sirius: questa casa mi è mancata un sacco, ma tu di più carlotta: ti amo sirius: Ad Azkaban per rimanere lucido pensavo a te carlotta: ma da quando sei così dolce? sirius: e tu da quando sei così bella? carlotta: da sempre
Mi bacia e poi mi porta in camera da letto. Ci facciamo le coccole e ci addormentiamo abbracciati.
Qualche giorno dopo ci arriva una lettera da parte di Harry.
"Vorrei invitarvi a "casa mia" un pomeriggio, che ne dite? Mi mancate."
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Sirius prende la moto e ci dirigiamo dai Dursley. Appena arriviamo suono il campanello e Harry mi viene ad aprire, e mi abbraccia.
x: Harry chi è? harry: il mio padrino, entrate
Entriamo in casa e vedo lo zio e il cugino di Harry con la bocca aperta. Ci sediamo sul sofà e iniziamo a parlare.
petunia: Carlotta vuoi qualcosa? carlotta: per me un caffè Petunia, grazie
Petunia mi sorride e va in cucina.
carlotta: sai Harry quest'anno ci sarà un evento importantissimo harry/sirius: quale? carlotta: non posso dirvi nulla, è Top Secret, però ti posso dire che quest'anno verità scuola harry: vero? carlotta: si
Petunia porta il caffè e io inizio a sorseggiarlo, e poi vedo Sirius avvicinarsi. Sapendo ciò che vuole gli porgo la tazzina, e dopo aver assaggiato il caffè vedo fargli una faccia schifata.
Dopo un paio d'ore salutiamo Harry e poi saluto Petunia.
*2 mesi dopo*
Io e Sirius siamo a casa e ci stiamo rilassando, fino a quando non arriva una lettera da parte dei Weasley, dove ci dicono che Harry sarà con loro alla Coppa del Mondo di Quidditch.
Qualche giorno dopo sulla Gazzetta del Profeta leggo un articolo che mi fa rabbrividire.
"Marchio Nero alla Coppa del Mondo di Quidditch. Evasi da Azkaban alcuni Mangiamorte, tra cui Bellatrix Lestrange."
Passo il giornale a Sirius e lui ha la mia stessa espressione: Shock.
La settimana successiva arrivo a Hogwarts e mi faccio raccontare da Harry quello che è successo. Poco dopo vedo arrivare Alastor Moody, colui che mi ha addestrato per diventare un Auror. Mi avvicino a lui e vedo che mi scruta dalla testa ai piedi.
carlotta: si ricorda di me? moody: Rosier carlotta: come sta professore? moody: bene, tu? carlotta: bene, adesso se non le dispiace ritorno dai ragazzi moody: vai tranquilla
Mi allontano e un dubbio mi sorge spontaneo, lui mi ha sempre dato del lei, mai del tu. Sarà una mia paranoia. Ceniamo e io mi ritiro nel mio dormitorio.
