CAPITOLO 2 Ispezione

191 9 4
                                    

Pov's Hermione

Harry e Luna arrivarono a casa e con loro anche le pizze.
Ci sedemmo tutti a tavola e iniziammo a parlare finché il mio telefono non iniziò di nuovo a squillare.

Hermione: "Ginny tuo fratello mi fa paura." Dissi guardando il telefono scioccata.
Ginny lo prese e rispose.

Ginny: "Ron?" Disse la rossa
Ron: "Ginny passami Hermione."
Ginny: "No Ron, adesso smettila di chiamarla H24 fai paura"

La rossa gli chiuse il telefono in faccia e riprese a mangiare tranquillamente.
Harry e Luna osservarono la scena incuriositi e si creó un silenzio imbarazzante che poi successivamente Harry ruppe.

Harry: "A proposito di chiamate io devo farne una urgentemente, dopo parleremo della tua situazione Hermione." Disse il ragazzo per poi scusarsi
Hermione: "Harry non devi scusarti, siamo come fratelli, va bene." Dissi un po' triste.

Harry si alzò dal tavolo e si allontanò giusto per pochissimo tempo e quando fece ritorno iniziammo a parlare.
Harry: "allora spiegami la situazione."
Feci un gran respiro e alla fine glielo dissi.
Hermione: "Harry ho lasciato Ron perché penso di essere bisessuale, le cose non funzionavano tra noi, e io non ce la faccio proprio a vederlo come un fidanzato, ora lui mi tartassa di chiamate ed è snervante a tratti spaventoso, a me dispiace ma non posso continuare così."

Harry, Ginny e Luna si guardarono quest'ultima mi prese una mano e la strinse.
Luna: "Hermione, non preoccuparti insieme troveremo una soluzione."
Harry: "Luna ha ragione, gli parlerò io, non ti stresserà più, stai tranquilla, tu ora devi stare solo Serena devi pensare allo studio e perché no? Magari anche a trovarti una ragazza." Disse facendomi l'occhiolino.

Risi, Harry mi era mancato proprio.
Hermione: "Grazie Luna, grazie Harry siete fantastici." Dissi per poi riprendere a mangiare
La serata passó tranquilla per il resto del tempo finché il telefono non riprese a suonare nuovamente.

Hermione: "OH MIO DIO NON DI NUOVO LUI."
Ginny riprese il telefono ed rispose.
Ginny: "Ron ho detto che..."
Ginny non fece in tempo a finire la frase che Ron le disse ciò che non avrebbe voluto sentire.
Ron: "Domani mattina vengo a casa vostra, devo parlare con lei." E poi chiuse il telefono.

Guardai Ginny preoccupata, Harry era curioso di sapere e Luna a tratti sembrava concentrata.
Ginny: "Ha detto che domani mattina sarà qui per parlare con te."
Hermione: "COSA? NO, NO, NO." Era tutto un disastro.

Harry:"calma ragazze ho la soluzione, domani mattina devo andare in un posto per lavoro, Hermione se vuoi puoi venire con me" mi disse il ragazzo sorridendo
Hermione: "Davvero?" Chiesi
Harry: "Certo, non ti prendo mica in giro ti passo a prendere presto così non corri il rischio."
Accettai felicemente e Ginny appoggió in pieno la proposta di Harry.
Si fece tardi e alla fine rimanemmo solo io e Ginny, ma presto crollammo in un sonno profondo.

Pov's Pansy

Mi svegliai alle tre di notte fra le braccia delle cinque ragazze nude, mi vestii piano piano di nascosto per non svegliarle, presi la mia roba feci un'ultimo sorso di champagne e uscii dalla camera di albergo.

Mi recai verso i parcheggi privati, entrai nella mia Lamborghini e ancora assonnata mi stropicciai gli occhi.
"Cazzo, quelle tipe mi hanno mangiata viva" pensai per poi ridere.

Misi in moto la macchina e mi diressi verso casa.
Pansy: "Se Potter non mi trova sono cazzi amari."
Arrivai a casa subito, per fortuna non era molto distante da Londra solo 5 minuti.

Non appena dentro mi spogliai e mi infilai sotto la doccia, nonostante ci passai molto tempo, il sonno mi uccideva.
Ma dovevo restare sveglia o non avrei sentito Potter.

Si fece subito mattina e dopo una sana colazione arrivò Harry Potter e con mia grande sorpresa arrivò in compagnia.
Pansy: "Potter, dai vieni controllami casa." Dissi facendo entrare i ragazzi.
Pansy: "Granger buongiorno" Dissi salutando la riccia.
Lei ricambió il saluto.

Harry: "Parkinson hai due occhiaie da paura, sembri uscita da un horror" disse entrando in casa.
Pansy: "Potter per essere qui sono uscita alle 3 di questa notte dall'albergo, non rompere, non ho dormito." Dissi per poi buttarmi sul divano.

Harry:"Hermione aspettami qui, okay?"
Hermione: "Okay Harry." Disse la ragazza per poi guardarsi intorno stringendo i libri al petto.
Pansy: "Granger accomodati." Dissi
Lei lo fece.
Hermione: "Hai una bella casa" si complimentò la ragazza.

Pansy: "Grazie Granger" le dissi per poi porgerle un bicchiere di succo e un cornetto al cioccolato.
Pansy: "tieni immagino che Potter ti abbia svegliata presto,sai a quanto pare è un suo hobby farlo." Dissi l'ultima frase ad alta voce per farmi sentire dal ragazzo
Hermione rise, e prese il cibo.

Pansy: "allora Potter c'è qualcosa che non va in casa mia?" Dissi al ragazzo nell'altra stanza.
Pansy: "Che palle" dissi mettendomi a sedere nuovamente sul divano.
Vidi Harry arrivare con una bustina nelle mani intento a parlare al telefono.

Harry: "mhhh va bene vediamo di trovare una soluzione." Disse per poi chiudere il telefono.
Harry: "Parkinson..." disse massaggiandosi le tempie.
Harry: "Parkinson cosa è questa roba?" Disse sventolando la bustina.
Pansy: "Avanti Potter sai benissimo cos'è non vorrai mica arrestarmi per un po' di erba." Dissi scocciata.

Harry: "No, ma sai che devo sequestrarla." Disse il giovane.
Pansy: "Potter ma perché non fai finta di nulla, un po' di erba è, ti risparmi solo la seccatura, tanto lo sai che quando te ne vai... nel caso.. la riprendo, non ha senso." Dissi annoiata.
Il ragazzo sbuffó sapeva benissimo e in cuor suo sapeva che non era poi così grave.

Harry: "Hermione, Ron non si muoverà da casa tua fin quando non farai rientro." Disse il ragazzo cercando di affrontare il secondo problema della giornata
Hermione: "No Harry io non ci torno lì." Disse la ragazza.

Pansy: "si può sapere cosa succede?" Chiesi perplessa.
Mi spiegarono tutto e alla fine decisi di aiutarli.
Pansy: "Allora Potter se lei vuole, può rimanere da me." Dissi indicando Hermione.
Hermione: "Ma- ma - ma non vorrei essere un peso." Disse la ragazza timidamente.

Pansy: "Per me non è un problema, basta che Potter non rompe più e mi ridà ciò che è mio." Dissi indicando la bustina.
Harry si passó una mano fra i capelli e mi lanció la bustina.
Pansy: "Amen." Dissi prendendola.

Harry: "Parkinson per te non è un problema?"
Pansy: "no non lo è può rimanere quanto vuole." Dissi a mia volta
Harry: "Hermione?"
Hermione: "A me va bene."

Harry: "Okay allora dirò a Ginny dove sei senza farmi sentire da Ron poi parlerete voi per telefono." Harry abbracció hermione e se ne andò.
Hermione: "Grazie" disse facendosi rossa.

Pansy: "Di niente Granger, vieni con me, ti porto in camera."
Le feci strada e la portai in una delle tante camere della mia casa.
Pansy: "ecco a te, qui puoi studiare tranquillamente e se hai fame o sete la cucina è di sotto."

Pansy: "se permetti ora vado a dormire, devo recuperare le ore di sonno che non ho fatto"
Hermione: "va bene" disse arrossendo più di prima.
Pansy: "ciao" uscii dalla stanza e mi diressi verso la mia camera stanca morta mi buttai sul letto e presto mi prese il sonno.

Ricca, famosa e stronza|| PANSMIONE Where stories live. Discover now