19.

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"Giulia"
Emanuele Filiberto di Savoia aveva detto il suo nome.
Aveva preso il secondo punto e quindi era in finale.
Era arrivata dritta ai loro cuori.
Ce l'aveva fatta.
Le venne in mente la chiaccherata che aveva avuto con Sangiovanni il giorno della registrazione della prima puntata del serale.
"dureró due puntate" aveva detto
e ora era la seconda finalista.
Due un numero che si sarebbe ricordata per sempre.
Due come le sue speranze di durare almeno due puntate in prima serata su canale 5.
Due come il numero graduale con la quale era entrata in finale ad Amici.
Due come il numero che forma la coppia.
E lei ora era parte di una coppia.
Quella formata da lei e Sangio che sperava sarebbe durata.
Si voltò di scatto a guardarlo e lui teneva gli occhi bassi.
'chissà cosa starà pensando? magari è triste che io ho preso la maglia e lui è ancora in corsa...magari avrebbe voluto prenderla lui...ma no, lui le aveva detto che se avesse vinto lei sarebbe stati felice perché avrebbe vinto un po' anche lui...peró perchè allora tiene gli occhi bassi?"
Si chiese lei, tartassando la sua mente di domande alle quali non trovava risposta.

Guardó Maria che le chiese se voleva dire qualcosa, ma lei non sapeva mai cosa dire in quei contesti, era troppo emozionata per formulare una frase di senso compiuto che già di per se anche quando era tranquilla faticava a comporre.

"Nono, sono troppo felice ahhahaha"
riuscí a dire.

"Guarda che carino s'è pure alzato"
Disse Maria.

Giró il capo e vide Sangiovanni ritto in piedi che applaudiva con gli occhi gonfi.
I suoi occhi di ghiaccio si stavano riempendo di lacrime.
Si era emozionato.

Sangiovanni non piangeva mai.
O, meglio, raramente.
Ad Amici aveva pianto tre volte soltanto.
Quando aveva discusso con Rudy.
Quando era arrivato terzo al televoto.
Quando aveva letto la lettera di Giulia.

Tutte le volte aveva versato delle lacrime bel daytime.
Mai in puntata.
Tutte le volte aveva pianto solo coi suoi compagni.
Mai davanti ai professori, ai giudici e al pubblico.
Ma lo stava facendo per lei.

Un'altra dimostrazione di quanto tenesse realmente a lei.

Quante volte il pubblico aveva pensato che Giulia e Sangio stessere insieme solo per Hype?
Quante volte la gente aveva creduto che Sangiovanni usasse Giulia per farsi notare ulteriormente?
Eppure questa era la dimostrazione che si amavano sul serio.
La loro relazione non poteva essere più vera di così.

Ci fu' un istante in cui tutto si bloccò per Giulia.
Lo guardò mentre lui le mandava un bacio volante.
E immediatamente corse da lui.
Si buttò a capofitto nelle sue braccia.
Si alzò in punta di piedi perché lui era molto più alto di lei.
Lei era una nanetta pestifera.
Lui un gigante buono.

Si strinsero fortissimo.
Si erano ripromessi di non fare efusioni in pubblico perché non volevano che la gente si distraesse dal loro percorso e si focalizzasse di più sulla loro storia d'amore e quindi si abbracciarono solamente, ma entrambi avrebbero tanto desiderato un bacio.

"bravissima" le sussurrò lui.
La riempiva di complimenti in maniera costante.
Non passava giorno senza che lui le dimostrasse di voler stare con lei.
Da quella discussione il loro rapporto si era solidificato ancora di più se possibile.

Si staccarono e lei corse a prendere la maglietta oro.

Era in fibrillazione.
Veronica le disse che era orgogliosa di lei.
Quelle furono parole che continuarono a viaggiare nella testa della ballerina.
Poche volte Veronica aveva detto a un ballerino o ad una ballerina "sono orgogliosa di te" e lo aveva detto a lei.
La maestra era piuttosto riservata e preferiva parlare poco, ma aveva dimostrato a Giulia quanto credesse in lei e ora aveva la soddisfazione di vedere volare in finale la sua protetta.

Era il primo anno con la possibilità di scelta dei professori nel seguire gli allievi e questo aveva determinato un legame imprescindibile tra allievi e insegnanti che si volevano davvero bene e avevano stima reciproca.

Giulia si sedette in postazione.
A fianco di Aka.

Maria parlò con Sangio.
"Ti sei emozionato"
Lui annuì con gli occhi tutti rossi.
"È difficile non emozionarsi Sangio ti capisco" disse la conduttrice.

Giulia lo guardò e Sangio ricambiò lo sguardo.
Fu' in quell'istante che Giulia capì quanto orgoglioso il suo ragazzo fosse di lei.
E quanto orgogliosa era lei di se stessa ora.

"tanto mo' viene Sangio" disse lei.
E lui le sorrise amaramente.

Non credeva di arrivare in finale Sangiovanni.
Temeva che il suo momento fosse arrivato.
Che il suo percorso era giunto al termine.

Ma così non fu'.

Giulia ci aveva visto lungo e infatti il terzo finalista fu' proprio Sangiovanni.

Questa volta fu' lei ad emozionarsi.
Il suo cuoricino di panna sembrava scoppiare di gioia.
Erano in finale entrambi.

Ce l'avevano fatta.
Questa era la dimostrazione che l'amore non era una distrazione, anzi era fonte di crescita e di sostegno.
Sangiovanni, all'inizio della loro storia, era terrorizzato che una storia all'interno di quel conteso lo avrebbe portato a concentrarsi di piu' su Giu rispetto alla musica, per fortuna le cose andarono diversamente.

Le telecamere non lo filmarono.
Ma quando Sangio salì le scale Giulia gli corse incontro e si baciarono.
Come avevano desiderato fare dall'inizio della registrazione.

"te lo avevo detto Sangius ci sei pure tu, e questa settimana non me la passo sola, mo' mi dovrai sopportare ancora per un po'..."
"lo sai che non mi stufo di te Giulia, e io spero ti dovrò 'sopportare' come dici tu per un bel po' di tempo ancora eh"
Giulia sorrise.
E andarono a sedersi ai loro posti.
La puntata terminó.
Tutti in casetta scoprirono l'eliminazione definitiva di Tancredi e Serena.

Per Giulia Serena era da finale e ci restò di sasso quando quest'ultima non fu' decretata finalista.
La salutò promettendosi di sentirsi appena uscite.
La loro amicizia sarebbe continuata.
Avevano bisogno del sostegno l'una dell'altra.

Ci fu' poi la sorpesa di Deddy che passó in finale per gioia sua e di Sangio, per lui era un amico indispensabile.
Al livello degli amici che aveva da una vita.
Quel barbiere era entrato nel cuore del vicentino.

Quella sera Sangiovanni si sentí felice come un bambino a cui la madre compra le caramelle tanto desiderate.
In finale ci sarebbero stati sia Giulia, la ragazza che amava alla follia per tutte le sue imperfezioni, per la sua grinta e per le sue insicurezze, e il suo amico Deddy, così puro, genuino e divertente.

Si era sempre sentito inadatto a qualsiasi contesto esistente su questo pianeta e ad Amici sentiva di aver trovato la chiave per farsi comprendere dal resto del mondo.
E questo era accaduto grazie a Giulia e a Deddy oltre che a Maria.

Aiutando Giulia ad apprezzarsi era riuscito a lavorare su se stesso capendo che in realtà anche lui non si accettava al 100%.
Avrebbe dovuto lavorare sulle sue insicurezze perché anche se non erano palesi ne aveva tante pure lui.

Confrontandosi con Deddy aveva capito di aver trovato un amico leale con i suoi stessi obbiettivi.
Parlare dei suoi sogni e dei suoi obbiettivi con i suoi amici di sempre era sempre stato abbastanza complicato.
Non tutti comprendevano ciò che sognava Sangio.
Madame si, ma era ovvio, pure lei era un'artista ma con gli altri era sempre stato piuttosto complicato.
Con Deddy gli veniva facile parlarne.
Entrambi si capivano.
Erano sulla stessa lunghezza d'onda.

Era davvero felice.
Quella notte dormí sereno.
Tra le sue braccia dormiva la sua Lady.
Nella stanza a fianco riposava il suo migliore amico all'interno della scuola.
E la sua testa per quella notte si fermò.
Non si fece mille pare mentali come solito.
Pensò solo a quanto si sentiva grato.
Quanto Amici avesse un significato enorme per lui.

Amici era stato il primo posto nel quale Sangiovanni era riuscito a lasciarsi andare senza temere.
L'unico luogo in cui il fatto di essere inadatto lo rendeva perfettamente in linea con il resto.

Lo sentiva dire spesso dagli ex allievi, ma in quel momento capí quanto fosse vero.

Amici era la sua casa.

BOLLICINEWhere stories live. Discover now