55•||The Gifts

2.4K 64 2
                                    

<Ciao Sara>
Rimango immobile.
<Ei ti stiamo aspettando di la, chi era alla-> mio fratello viene da dietro alle mie spalle ma poi si blocca, neanche lui se lo aspettava immagino.
<Mamma, cosa ci fai qui?> chiede Oliver, mi giro verso di lui e penso di essere sbiancata.
<Ciao Oliver> dice, in quel momento mi riprendo e mi giro verso quella persona che dovrebbe essere mia madre.
<Hai intenzione di dire solo questo? Bene ciao anche a te, cosa sei venuta a fare?> dico in modo molto sgradevole, ma non abbastanza per fargli capire la mia frustrazione.
<Entra, fa freddo fuori> dice Oliver, sembra quasi incantato.
<Davvero? oh bene, me ne vado di là> mi giro e ritorno da gli altri.
<Tutto bene?> chiede Alexa.
<Si si tutto bene, cominciamo a mangiare il gelato prima che si sciolga tutto> rispondo con un sorriso, che non è sicuro uno dei miei migliori.
<Non penso si scongeli con questo freddo> dice jasmine.
<Hai ragione pure tu> e gli sorrido.
Mi risiedo vicino a Jack che continua a guardarmi in modo interrogativo, cerco di trattenere le lacrime e di sembrare il più naturale possibile e intanto spero che mio fratello non porti quella persona di qua.
Proprio oggi si doveva fare viva, 15 anni, 15 maledettissimi anni sono passati e lei ora si fa viva, non ci voglio credere.
<Sara, mi stai ascoltando?> mi risveglia scuotendomi Jack.
<Si, cioè no scusa, cosa mi hai chiesto?>
<Chi era alla porta e dov'è tuo fratello> non faccio in tempo a rispondere che spunta mio fratello dallo stipite della porta.
<Alexa, Carl, vi presento Nicole, nostra madre> e da dove è entrato lui entra anche lei, è abbastanza alta e snella, è vestita in modo raffinato, non costoso solo un vestito nero con sopra una giacca ma la cosa che mi colpisce di più è che non avrà più di 35 anni.
Mi sento gli occhi di Jack addosso ma sono troppo impegnata a fare finta che lei non ci sia per girarmi verso di lui.
Alexa e Carl si alzano e la salutano, Alexa gli fa tanti complimenti, Carl resta lì in piedi sorridendo come un ebete, immagino che non sappia di cosa parlare.
<Siediti pure> dice Oliver a..non so neanche come chiamarla, mamma? Nicole? neanche sapevo fosse questo il suo nome, la chiamerò Nicole, bene.
<Bene> dico a bassa voce.
<Vado a prendere un altro bicchiere e cucchiaio, arrivo> aggiungo, mi alzo e me ne vado da lì dentro, pensavo di soffocare.
Mi rifugio in cucina chiudendomi la porta di essa alle mie spalle, tiro fuori un bicchiere e un cucchiaio e, non lo appoggio, lo sbatto sul piano da lavoro e si forma giusto una crepa in mezzo, credo che appena lo prenderò in mano si romperà.
Mi metto le mani nei capelli esasperata, la porta si apre e io mi giro di colpo dalla parte del lavandino, spero non sia mio fratello perché sarebbe la volta giusta che gli tiro un pugno nel naso.
<Ei> non è mio fratello, è Jack.
Appena sento la sua voce mi giro verso di lui e una lacrima mi riga il viso, mi viene in contro e mi abbraccia fortissimo.
<Scusa io non volevo piangere, non volevo farlo davanti a te, non volevo farlo adesso, doveva essere una bella serata, la più bella, i tuoi genitori conoscevano mio fratello poi la sera tardi tu te ne saresti andato e io avrei letto la tua lettera, sempre sorridendo, doveva essere una serata stupenda e invece quando ti aspetti tanto poi non succedo ciò che dovrebbe ed è tutto al di fuori di bello> dico tutto di un fiato.
<Cosa ci fa qui?> chiedo aspettandomi che lui lo sappia anche se è ovvio che non lo sa.
<Non posso saperlo, ma so che tu sei una ragazza forte, la più forte che io conosca e non devi pensare a lei, si lei è qui adesso, pazienza, c'è ne faremo una ragione, ci sono anche io li con te di la, lo sai> dice e nel mentre sorride, era ciò di cui avevo bisogno, un sorriso, il suo.
<Ora asciugati le lacrime prendi un bicchiere e un cucchiaio e vieni di là> aggiunge, mi guarda con quei occhi azzurri che mi sorridono a loro volta, gli do un bacio che mischiato con le mie lacrime diventa salato.
<Scusa> gli dico facendo un sorriso imbarazzato .
<Non scusarti, mi piace così> sorride anche lui è mi da un altro bacio.
<Dai su, fai come ti ho detto> aggiunge, mi gira e mi da una pacca sul culo.
<Già, eri troppo serio da troppo tempo> dico sempre ridendo, e per un attimo ho scordato che di la ci fosse altra gente, che ci fosse Nicole, eravamo solo io e lui ed ero felice nonostante tutto il resto.
Mi asciugo le lacrime con un tovagliolo e prendo bicchiere e cucchiaio, Jack mi mette le mani sui fianchi e mi accompagna fino in sala così, poi appena arrivati le rimuove.
Mi siedo e appoggio sul tavolo ciò che ho portato.
<Quindi mangiamo il gelato?> chiede Jasmine.
<Certo> gli risponde Oliver che prende la scatola e la apre per servirne un po' a tutti.
Guardo Jack che mi sorride e mi mette una mano sulla coscia.

