III

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III.

"Passo dopo le prove a prenderti, ma sono bloccato al lavoro e non riesco a venire con voi, scusa" Haruki lesse quelle poche righe e informo gli altri due -che ne dite di fare qualche prova supplementare per Mafuyu?- propose e il rossino lo guardò con gli occhi a cuoricino, voleva imparare il più possibile.

-Uenoyama fammi vedere ancora quel passaggio- si apprestò a dire inforcando la chitarra in mano ed invece di fare la medesima cosa gli si sedette alle spalle, posando le sue mani su quelle del compagno, avvolgendolo da dietro.

-Così- mormorò vicino al suo orecchio mentre era più che concentrato sull'accordo.

Mafuyu annuì cercando di non distrarsi troppo ma non era propriamente semplice non pensare al compagno quando era così vicino, mentre la sua voce vibrava vicino all'orecchio e mentre il suo odore lo invadeva prepotentemente.

Arrossì riuscendo solo a pensare a cose oscene che avrebbe voluto fare con l'amico -time out- riuscì solo a dire scostandosi da lui, se avesse continuato a stargli così tanto vicino non avrebbe resistito all'impulso di girarsi e baciarlo.

Mafuyu si alzò -vado un secondo in bagno- mormorò ancora rosso in viso prima di uscire dalla loro sala privata.

-Come siete carini- commentò Haruki con un sorriso, erano veramente dolcissimi e lo disse con una spontaneità tanto disarmante da far arrossire il moro.

-Eri riluttante all'inizio e ci hai fatto la paternale- gli disse Uenoyama con un sorriso e fece ridacchiare il compagno -sì, ma vi trovavo carini anche all'epoca, sembrate i protagonisti di uno shojio manga per ragazze- gli disse dandogli poi una gomitata appena accennata -fin dove vi siete spinti?- e dalla reazione bambinesca del compagno che arrossi vistosamente capi che probabilmente non avevano sperimentato nemmeno un profondo bacio alla francese.

-... è che, non so...- mormorò docile come un agnellino il moretto -come si fa- si fece coraggio.

Haruki rimase sorpreso, Uenoyama visto da fuori sembrava sempre ben deciso in quel che faceva, sicuro di sé ed era veramente figo; sembrava più adulto della sua età; il castano sorrise dolcemente all'amico -è normale- lo tranquillizzò -siete poco più di bambini- aggiunse sentendosi un fratello maggiore e gli accarezzo la testa come a tranquillizzarlo -è che lui...- sembro titubante sul continuare e arrossì prima di continuare -ha già avuto esperienze, io no- all'amore non ci aveva mai pensato prima di Mafuyu.

Certo che fare i conti con un ex era sempre qualcosa di difficile.

Fare i conti con un ex che era diventato ex per un'estrema prova d'amore era terrificante.

Non era una storia finita la loro -di Mafuyu e Yuki- era una storia sospesa per sempre.

Non si era mai spento il loro sentimento, era stato bruscamente messo in stand by.

Haruki sospirò, non sarebbe stato facile come primo amore per Uenoyama, ma di certo non poteva scegliere se provare o meno qualcosa per il suo compagno.

Quel pensiero lo fece fermare per un secondo, gli venne in mente Kaji, la cosa era applicabile anche per loro.

Non poteva scegliere di smettere di amarlo solo perché era più facile.

Mafuyu si sciacquò il viso guardandosi poi allo specchio -sono pessimo- si commentò sospirando. Uenoyama era fin troppo delicato bei suoi confronti, era dolce è sempre pieno di attenzioni, eppure lui ne voleva di più.

Lo si vedeva lontano un miglio che il compagno era completamente privo di esperienza e lo capiva benissimo, anche lui era stato così, con Yuki.

Finì per rattristarsi per poi tornare dagli altri.

Storia di un'estateWhere stories live. Discover now