©apitolo 20

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IZUKU'S P.O.V

Era passata un'altra settimana.
Kacchan era stupito nel vedermi ancora in classe, ma non disse nulla.
Aveva anche smesso di guardarmi.
Io ora per lui non contavo più nulla.

Però a rincuorarmi erano le coccole di Shouto.
Non era bravo a parole, ma con le azioni non mi potevo lamentare.

-Come ti senti ora?- mi chiese, dato che era da due giorni che avevo una forte nausea.

-Un po' meglio- ammisi.

-Deve essere stato sicuramente il cibo delle macchinette, non prenderlo più- disse protettivo e io ridacchiai.

-Non ti preoccupare, non lo prenderò più- risposi.

-Vuoi cenare qui o con gli altri?- cambiò argomento.

-Non me la sento di scendere, preferisco qui- affermai e Shouto annuì.

-Allora vado un attimo a prenderti il riso in bianco- mi scompigliò i capelli.

Io annuì e attesi il suo ritorno.
Shouto era uscito da poco, ma mi sentivo tremendamente solo e abbandonato.
Il mio cuore prese a battere velocemente e entrai in uno stato di ansia improvvisa.

Non riuscivo a respirare bene.
-S-Shouto- balbettai con gli occhi lucidi.

Nel giro di due minuti dopo lui fece il suo ritorno.
-Izuku che ti succede?- chiese preoccupato vedendomi piangere.

Posò di corsa la cena nella scrivania e mi abbracciò immediatamente.

-N-non lo so...tu non eri qui e mi è venuta ansia- ammisi confuso.
Non capivo neanche io quello che mi era appena successo.

Lui emanò il suo odore e mi strinse a sé.
-Ora sono qui, tranquillo- mi rassicurò e poco dopo mi calmai.

Insieme ci mettemmo a cenare sul letto con un anime di sottofondo.
Appena finì il mio piatto mi tornò quel senso di nausea e Shouto se ne accorse.

-Guarda in alto Izuku- disse mettendo un dito sopra la mia testa.

Io scossi la testa e mi affrettai ad arrivare in bagno, vomitando quello che avevo appena ingerito.

-Izuku forse è meglio andare in infermeria- disse Shouto mentre mi teneva indietro i capelli.

-È solo un po' di nausea- affermai.

-Stai in questo stato da quasi tre giorni- disse.

-È una nausea un po' più forte- dissi.

-Izuku sii più maturo, andiamo in infermeria- usò un tono più pesante.

-Se sto ancora male ci vado- risposi.

-Se è una cosa grave è meglio andarci ora- disse.
-Hai anche avuto una strana reazione quando me ne sono andato, andiamo a fare almeno un controllo- disse.

-Sei davvero troppo insistente, ti ho detto che se sto male ancora ci vado- dissi tirando lo sciacquone, poi mi lavai le mani.

-Perchè non puoi ascoltarmi? Sono preoccupato per te- ammise.

-Non c'è bisogno di fare così, è una semplice nausea- dissi irritato uscendo dal bagno.

Non volevo rispondere in questo modo e con quel tono, ma il mio corpo stava facendo tutto da solo.

-Se stai ancora male ci andrai, ti porto a peso- disse sdraiandosi nel letto.

-Ti ho già detto che ci andrò se succede ancora, non c'è bisogno di portarmi a peso- risposi sdraiandomi al suo fianco ma dandogli le spalle.

Kɪss ᴍᴇ ᴍᴏʀᴇ ||Tᴏᴅᴏᴅᴇᴋᴜ Omegaverse||Where stories live. Discover now