capitolo uno

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Pov Coco
Quella stronzetta fa sempre così quando beve – Jà, ridammi il mio cellulare!-
Decido di correrle dietro, sono sempre stata veloce, posso raggiungerla facilmente. Il problema è il buio, faccio fatica a focalizzare, l'unica luce che c'è è quella della luna che si specchia sul mare.
Ci sono quasi, ma mi accorgo troppo tardi che quella deficiente è caduta come una pera e per la velocità inciampo su di lei, finendo a terra anche io.
Cerco di scrollarmi la sabbia di dosso e mi accorgo di averne anche in faccia,
- Ti giuro che ti uccido Giulia- cerco di rialzarmi, ma due mani grandi e calde mi prendono per i fianchi e una voce roca mi sussurra all’orecchio.
- - Stai bene piccola?-
Senza capire cosa sta succedendo mi ritrovo due occhi intensi che mi guardano, ciocche di capelli ricadono sulla sua fronte e denti bianchi sono incorniciati da un sorriso quadrato.
Scuoto il capo cercando di capire cosa stanno guardando i miei occhi, forse sto sognando, ma la sua risata improvvisa mi fa sussultare.
-Hai la faccia coperta di sabbia-,
  toccandomi il volto ne faccio cadere alcuni granuli,
   -non c'è nulla da ridere- il moro davanti a me ha smesso di ridere e mi guarda con lussuria -Sei buffa quanto bella...-

Pov Giulia
Amo la sensazione dell'alcol, mi fa sentire libera, leggera, i miei pensieri, le mie paure non mi pesano più. Ma c'è una cosa che amo di più ed è fare incazzare Coco. Le sfilo il cellulare dalle mani prima che possa controllare se quello stupido del suo ex ragazzo Jin le ha inviato un misero messaggio e decido di mettermi a correre più che posso. Mentre lo faccio immagino la sua faccia, la sento sbraitare con tutta la voce e imprecarmi dietro. All'improvviso mi accorgo che ci sono due ragazzi sdraiati proprio davanti a me, non faccio in tempo a fermarmi e mi ritrovo col culo a terra.
Ancora dolorante cerco di scusarmi col povero malcapitato,
-Ma sei cieca cazzo- sentire quelle parole mi fa immediatamente cambiare atteggiamento!
-Come scusa??!!- il tizio si è alzato e riesco quasi a intravedere il suo volto, i suoi occhi hanno un taglio particolare quasi felino, i suoi capelli color menta sono stropicciati, non è male, peccato che sembra proprio uno stronzo...
-Ecco oltre che cieca pure sorda- aggiunge lui.
A quel punto mi alzo e con rabbia gli punto il dito contro cercando di rimanere stabile per via dell'alcool ancora in circolo -Ascolta coglione, non ti avevo visto, stavo per chiederti scusa, se non fossi così stronzo…-
Il tizio si avvicina a me così ho una visuale maggiore del suo volto e penso,
- Oh cazzo, da dove è uscito!-  mi afferra il dito ancora puntato verso di lui, così facendo mi tira a sé con forza e vado a sbattergli addosso, il suo corpo attaccato al mio, un dolce odore di menta invade le mie narici, i suoi occhi sono incatenati ai miei, il suo respiro solletica le mie labbra, mentre il suono della sua voce mi dà una scarica e mi fa venire i brividi
-Vacci piano con me ragazzina-
Sentendo quelle parole mi rendo conto di essere diventata rossa.

Pov Coco
Mi scosto da lui e mi scrollo la sabbia di dosso, intanto vedo Giulia attaccata all’altro tizio.
Una mano calda mi tocca la guancia e il suono della sua risata mi costringe a riguardarlo
-Ne hai ancora qui- commenta lui e io alzo la mano per pulire il punto indicato, ma viene presa dalla sua che me la stringe forte. Mi sembra di vivere una scena a rallentatore.
-Posso sapere il tuo nome?- mi domanda.
Con un filo di voce rispondo senza rendermene conto -Coco-
Il ragazzo mi guarda e mi rendo conto di avergli detto il nomignolo che Giulia ha sempre usato per chiamarmi, -Cioè volevo dire Consuelo, si è questo il mio nome-
Lui schiatta in una risata da deficiente totale - Mi piace Coco ma Consuelo mi ispira di più-
- Ok! Vacci piano non sto capendo più nulla.-
La voce stridula di Giulia mi fa distogliere da quei pensieri poco casti. Ci dirigiamo verso di lei e noto che con il menta si stanno insultando a vicenda.
Mi avvicino a Giulia e la sposto dalla visuale dell'altro ragazzo, mentre lei commenta -Sei un coglione, ma credo che tu lo sappia già-
-Ok, ok! Giulia calmati che succede?- le chiedo pensando che è l'ennesima figura di merda che la mia migliore amica mi fa fare, non bastava la caduta di prima!
-Falla finita!- stavo per incazzarmi con lei, ma non volevo sembrare una pazza sclerata agli occhi di lui, mi rendo conto, però, che sta facendo altrettanto con il suo amico, andandoci giù più pesante di me, sentirlo mentre gli urla contro rende la sua voce più roca di quello che è già e il suo modo di riprenderlo attira la mia attenzione.
-Yoongi perché non offriamo da bere a queste belle ragazze? Fatti perdonare almeno!- il tizio si volta verso di lui con lo sguardo accigliato.
-Questa che ci è venuta addosso, perché le dovrei offrire da bere??!!-
Vedo Giulia uscire dal mio campo protettivo, dirigersi verso il ragazzo con un ghigno malefico -Ok... è partita cazzo!-
-Senti coglione stavo per chiederti scusa se non fossi stato così stronzo…-
- Ok, ok! Diamoci una calmata-
-Lo vedi come mi attacca!!??-
Giulia si volta verso di me, prende il mio polso per andare via, ma un'altra mano mi afferra dalla parte opposta e ci blocchiamo entrambe.
-Consuelo ti prego non andartene-
I suoi occhi per qualche secondo sono dentro i miei, ma poco dopo li distoglie per rivolgerli a Giulia, così perdo quel contatto visivo, mi sento smarrita. Ma cosa mi sta succedendo!?
-Lascia che vi offra da bere non lasciamo che la cosa finisca così-.

la notte in cui tutto cambiò [K.Th]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora