Capitolo sedici: Ridley Morgerstern

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Quando il vento cessò e Vitani tornò a vedere chiaramente si accorse subito di non essere più nella soffitta di casa sua: si trovava in mezzo ad alla strada davanti alla residenza dei Morgerstern che stranamente era illuminata solamente dalla pallida luna, il vento gelido le sferzava il volto e l'aria profumava di erba bagnata e zucchero. Le decorazioni appese ai lampioni spenti e alle case ormai buie suggerivano che era la notte di Halloween e doveva essere molto tardi, visto che la strada era deserta. Vitani si strinse nel maglione guardandosi attorno, ad Halloween mancava ancora un mese, e lei fino a pochi momenti prima era nella soffitta di casa sua a sfogliare uno strano libro, non era possibile che si fosse magicamente trasportata in strada ad ottobre! Doveva per forza trattarsi di un sogno... la ragazzina sbuffó rabbrividendo, come illusione era fin troppo realistica, poteva sentire il gelo penetrarle nelle ossa e paralizzarla nella sua morsa.

Ad un tratto due figure emersero dalla casa dei Morgerstern: si trattava di due ragazze entrambi vestite di nero: la prima portava i lunghi boccoli biondi, quasi bianchi sciolti sulle spalle, la pelle era pallida, quasi cadaverica, sembrava il tipico colorito di chi ha passato troppo tempo chiuso in una soffitta e spiccava nell'oscurità della notte, mentre gli occhi erano grandi e azzurri come due laghi ghiacciati incorniciati da folte ciglia, la seconda invece aveva tratti orientali, portava i capelli neri legati in una comoda coda alta e appesa alla schiena aveva una katana. Vedendo la prima ragazza Vitani impallidì, quella era sua cugina Ridley... ma Ridley era morta un anno prima a causa di un incidente d'auto... come poteva essere lì davanti a lei?! Non aveva senso, doveva trattarsi per forza di un sogno! Mentre la mente di Vitani veniva affollata da mille domande le due giovani si fermarono proprio davanti a lei scrutando la strada, come se non riuscissero a vederla,

-Sembra tutto tranquillo- mormorò la ragazza bionda

-E immagino che la cosa non ti piaccia- ribbattè la mora

-Ti sembra il momento di scherzare Alice?!- chiese la prima fulminandola con lo sguardo -Questa è la notte in cui le Ombre hanno più potere e anche l'unica notte in cui è possibile fermarle-

-Lo so Rid, ma l'idea di chiudere l'accesso al Regno delle Anime mi sembra troppo azzardata... ci sono molte cose che potrebbero andare storte, per non parlare poi delle Chimere e delle Ombre che intrappoleresti qui-

la bionda sospirò

-Capisco che tu sia preoccupata Al... ma non abbiamo altre soluzioni... lo ha detto anche Lucas-

-"Lo ha detto anche Lucas"?!- ripeté Alice ridendo -Intendi Lucas Morgerstern? Lo stesso mago che sarebbe disposto a vedere il mondo bruciare pur di non perdere i suoi poteri? Non puoi essere così stupida da fidarti di lui!-

Vitani aggrottó la fronte, mago? Ombre? Regno delle Anime? Quel sogno stava diventando sempre più assurdo... e poi chi diavolo era Lucas Morgerstern? In tutta la sua vita non avevamai sentito parlare di qualcuno che portasse quel nome... la ragazzina scosse la testa, al suo risveglio avrebbe cercato tutte le informazioni, così tornò a concentrarsi sulle due giovani che intanto avevano continuato a discutere

-Dobbiamo aggirare la foresta- stava dicendo Alice -con la tua auto faremmo in fretta ed è il metodo più sicuro per raggiungere il Weig-

sentendo quel nome Vitani aggrottó la fronte, il Weig era un vecchio orfanatrofio abbandonato a causa di un terremoto che negli anni cinquanta lo aveva quasi raso al suolo; e da quello che le aveva detto sua madre quando le aveva comunicato della morte della cugina era un luogo dove i ragazzi organizzavano feste. E proprio rientrando a casa dopo una festa in quel postaccio la notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre dell'anni precedente l'auto di Ridley Morgerstern sera finita fuori strada e si era andata a schiantare contro un albero uccidendo la ragazza sul colpo. O almeno questo era quello che era stato detto a Vitani... quindi quel sogno era un semplice ricordo leggermente plagiato dall'immaginazione... molto Ridley avrebbe visto la cugina morire... se solo non avesse preso quella stupida auto...

La leggenda di Sir Endrell Morgerstern IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora