Una Vecchia Storia

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Jughead

Un tempo ero lo strambo e nottambulo lupo solitario di Riverdale. Ora sono un uomo ancora appassionato dalla scrittura, ma consumato dal lavoro e dai debiti, purtroppo il mio piccolo impiego non mi permette di vivere come una persona stabile, con una casa, una macchina e tutto ciò che ci si guadagna con i sacrifici. Mi ritrovo a scrivere questo articolo per il blue and Gold, per mettere alla luce tutto ciò che si cela in ogni angolo buio della nostra cittadina. Mia figlia, Amelia, ha insistito affinché scrivessi una parte della mia storia, che parla della città di Riverdale durante i suoi anni bui.

"Papà, come procede l'articolo per il giornalino scolastico?"

Posai gli occhiali da vista sulla scrivania disordinata, non avevo ancora avuto il tempo di rimettere a posto nulla. Alzai lo sguardo stanco su quello di mia figlia. Aveva i miei stessi occhi e capelli scuri.

"Beh... A gonfie vele!"

Amelia si morse il labbro dubbiosa.

"Papà, sembri così stanco... Dovresti riposare."

Scossi la testa e chiusi il portatile.

"Purtroppo non posso Amelia, ho ancora la stesura del mio lavoro da terminare. C'è un proverbio che dice:Chi dorme non piglia pesci."

A volte mi chiedo come facessero gli scrittori come Stephen King a mantenersi con la sola passione della scrittura. Guardai l'orologio, ed era mezzanotte.

" Un caffè da Pop's mi farebbe comodo ora. " pensai, rischiando di addormentarmi sulla sedia. Presi la prima giacca che trovai nell'armadio e la misi, e soltanto qualche secondo dopo mi accorsi che era la vecchia giacca di pelle dei South Side Serpents. Il pensiero mi innervosì, solo qualche anno prima i Serpents furono cacciati da Hiram Lodge, che era divenuto sindaco di Riverdale. Insomma, Lodge aveva sempre loschi piani per impadronirsi di qualunque cosa lui volesse. Presi le chiavi della mia moto e percorsi le buie e umide strade con il rombo della motocicletta nelle orecchie. La grande insegna in neon del Pop's illuminava il parcheggio di un rosso acceso misto alla luce argentea che la luna piena rigettata quella sera. La vecchia tavola calda era l'unica cosa di Riverdale che teneva accesa la nostalgia, mi faceva tornare ai tempi della scuola, dove io, Archie, Betty e Veronica trascorevamo i pomeriggi. Entrai nel locale, e mi guardai attorno con fare molto nostalgico, dato che ero tornato a Riverdale da circa tre giorni. Mi avvicinai alla poltrona centrale sul lato sinistro del locale, quella dove sedevo di solito con i miei vecchi amici.

"Posso aiutarti?" chiese una ragazza. Aveva la divisa del Pop's e sul cartellino lessi il suo nome, "Tabitha".

"Oh, salve... Mi scusi, ero assorto nei miei pensieri."

La ragazza incrociò le braccia al petto.

"  Un tempo venivo qui, quando Pop gestiva ancora il locale." dissi, ripensando ai milkshake e ai succulenti hamburger con cui Pop Tate mi serviva quando avevo dei giorni che giravano male.

"Si, mio nonno è andato in pensione subito dopo che voi vi siete diplomati."

"Quindi tu mi conosci immagino" feci.
La ragazza annuì.

"Ho visto una foto di voi maturandi su una cornice di mio nonno Pop."

Sorrisi. "Tuo nonno e il Pop's chock'lit shoppe sono stati come una seconda famiglia per noi."

Tabitha fece un sorriso leggero e forzato.

"Allora, Jones... Cosa posso portarti?"

Pensai alle ottime pietanze che il Pop's offriva e non potei resistere.

"Un hamburger doppio, con bacon e formaggio fuso. Ah, e non dimenticare le patatine fritte." dissi, accomodandomi su una delle poltrone rosse vecchio stile, gettando una rapida occhiata su uno dei giornali che vi era riposto sul tavolo.
Iniziai a sfogliare il quotidiano marcato" register". Un tempo il locale era gestito da Alice e Hal Cooper, I genitori della ragazza della porta accanto, nonché il mio primo vero amore, Betty Cooper.
Il titolo mi fece accapponare la pelle.

"Tooth fairy è tornato a colpire."

Tooth fairy? È una delle storie che mio padre mi raccontava da piccolo per spaventarmi, ma avevo imparato una lezione: Qui a Riverdale nulla rimane una leggenda.

Tabitha posò un piatto con un hamburger sopra, proprio mentre stavo leggendo le ultime righe dell'articolo.

"Sono preoccupata, questo Tooth ha iniziato una strage di omicidi."

Guardai Tabitha che si mordicchiava il labbro inferiore.

"Di quanti omicidi parliamo?"

"Ben 5 in due settimane."

Riverdale Tooth Fairy CaseWhere stories live. Discover now