30.me lo faresti ammosciare anche a me che sono etero.

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p.o.v. Harry

Ho lasciato Louis da nemmeno un'ora e vorrei averlo di nuovo tra le mie braccia. Mi ero reso conto che non stesse bene, avevo intuito che il suo passato non era stato dei migliori, avevo pensato a quando avesse sofferto. Ma non immaginavo, non avrei mai immaginato che avesse subito così tanto, soprattutto per un ragazzo della sua età.
Adesso capisco, adesso tutto è più lucido nella mia mente, ho trovato il pezzo mancante del puzzle e adesso tutto si collega in modo quasi perfetto. Non sono sicuro di riuscire a capirlo a pieno sempre, ci sarà sempre una piccola fessura che non sarò in grado di raggiungere. Voglio sempre fare le cose al meglio, punto sempre alla perfezione ma non sono stupido, sono consapevole che ci sono dei limiti a tutto e soprattutto in queste cose.
È cosi sbagliato sentirsi tanto legato a una persona? È cosi sbagliato che lui mi renda così forte e debole allo stesso tempo? Vorrei che si fidasse, vorrei che mi parlasse senza avere paura, vorrei che smettesse di considerarsi una nullità. Ma forse chiedo troppo, o meglio chiedo troppo in così poco tempo ma riuscirà a tornare a sorridere sul serio. Riuscirà a fidarsi, ci vorrà tempo ma alla fine ci riuscirà.

-"Harry? Amico, ti sei incantato." Niall mi passa una mano davanti agli occhi, alzandosi dalla sua sedia per avvicinarsi al mio viso, mentre sono distratto a fissare il vuoto nel mio ufficio.
-"Si...mh, stavi dicendo?" cerco di riprendere il filo del discorso afferrando una penna tra le dita, con le migliori intenzioni, guardando i lineamenti del viso del mio migliore amico che mi guarda scocciato.

-"Non mi hai ascoltato per niente?" domanda a questo punto il biondo, puntando i gomiti sui braccioli e aggrottando le sopracciglia.
-"No, mi dispiace Niall, sul serio ora ti sto ascoltando." mi rivolgo a lui completamente, lasciando la schiena sulla sedia e guardandolo dritto negli occhi, cercando di focalizzarmi sulla sua voce e su di lui, impendendo alla mia mente di viaggiare e di arrivare a due occhi color ghiaccio.

-"Cosa c'è che non va Harry?" il biondo inizia a guardarmi in quel modo, nel modo in cui odio essere guardato, soprattutto da lui.
-"Non guardarmi così." borbotto infatti sotto voce, provocandogli una risata sommessa da un colpo di tosse uscito male.
-"Così come? Avanti Haz, tanto so che c'entra Louis." gira la testa, buttando fuori uno sbuffo d'aria e io per poco non mi stozzo con la mia stessa saliva, guardandolo torvo. Intanto però lui continua a sorride soddisfatto perché dopo tutto non posso dargli torno, non ha sbagliato, ma invece ha centrato in pieno il bersaglio. È il mio migliore amico ma della faccenda 'louis tomlinson' non sa praticamente nulla, quindi capisco la confusione.

-"È tutto così complicato Niall, sul serio." sbuffo e mi tiro le ciocche di capelli dietro le orecchie, lui mi guarda confuso per poi prendere la sedia e avvicinarsi alla scrivania.
-"Prova a spiegarmelo, voglio aiutarti Harry, sei sempre assente e soprattutto preoccupato per qualcuno, da quando tu ti preoccupi per una persona umana?" sorride, prendendo la matita e mordendola sulla punta.

-"Mi stai descrivendo come uno stronzo senza cuore" lo riprendo imbronciandomi e per un momento posso sentire la voce di Louis nelle orecchie che mi riprende con una battuta sarcastica.
-"Perché non lo sei?" lo fulmino con lo sguardo e lui alza le mani come in segno di resa e accavalla le gambe.

-"Ok si va bene, la smetto. Adesso vuoi raccontarmi?" annuisco e piego le sopracciglia, facendole incontrare nel mezzo della fronte.

-"Il padre di Louis abusava di lui da tre anni o comunque da quello che mi ha detto, quindi l'ha ucciso per difendersi." sbuffo a corto di fiato e dirlo ad alta voce è stato...dio è stato orribile, è come se avessi preso consapevolezza di tutto questo e la situazione pesa sul petto e mi fa mozzare il respiro.

-"Cazzo amico." borbotta e sospira cercando il mio sguardo, ma mi sforzo di non incontrarlo, perché se mi rispecchiassi negli occhi del biondino scoppierei e tutto verrebbe fuori. Lui riuscirebbe a leggermi e ancora non sono pronto, anche se magari ha già capito tutto e solo io quello che arriva sempre in ritardo.

only for the braveWhere stories live. Discover now