**

<Apriamo i regali, apriamo i regali> continua Jasmine, sono almeno 20 minuti che me lo chiedi e io continui a dirgli che più tardi li apriamo ma ormai non ne posso più.
<Va bene andiamo, Jack tu vieni?> lo guardò e mi fa cenno di si con la testa e ci avviciniamo tutti insieme all'albero.
<Sara sai che Carl e Alexa mi hanno regalato una bambola bellissima?>
<Ah si?>
<Sii, se vuoi domani se vieni a casa te la faccio vedere>
<Certo, verrò solo per te>
<Ei, e io?> dice jack dandomi un piccolo pizzicotto e facendo l'offeso.
<Si forse anche per te> dico buttando gli occhi al cielo e Jack mi prende e mi stringe a se.
<Glielo hai chiesto?> gli chiedo all'orecchio, riferendomi ovviamente a farla stare qui con lui.
<No volevo farlo qui, ho fatto male?>
<No no, anzi, grazie> gli dico dandogli un bacio sulla guancia.
Io e Jack ci sediamo sul divano e Jasmine si siede perterrà vicino all'albero, mi giro e vedo Nicole guardarmi e mi da fastidio, mi rigiro verso Jasmine e sorrido.
<Apro quello che mi hai regalato tu> dice Jasmine girandosi verso di me, lo apre e quando lo vede mi salta addosso.
<Non ti sei dimenticata allora>
<Certo che no, non potrei mai>
<Cosa ti ha regalato?> chiede Jack.
Sua sorella scarta tutto il regalo e gli fa vedere la bellissima trousse, ovviamente per bambini, che gli ho regalato.
<Ora diventerai bella> gli dice suo fratello stuzzicandola.
<Eii, io sono già bella> gli risponde Jasmine tutta fiera.
<Su adesso apri il mio, spero ti piaccia> gli dice Oliver.
<Mi hai preso qualcosa anche tu?>
<Certo, cerca che lo trovi> gli risponde mio fratello, Jasmine comincia a cercare finché non lo trova, è una piccola bustina, in realtà sono sorpresa anche io, non ne sapevo niente e non mi aveva chiesto niente quindi proprio non saprei.
Jasmine con molta delicatezza la apre e ne tira fuori una collanina con sopra una farfalla viola.
<Wow che bella, ma come fai a sapere che il viola è il mio colore preferito?>
<Ehh magia> gli risponde Oliver, lei si mette a ridere e con un po' di imbarazzo lo va ad abbracciare.
Poi mi alzo, prendo due regali in particolare e li porto,uno davanti ad Alexa e l'altro davanti Carl.
<Questi sono per voi>
<Ma cara non dovevi, noi purtroppo non ti abbiamo fatto niente> mi dice Alexa.
<Già il fatto che siete venuti è un grandissimo regalo> rispondo con tutto cuore e lei mi sorride prendendomi la mano, mi giro un po' e con la coda dell'occhio vedo Nicole essere quasi contrariata, non ci voglio credere, mi fa quasi ridere come cosa, è lei che se ne andata, non io.
Alexa apre il suo regalo e quando lo vede mi sorride più di prima.
<Cavolo proprio non dovevi, sono bellissimi> sono degli orecchini che avevo visto in un negozio ed avevo pensato subito a lei.
<Grazie davvero> mi dice.
Ora è la volta di Carl, è una semplice scatolina con un fiocco quindi non ci vuole tanto ad aprirla.
<Sara sono bellissimi>
<Lui non vuole che te lo dica ma me li ha consigliati Jack> dico a bassa voce avvicinandomi a Carl e ci mettiamo a ridere insieme.
Sono dei fermacravatta di diverso genere e colore, effettivamente sono davvero belli.
Mi alzo e prendo un altro regalo sedendomi vicino a Jack.
<Questo è per te>
<Ah hai fatto un regalo anche a me? pensavo ti fossi scordata del tuo ragazzo>
<Si effettivamente mi sono scordata, però non dirlo al mio ragazzo> gli rispondo a bassa voce ridendo.
<Scema> dice a bassa voce facendosi sentire solo da me.
Toglie la carta dal suo regalo e quando vede il suo profumo preferito mi prende per pazza.
<Ma sei fuori? Costa tipo 100 euro questo profumo>
<Ah lo so cavolo, te lo preso io> dico ridendo.
<Però è buono, piace anche a me quindi ti conviene metterlo ogni tanto> aggiungo.

<Ora penso sia il tuo turno> dice Jack girandosi verso Jasmine che sta sperimentando i suoi nuovi trucchi.
<Siediti qui> continua.
<Venite anche voi> dice chiamando Alexa e Carl.
<Mi sto spaventando> dice jasmine facendosi piccola per terra.
<Dai vieni qui> gli dico facendola sedere sulle mie gambe.
<Chi parla?> chiede Jack
<Parla tu> dice Carl a suo figlio, Alexa non si trattiene dall'entusiasmo.
<Ditemelo e basta che mi sto spaventando veramente> dice Jasmine esasperata, io rido sotto i baffi.
<Bene, allora, tu ti diverti qui?> gli chiede il fratello, lei fa di si con la testa.
<Oh al diavolo lo dico e basta, io, Carl e Alexa pensavamo, su tu fossi d'accordo, che potresti trasferisti qui>
<Cosa?>

_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-
Vi chiedo perfavore di dirmi con un commento se vi piace la storia, mi aiuterebbe molto a migliorarla☺️
Se vi va mettete una stellina⭐️
Per sapere quando posto di nuovo seguitemi su Instagram sul profilo ufficiale di "HO SCELTO TE" per scoprirlo mi chiamo: _.marystories._

||•HO SCELTO TE•||Donde viven las historias. Descúbrelo ahora