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Scusate il ritardo. Buona lettura :) 

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POV’S Beth:

Aprii gli occhi, infastidita da un bagliore che scoprii poi provenire dalla finestra. Mi voltai lentamente e vidi Kyle che dormiva come un bambino. Era dannatamente tenero. Non volevo assolutamente svegliarlo, ma volevo alzarmi e vedere l’alba. Amavo quel momento della giornata, la città dormiva ancora e l’accogliente silenzio invadeva ogni mia cellula, facendomi sentire in pace.  Difficilmente mi svegliavo a quell’ora, ma quando capitava, invece di rimettermi a dormire, mi alzavo e mi affacciavo alla finestra ammirando quello strepitoso spettacolo. Scostai, lentamente, il braccio di Kyle che per tutta risposta mugugnò qualcosa di incomprensibile e si voltò dall’altra parte. Era tenerissimo, sembrava così dolce ed innocente mentre dormiva. Mi alzai dirigendomi verso la finestra e scostai la tenda. Il panorama che mi si spianò davanti mi fece mancare il respiro. Un po’ come quando mi perdevo a guardare gli occhi color miele di Kyle ma, il respiro che mi faceva mancare lui, era tutto un altro paio di maniche.

Sentii delle braccia cingermi i fianchi e il suo fiato caldo mi accarezzò il collo.

“Buongiorno splendore”, disse stampandomi leggeri, ma provocanti bacetti sul collo.  Una scossa mi percorse tutto il corpo. Nonostante i miei sensi fossero ancora dormienti lui era riuscito a farli risvegliare solo con un minimo tocco. Kyle, si era svegliato ed ora mi stringeva come se non avesse bisogno di altro al mondo, oltre a me, per stare bene. Feci un respiro profondo e mi voltai. Volevo perdermi nei suoi occhi che, ora, brillavano come mai li avevo visti. Erano strepitosi. Pensai che in un’oscurità che avrebbe coperto ogni cosa, quegli occhi mielati, sarebbero stati l’unica cosa a salvarsi. A salvarmi. Quegli occhi, erano la mia via di fuga dall’oscurità che mi avvolgeva ogni giorno.  Poi il mio sguardo si abbassò sulle sue labbra. Le volevo, le desideravo da matti. Desideravo quelle fottutissime labbra premute con forza sulle mie. Mi morsi il labbro per reprimere momentaneamente il richiamo dei miei ormoni. Avrei dovuto almeno salutarlo prima.

“ Buongiorno a te meraviglia delle tenebre.” Dissi con voce dolce. Kyle, mi guardò per qualche secondo stranito e temetti di aver sbagliato qualcosa. Ma poi i suoi occhi si illuminarono ancor di più, se è possibile, e mi prese il viso tra le mani. Mi sorrise e mi si fiondò sulle labbra.  

Quanto mi erano mancate. Infilai le mani nei suoi morbidi capelli neri e lo baciai avidamente, come se quelle labbra potessero sfamare e dissetare ogni cellula del mio corpo dopo mesi di carestia. Lo sentii gemere leggermente e, in quel momento, avrei tanto voluto abbandonarmi a lui. Avrei tanto voluto mi facesse sua, ma resistetti. Non potevo cedere, non ora e non oggi. Ci aspettava una giornata troppo impegnativa e dovevamo preservare le forze per la serata. Mi staccai da quelle magnetiche labbra e sospirai guardandolo negli occhi. Gli accarezzai una guancia e lessi una nota di tristezza nei suoi occhi. Mi sarei abbandonata volentieri a lui, ma dovevamo preservare le forze e questo, Kyle, parve capirlo anche se controvoglia. Mi sentivo vuota senza quelle labbra, ma Kyle mi stringeva ancora trasmettendomi un senso di tranquillità quasi innaturale. Gli sorrisi e gli stampai un bacio sulla guancia per poi girarmi e perdermi nuovamente nell’ alba che se ne stava andando.

Kyle, non aveva più parlato con Natasha dalla sera del ballo. Non che loro due fossero ufficialmente insieme, ma nemmeno noi due lo eravamo. Così presi coraggio: “Kyle?”

“Si?”

“Posso chiederti una cosa?”

“Certamente”

“tu e Natasha… si insomma… cosa farai adesso?”

“le parlerò! io e lei non stiamo insieme, capirà se le dirò che mi sono innamorato.”

Something are changing - Qualcosa sta cambiando.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora