una riconquista difficile

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Non mi aspettavo tanta ira e mi spiaceva per Lucas l'ira di Nadir lo aveva travolto prima che arrivassi a parare qualche colpo mi sedetti sulla battigia ritornare alla vita così che senso poteva avere?
- credo sia il minimo... Nadir ha sofferto tanto l'ho vista sfiorire!
Can si sedette accanto al fratello...
- io..non ho potuto scegliere Can...mi sono svegliato 6 mesi dopo quell'attentato...non so quanto ha sofferto lei so che è stata lei la mia ancora di salvezza per non impazzire!
Guardai Can che chiese...
- e Mike?
- Mike ha subito molti interventi per salvare la sua gamba era messo peggio di me!
Vidi un ombra di dolore nei suoi occhi e guardò il mare mentre parlava...
- io mi sentivo in colpa perché io ero vivo e voi no!
Guardai il mio amico e capii quanto quella scelta avesse cambiato tutti...
- non voglio perdere Nadir!
Dissi sospirando..
- sarà davvero dura ma...non mollare!
- ah questo è certo,bello qui!
Dissi seguendo il suo sguardo...
- non riuscivo più a vivere ad Istanbul e qui c'era tanta pace!
- capisco,anche a me Istanbul è sembrata vuota senza tutti voi!
Can annuì..
- resti qui?
- fino a che c'è Nadir si!
- perché non vai da lei e ti prendi ogni giorno la tua dose di rabbia prima o poi la estinguerà!
- fa male vederla così però hai ragione...mi dispiace Can tra ogni rimpianto tu eri in cima non poterti contattare e dirti ehi fratello sono vivo è stato più devastante di ogni altra cosa!
Can mi sorrise
- ora sei qui siete stati rinchiusi 10 anni?
annuii triste..
- avevamo camere stupende nel palazzo di Feyaz ma fuori c'era il mondo e c'eravate voi non sapevamo nulla di nessuno ho provato tante volte a scappare ma non era fattibile soprattutto perché c'era Mike era ferito ci ha messo quasi 4 anni per riprendersi del tutto!
Mi alzai...
- ok vado a prendermi la mia dose di Nadir!
Can rise
- vai joker!!!
Sorrisi e gli feci una linguaccia e mi avviai sospirando verso casa di Can e Sanem lui gli aveva detto che era lì..
MI fermai sotto il patio e la guardai...
- possiamo parlare?
Chiesi e Nadir mi guardava incenerendomi...
- parla!
Sibilò lei..
- ti prego Nadir non sopporto il tuo odio!
- abituati Arcuri!
Sibilò...
- sei Arcuri anche tu!
Le dissi addolcendo il mio tono..
- rimedieremo presto!
Il mio cuore si fermò...
- che stai dicendo?
Sanem come me la guardava basita era così furiosa...
- Nadir non dire cose di cui poi potresti pentirti!
Stavolta la guardavo deciso..
- hai fatto a meno di me 10 anni puoi farne a meno per il resto della vita!
Ero incredulo...dov'era il suo amore per me?
La guardai e i miei occhi sempre decisi persero improvvisamente tutta la loro vivacità e le dissi...
- io non ho fatto a meno di te Nadir ho solo capito che per tenere voi al sicuro dovevo sparire Lucas ha preso la decisione con Rob io non ero nemmeno cosciente!
- quindi è tutta colpa di Lucas?
Mi resi conto che non volevo mettere nei guai Luc e piuttosto che fare del male a mio figlio ero disposto a pagare io per tutti e mentii...
- No... è colpa mia Lucas mi ha detto cosa stava succedendo e io ho deciso per lui per Mike e per tutti!
Nadir mi fissava gelida..
- quindi tu mi hai tagliata fuori non ti sei fidato di me!
Mi era autoaccusato e ora non potevo tirarmi indietro...
- si è così!
- sparisci Massimiliano Arcuri chiederò il divorzio!!!!
Sanem si portò le mani alla bocca e guardò Max lo vide abbassare le spalle sconfitto e qualcosa non le tornavanlo guardò girare su se stesso e andarsene e lo rincorse mentre Nadir rientrò in casa...
- Max!
- non fa niente San ha sofferto così tanto e poi...Luc anche di più non merita l'odio di sua madre io!
La voce di quel omone si incrinò..
- io la saprò gestire...anche se...senza di lei non ho nemmeno la forza di dire che vita sarà!
Sanem aveva le lacrime e mi abbracciò le sorrisi abbassando gli occhiali e le accarezzai il viso
- Grazie starò bene!
Girai su me stesso e me ne andai,
tornando in albergo e Luc mi fissò ero improvvisamente invecchiato e lui lo capì  subito...
- papà che succede?
- torniamo a casa?
Chiesi senza forze...
- ma...la mamma?
- chiederà il divorzio e tu hai la tua famiglia ad Istanbul!
Luc non ci poteva credere stava pagando lui una sua scelta...
- papà che stai combinando?
- torniamo a casa ti prego!!
Luc mi abbracciò e annuì tornammo ad Istanbul senza dire niente a nessuno non avevo voglia di sentire e vedere persone conosciute e non...appena ci fu lo scalo a Palermo guardai mio figlio...
- mi fermo qui Luc!
- ma papà!
- sta tranquillo ho ancora qualche fantasma da uccidere!
- ok...fa attenzione mi raccomando!
Gli occhi chiari di Luc erano velati di lacrime...
- non lo dire dove sono!
- io non so se riesco a tenere ancora segreti papà!
misi le mani sulle spalle di mio figlio..
- sei un Arcuri e mi raccomando recupera il rapporto con mamma!
Lo attirai a me abbracciandolo e Luc rispose all'abbraccio...
Palermo non cambiava mai..ero nato li e li avevo perso tutta la mia famiglia,percorsi le strade che mi portavano alla nostra vecchia villa ma prima cercai Antonio che mi diede le chiavi stupito di vedermi anche lui mi credeva morto,guardai la mia casa e feci un passo avanti mi fermai quasi subito,non potevo...feci per andarmene e poi ricordai perché ero lì...aveva lasciato tutto in sospeso, cambiai di nuovo direzione e girai la chiave nella toppa aprendola la spinsi udendo il cigolio,fui subito investito dall'odore di chiuso, varcai la soglia e mi stupii era tutto vuoto e pulito probabilmente Luc l'aveva fatta ripulire,feci due passi avanti e vidi anche il pavimento nuovo,spalancai le finestre e la brezza di Palermo entrò in casa mi guardai attorno non era rimasto niente di quel passato tragico Luc si era assicurato di  riportarla al vecchio splendore dopotutto era una villa molto bella che si affacciava su Mondello e sul mare girai tutta casa e mi resi conto che ora sentivo solo il calore del sole e niente incubi forse mancava solo l'ultimo atto e chiamai un agenzia immobiliare per venderla chiusi tutto e ricominciai a camminare nella mia Palermo udivo ragazzini correre con la palla al piede nei vecchi quartieri e poi eccolo lì lo zen il quartiere in cui ero nato..ma anche lì tutto sembrava cambiatonc'erano giardinetti pieni di mamme coi bambini  impensabile ai suoi tempi i murales erano stupendi e mostravano la comunità e l'impegno dei giovani a restrutturare quel luogo...
Camminando mi rese conto che ad ogni nuova scoperta nella sua Palermo perdevo un po' di me un po' del vecchio Max e appena arrivai sulla spiaggia che mi aveva visto crescere conoscere amici e perderli strada facendo capii che quel Max non esisteva più adesso ero un buon padre un uomo onesto e un marito perdutamente innamorato...
- eh no...questo non sono io e tu mia cara Nadir non chiederai proprio niente...te lo dico io che sarai di nuovo mia!
Mi abbassai gli occhiali e sorrisi a Palermo tornando in aereoporto il mio cellulare squillò...
- Luc!
- pa'...mi ha chiamato mamma!
- la testina? Che vuole?
- sapere dove sei!
- ad Istanbul!
- si...l'ho detto ma sta venendo qui!
- oh la dolce cara Nadir...bene arriverò prima io tranquillo e grazie ancora Luc!
- che vuoi fare?
- riprendermi mia moglie!
Luc sorrise
- auguri pa'!
- non mi servono so bene quel che voglio!
Corsi a prendere il primo aereo per Istanbul...


My Life before Istanbul.   Prima ParteWhere stories live. Discover now