Ho tutto, ma non lui

2.6K 137 8
                                    

Sto bene, ma sono ancora nel mio letto d'ospedale, dovrei tornare a casa fra poco. Mentre mi perdo fra i miei pensieri un infermiere mi porta il budino al cioccolato, sembra indaffarato e lo lascia a mezzo metro da me su un piccolo comodino, se ne va e cerco di muovermi per prenderlo ma ho un forte dolore alla schiena. Mentre mi dimeno nel letto un calore interno cresce in me, non pensavo che un budino potesse farmi innervosire così tanto, forse ho fame e voglio prenderlo prima possibile... mentre allungo la mano velocemente succede una cosa, il comodino si sposta di colpo. Non ho idea di cosa sia successo, forse qualcuno mi sta facendo uno scherzo, forse è Wanda. Provo nuovamente ad avvicinarmi la stavolta mi infastidisco il triplo e rimettendomi alla postazione di prima allargo le braccia e un enorme onda invisibile, se così si può definire, si espande in tutta la camera, tirando tutto in dietro. Cosa mi succede?
Sento dei passi e come d'istinto traggo l'onda in me e tutti gli oggetti che si sono spostati tornato a posto, compreso il mio budino, entrano i miei genitori;
Pepper: <Tesoro che succede? >
Y/n: <niente, volevo prendere il mio budino ma è troppo distante> mio padre sghignazza e mi passa il dannato budino al cioccolato
Tony:<tua madre si riferiva al rumore>
Dovrei dirglielo, non penso sia normale quello che è appena successo...
Y/n: <ehm... abbiamo un problema>
Tony: <che genere di problema?> osservo entrambi e prendo la mia spazzola, la appoggio sul letto e muovendo il braccio lancio la spazzola dall'altro lato della stanza, ancora non so nemmeno come ci riesco, e la riposto dov'era prima. Mia madre è a bocca aperta e sembra spaventata, mi padre è confuso
Tony: <come hai fatto? Y/n è uno scherzo?>
Pepper: <spero che lo sia>
Y/n: <non lo è, e non voglio stare qui, portatemi a casa> mio padre sembra più serio e corre verso l'uscita
Tony: <chiedo il congedo istantaneo, Pepp, falla cambiare e sistemare>
Lei annuisce e mi porge dei vestiti dalla mia valigetta
Y/n: <prendi quella tuta nera e la felpa grigia>
Pepper: <ecco a te>
Mi aiuta a cambiarmi, sto bene fisicamente, se non fosse per quel dolore alla schiena, sicuramente dovuto alla puntura di quel maledetto alieno. Sono pronta, chiudo la valigia e prendo il cellulare. Scendiamo al piano terra dove mio padre ci aspetta fuori con una delle sue Ferrari, strano, pensavo venisse Happy a prenderci.
Tornati a casa mia padre mi porta subito nel "laboratorio" dove spesso sta Bruce a fare esperimenti. Quando mi vede inarca le sopracciglia
Bruce: <cosa.. perché sei già qui? È tutto ok?>
Tony: <falle dei test, vedi cosa ha nel sangue, probabilmente ha sviluppato degli strani poteri, ha mosso gli oggetti della camera d'ospedale con la mente>
È stato molto diretto.
Bruce: <oh di.. sdraiati qui y/n, ma come è possibile?>
Pepper: <non lo so e ho paura di saperlo, spero andrà tutto bene>
Tony: <rilassati tesoro, vado a farti del té> la bacia sulla fronte e se ne va, per un istante mi ha ricordato Loki; perché non è qui con me?
Y/n: <mamma, dov'è Loki?> chiedo senza pensarci due volte
Pepper: <Loki? Lui è.. mhh>
Bruce: <perché non sa niente? Doveva essere una delle prime ad essere informata> mi dice con un sorriso tranquillo e inserisce l'ago nel mio braccio per prendere il mio sangue.
Y/n: <cosa dovrei sapere?>
Pepper: <non devi preoccuparti , non è niente di grave>
Y/n: <se non e niente di grave perché non me lo dici?>
Bruce guarda mia madre con sguardo incoraggiante
Pepper: < lui è ad Asgard, è partito quando tu sei andata in ospedale, non so perché, è stato male, non riusciva a vederti soffrire...> il mio cuore salta un battito, avrei bisogno di lui, dei suoi abbracci e delle sue belle parole, ma ha deciso di cambiare pianeta pur di non vedermi soffrire...? Decido di non mostrarmi debole davanti a mia madre, e a Bruce, sto zitta e basta.
Nel frattempo arriva mio padre e porge una tazza a mia madre e si avvicina a Bruce
Tony: <come procede?>
Bruce: <sto analizzando il sangue, i mezzi sono veloci ma serve qualche ora di tempo>
Tony: <vuoi andare in camera tua?>
Y/n: <si per favore> ho proprio bisogno del mio letto adorato.
Con l'aiuto di mio padre scendo dal lettino e mi dirigo verso camera mia. Mi era mancata, metto un pigiama comodo e mi sdraio a letto. Socchiudo gli occhi ma sento bussare;
Y/n: <chi è? Entra è aperto>
La porta si apre e vedo Wanda e Nat che mi sorridono
Y/n: <oh ragazze ciao, che bello vedervi> il mio animo gelido e triste si scalda, sono felice di vederle
Wanda: <ti ho portato dei muffin, come stai?>
Natasha : <Wanda pensa sempre al cibo ultimamente.> si guardano male e si siedono sul mio letto, le abbraccio e addento uno dei muffin.
Natasha: <Tony ci ha raccontato cosa è successo in ospedale>
Wanda: <Già... tutto bene?>
Y/n: <si, fisicamente sono tranquilla, solo un po' stanca per via delle medicine che ho preso, ma niente di che; non so cosa sia successo in ospedale, non so che cosa mi stia succedendo e non ho fretta di scoprirlo.> tiro nuovamente un mosto al muffin, è molto buono.
Natasha: <e invece mentalmente? Stai bene?> Wanda la guarda storta
Y/n: <più o meno>
Wanda: <sappiamo anche di lui... però non starci male, tornerà>
Natasha: <se non dovesse tornare lo uccido con le mie mani tesoro, te lo assicuro> sorrido nonostante la mi tristezza interna.
Mangio altri due muffin e le ragazze mi raccontano cosa hanno fatto in questi giorni, poi accendiamo la tv e mettiamo Netflix, si sdraiano vicino a me; siamo sotto le coperte mentre guardiamo una serie tv, cosa voglio di più dalla vita?
Sono passate circa due ore, e si addormentate entrambe, e stavo per farlo anche io, se non fosse per quel pensiero fisso, quel dannato moro con problemi di gestione della rabbia, perché è scappato... da me  per giunta.
Una lacrima scende dal mio occhio e percorre la mia guancia. Mi arrendo alla stanchezza e chiodo gli occhi.
Sogno Loki che mi sorride e mi tiene la mano.

Loki and i Where stories live. Discover now