MASCHERE CARNEVALESCHE DELL'APPARENZA

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" Veniamo vissuti dalla vita, per giorni, mesi, anni.
Un giorno dopo l'altro.
Un'ora dopo l'altra.
Un dovere dopo l'altro.
Siamo marionette inconsapevoli, legati ai fili di un burattinaio chiamato DOVERE SOCIALE, MORALE RELIGIOSA, LEGAME FAMILIARE, EDUCAZIONE.
Marciamo insieme a migliaia di altri soldati semplici, un passo dopo l'altro, agli ordini di un generale senza pietà, senza mai alzare la testa per accorgerci che stiamo solo girando in tondo.
Giorno dopo giorno dimentichiamo i nostri sogni, cancellati talmente bene da non lasciare spazio neanche al rimpianto. Ridiamo senza ridere, maschere carnevalesche dell'apparenza.
Vestiamo un velo di tristezza ogni giorno, con orgoglio, come se fosse l'unico indumento che meritiamo di indossare.
Attendiamo trepidanti la sera per girare un'altra pagina di questo libro chiamato VITA, senza neanche renderci conto che le pagine ancora da girare stanno sempre più diminuendo.
Siamo sordi verso i richiami del nostro corpo, i sintomi che potrebbero risvegliarci da questo stato di vita ipnotico, fino a quando questi non diventano tali da rischiare di bloccarci.
Solo allora, lentamente, incominciamo a vedere. Dapprima vediamo solo qualche ombra, brancolando ancora in un buio mitigato dal desiderio di capire.
Poi troviamo il coraggio di allungare la mano nella speranza di incontrare un percorso al quale stringere le cinque dita, cercando di farci guidare verso la luce. Potremmo camminare a lungo, sbagliando spesso direzione.
Sofferenti, doloranti, a volte sconfortati non dobbiamo mai mollare la presa. Potremmo abbracciare teorie semplicistiche per poi rinnegarle.
Potremmo credere in false scorciatoie per ritrovarci nuovamente nel buio, mentre pagine e pagine del libro della vita continuerebbero inesorabilmente a girare. Testardi e determinati, però, dobbiamo continuare il nostro cammino fino a raggiungere una vetta dalla quale potremo voltarci. Improvvisamente ci apparirà il sentiero percorso, chiaro e delineato, riconosceremo errori, conflitti, limiti.
Solo davanti alla luce si può comprendere il buio.
Con la consapevolezza acquisita durante il cammino, diventerà tutto chiaro. Non si è arrivati e non si raggiungerà mai un traguardo. La strada è lunga, ma con gli occhi aperti e la testa alta, il nostro viale dell'esistenza può diventare veramente splendido.
IO MI SONO VOLTATO INDIETRO ED HO TRACCIATO UNA MAPPA DELLE TAPPE CHE HANNO DETERMINATO LA RIUSCITA DEL MIO VIAGGIO E VOGLIO CONDIVIDERLO CON CHI STA ANCORA CERCANDO LA LUCE.
Per i burattini senza fili, per i soldati semplici che girano in tondo, per chi mette un giorno dietro l'altro nell'attesa che arrivi la notte, per chi sta cercando di aprire gli occhi ma vede ancora le ombre: NON DIMENTICATEVI MAI DI CERCARE E TROVARE IL VOSTRO CAMMINO".

"Morire è tremendo.
Ma l'idea di non aver mai vissuto è insopportabile".

DECIDERE DI ESSEREWhere stories live. Discover now