Le Mangemort

Une Semain En France

Bourdoux da vicino era ancora più bella.
Rodolphus sembrava perdersi negli occhi sognanti della moglie che guardava la casa in cui aveva passato l'infanzia.

Elle stava ricordando i pomeriggi passati co Rabastan a giocare a quidditch e i pranzi che facevano i suoi genitori con i Lestrange.
Poi ricordò gli sguardi che si scambiavano lei e il suo attuale amante durante il tè o le serate con gli amici.
Insomma, tutti i suoi ricordi della sua adolescenza le stavano tornando alla mente.
Guardò Rod che aveva un sorriso sul volto e bloccando un attimo l'occlumanzia gli fece leggere tutta la sua felicitá.

L'erede Lestrange si avvicinò ai cancelli.
Poggiò l'indice sulla serratura,un ago gli si conficcò nel dito lasciando una goccia di sangue sulla maschiatura e i cancelli si aprirono all'istante.

I due francesi attraversarono i cancelli e attraversarono il viale alberato del maniero di proprietà dei Lestrange.
Arrivati,dopo una lunga camminata, al bel castello furono accolti da una schiera di servitori maghi ed elfi domestici che si inchinarono al loro padrone.
Rod salutò la sua servitù con un radioso sorriso.
La Francia gli era mancata tanto e anche le persone che gli erano state vicine durante la sua infanzia.

Furono scortati da Olly, l'elfo domestico di proprietà privata dell'erede dei Lestrange, fino alle loro camere.
Quando l'elfo li condusse verso stanze separate Rod si incupì.
Fece cenno a Olly di venire e gli spiegò che in realtà lui e Cristelle erano nella stessa stanza.
L'elfo spalancò gli occhi verdi acquosi e improvvisamente diede una testata  alla colonna in marmo affianco a lui; Rodolphus lo fermò prendendolo per le spalle e lo rassicurò.

Dopo aver preso un respiro la creaturina  parlò:
"Padron Lestrange in realtà è stata la padrona ad organizzare le stanze"
Rodolphus sospirò, era ovvio che sua madre avesse chiesto camere separate!
Lei conosceva Cristelle solo come  la migliore amica di Rab.
Congedò Olly e fece entrare la sua bella nella loro stanza.

Cristelle era divertita dal fatto che Philomene, ovviamente, aveva organizzato camere separate, tuttavia sapeva che più tardi sarebbero andati a salutarla.

Si sistemarono e fecero un bagno rilassante poi decisero di salutare i genitori di lui.

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Philomene e Roland Lestrange videro scendere insieme il loro primogenito e la migliore amica del loro secondogenito scendere insieme le scle del maniero mano nella mano.

Li guardarono straniti ma poi sorrisero calorosamente ai due.

Guardarono il loro Rod sorridere intensamente, un sorriso che non vedevano da anni ormai, bello e luminoso, mentre scendeva le scale mano nella mano con quella che ormai era diventata come una terza figlia per loro.

Rod e Elle videro i due Lestrange sorridere intensamente e capirono che avrebbero appoggiato quello strano rapporto.
Si salutarono tutti calorosamente, Cristelle abbracciò colei che era diventata come una seconda madre per lei e poi fu trascinata da quest'ultima a prendere un tè.

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La stanza da tè dei Lestrange aveva le pareti color panna di damascato un tavolino di ferro battuto nero e due poltroncine nere, allo stesso modo era arredata l'altra parte.

Philomene e Cristelle bevverò per un pò il tè poi la Lestrange parlò.
"Allora?Come mai sei qui con Rod e non con Rab?
"Rabastan era con la sua bella fiamma e poi Rod ti spiegherà il resto"
"A a a no signorina voglio sapere dettagli da te" disse la più anziana puntando il dito contro alla Delacroix.
"Va bene, va bene diciamo che abbiamo qualcosa che non so definire"
"Siete andati a letto?"
"Philomene!" Disse Elle guadagnandosi uno sguardo di consapevolezza dalla sua interlocutrice.
"Okay si siamo andati a letto più di una volta" ammise arrendendosi.
"Ah finalmente! Insomma vi piacete da quando tu avevi 15 anni e lui 18 Cristelle! Pensavi davvero che io non me ne fossi accorta?"
Cristelle sorrise timida.

Era vero,forse si erano davvero sempre piaciuti.
Forse avevano iniziato a piacersi quando lei aveva scoperto i piaceri del sesso proprio con lui, o forse ancora prima, quando si erano ubriacati a quella festa sulla spiaggia con i suoi amici di Bouxbauton.

I suoi pensieri furono interrotti da Philomene che la congedò facendole un occhiolino.

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Rodolphus stava parlando con suo padre degli affari in Inghilterra.
Roland quando erano arrivati all'argomento "Cristelle"  gli aveva solo strizzato un occhio dicendogli che finalmente lo avena capito.

Vide entrare Cristelle nel salone e si congedò da suo padre.

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I due amanti entrarono nella grande stanza Cristelle si buttò in modo svogliato sul letto, Rod fu subito su di lei.
Si teneva sugli avambracci per  non pesare sul corpo delicato di lei, le baciò il piccolo naso all'insù, poi le guance colorate di rosa, poi le labbra rosse su cui si soffermò leggermente.

La guardò negli occhi eterocromatici  diversi e affascinanti le spostò una ciocca ribelle dal volto delicato e tornò a baciarla più profondamente.

Cristelle rispose attivamente a quel bacio dolce e desiderato.

Si svestirono lentamente, baciando ogni centimetro del corpo dell'altro e fecero l'amore per la seconda volta, dopo la prima volta di Cristelle 10 anni prima.

Rod si muoveva lentamente sul piccolo corpo della sua donna, si godette ogni centimetro di lei che si allargava al suo passaggio, si godette le unghie di lei che gli graffiavano la schiena, i gemiti che uscivano dalla bocca semichiusa e le gambe che tremavano per l'imminente orgasmo.

Cristelle si stava godendo anche lei il suo amante concentrato.
Gli occhi neri che la fisavano intensamente, i muscoli della schiena contratti, le mani sgombre di anelli, e il suo membro che entrava e usciva lentamente ma ritmicamente da lei.

Si amarono quella notte e decisero in quel momento, quando vennero insieme, che si sarebbero amati per tutta la vita.

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Durante la settimana Rodolphus e Cristelle andarono in corsica e fecero l'amore in acqua, nel cottage dei Delacroix e poi in quello dei Lestrange, poi sulla sabbia e in piscina.

Passarono una settimana lontano dall'Inghilterra,dalla guerra, da Bellatrix e da tutti i loro doveri.

Ora però sarebbero dovuti tornare alla loro vita inglese frenetica.

Con la consapevolezza però che si sarebbero amati fino alla fine dei loro giorni.