ovvero? Dove si trova questo posto?” chiesi io.

“Lo vedrai…” disse lui, prendendomi tra le sue braccia con uno scatto.

It's you, right? {Hawks x Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora