Racconti di Nome-Cose-Città con la V

Racconti

Storia di un'anima sola

Come ogni giorno, Lauren si alza dal suo letto per andare a scuola.

È il 31 Maggio e a Miami c'è un caldo afoso tanto da spingere Lauren ad andare a mare piuttosto che presentarsi per il suo ultimo giorno di scuola.

Vi chiederete perché non porti con sé i suoi amici, beh, Lauren non ha amici.

Da quando questi ultimi hanno saputo che la ragazza praticava autolesionismo, si sono allontanati.

Meschini, penserete voi, ma in realtà anche Lauren non si amava affatto.

Ora vi parlo un po' di lei.

Lauren Jauregui è una ragazza di 16 anni, alta, con una corporatura giusta, né troppo magra né troppo robusta.

Ha gli occhi di un verde acceso, come due smeraldi e i capelli corvini.

La sua famiglia è benestante, ma a lei non importa, non è secondo lei la ricchezza a fare la felicità.

Ritornando al suo marinare la scuola, Lauren indossa un bikini nero che mette in risalto la sua carnagione olivastra, sopra il costume, invece, mette una maglia bianca con degli shorts di jeans chiari.

Arrivata alla spiaggia di Miami, la ragazza si mette al suo solito posto, ovvero vicino alla postazione del bagnino, dove Mark, il proprietario del lido, solitamente, le lasciava un posto libero.

Amava quella ragazza, e sapere che quella spiaggia era per lei il suo posto sicuro lo rasserenava molto.

Una volta lì però, vide che al suo posto c'era un'altra ragazza.

Era più bassa di Lauren, capelli castano scuro, occhi color cioccolata, carnagione scura e corporatura esile.

«Emh, è il mio posto quello», disse Lauren, cercando di essere il più gentile possibile, la ragazza seduta sulla sdraio, spaventata dalla voce dietro di lei, si alza di scatto.

Rimane per un attimo paralizzata alla vista della più grande «o-oddio scusa non lo sapevo, ce ne andiamo subito», la ragazza stava balbettando e questo fece ridere Lauren, d'altro canto, quest'ultima non si era accorta che insieme alla mora c'era un'altra ragazza. Era bionda, occhi azzurri, con una corporatura anche lei esile.

«Tranquille potete rimanere, comunque, piacere, Lauren Jauregui». «Hannah, Hannah Cabello e lei è Vanessa Smith».

***

Le tre ragazze da quel giorno passarono la maggior parte del tempo insieme.

In quei tre mesi Lauren era cambiata, non si era più fatta del male e inoltre, stava per riscoprire sé stessa.

***

L'ultimo giorno delle vacanze estive stava per finire, e Lauren era molto scoraggiata.

Hannah e Vanessa sarebbero dovute ritornare a Cuba, nel loro paese natale e Lauren sarebbe rimasta da sola, di nuovo.

Una volta arrivata a casa, dopo aver salutato le sue amiche all'aeroporto, in camera sua, dove la sera precedente avevano dormito le due ragazze, trovò una lettera, scritta da Hannah.

Cara Lauren,

Ti sembrerà strano ricevere una lettera da me.

In questi tre mesi sono stata benissimo, mi sono avvicinata a te e ho provato a scoprire il tuo mondo, quel mondo che tieni nascosto a chiunque ti si avvicini.

Quei tagli che ti sei autoinflitta sulle tue braccia, non si copriranno con un po' di sole o fondotinta.

So quanto hai sofferto e, credimi, se potessi mi prenderei il tuo dolore.